La svolta.

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Appena entrai nello stadio cercai di entrare nello studio di papà, ma invana. Mi affacciai allo spogliatoio maschile e non c'era nessuno. Avevo deciso di andarmene.
Ma che stupida che sono, si stanno allenando xD.
Pensai subito.
Andai verso il campo e li vidi tutti li, fermi, in cerchio, ad ascoltare le parole di Rafa. Mi ero imbambolata e sentii una sensazione bella che a pallavolo non sentivo. L'aria del campo, le amicizie, quel pallone, l'abbraccio nello spogliatoio tutte sudate, queste sensazioni la pallavolo non ne dava.
Chiaraaa sei tu?
Sentii queste parole dal corridoio. Era papà.
Mi rivolsi verso di lui e dissi, quasi urlando con una faccia orgogliosa...
Chiara: scelgo il calcio. Domani avviserò Giacomo della scelta. Ma stai ben tranquillo che pallavolo non la mollo.
Mio padre mi guardò con sguardo fiero e mi disse:
Papà: sapevo che avresti scelto la cosa migliore per te.
Io e mio padre avevamo un rapporto stretto, quasi d'amici. Ci siamo legati da quando hanno scelto di separarsi. Da quel momento sono cambiata sono diventata menefreghista, straffottente, acida, come dire...
"RIBELLE"
Si, e ne sono fiera. Solo con mio padre riesco a calmarmi e a tornare la me un pò dolce e fragile.

Hai fatto gol nella porta del mio cuore. {Neymar jr}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora