Sono un disastro

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Chiara: Stephan che cazzo stai facendo?
Mi catapultai sulla sua valigia sedendomici sopra
Stephan: me ne vado no?!
Chiara: tu non vai a nessuna cazzo di parte okkei?
Stephan: ma che dovrei stare a fare qui se tu non sei più la mia migliore amica e lo sai..
Quindi lui è venuto per me?!
Chiara: ma.. ma... quindi.. tu..tu sei venuto per me qui?-dissi singhiozzando.
Stephan: si! Valeria mi ha detto che stavi passando un brutto periodo e quindi sono venuto a farti stare un pò meglio. Era tutto progettatto..
Chiara: quindi quando mi hai trovato per strada sapevi che io ero li..
Stephan: si ho chiesto a valeria di occupare casa tua e lei ha detto che aveva da fare una sorpresa a Neymar ci siamo messi d'accordo ed è successo questo.
Stavo piangendo. Perché non capivo mai le persone?! Cosa ho di sbagliato?!
Chiara: senti Stephan io voglio che tu sia presente nella mia vita. Sono una cogliona e lo so, non riesco mai a far star bene le persone che amo, forse perché sono un disastro. Ma ti prego resta.
Stavo piangendo. Non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi. Ma se voleva andarsene non potevo fare niente, forse era anche meglio, almeno non soffriva più per me, visto che sapevo fare solo questo.
Se poi vuoi andartene lo accetto-mi alzai dalla valigia mi sedetti sul letto e continuai-so solo far del male alla gente. Se vuoi annullare la nostra amicizia fallo pure, me lo merito, ma se ci penso, non riesco a stare in pace con me stessa figuriamoci con gli altri.-stavo piangendo troppo e lui non rispondeva, era strazziante vederlo piangere e sapere che le sue lacrime sono dovute a te. Mi diressi verso la porta, la aprii e prima di andarmene dissi: sei stato un migliore amico stupendo mi hai sempre fatto stare bene anche se non lo meritavo, in giro c'è di meglio di una stupida ragazza come me che non riesce a far sorridere il suo migliore amico, ti auguro tanta fortuna, te lo meriti.
Chiusi la porta e me ne andai. Lo aspettai un pò fuori sperando in un finale come nei film, lui che viene da te ti abbraccia e passa tutto, ma quella porta non si apriva e io stavo morendo, stavo morendo dentro. Avevo capito che la cotta adolescenziale non era ancora finita. Io amavo quel ragazzo. Lo amavo con tutta me stessa. Ma ormai era tutto finito. L'ho mandato via dalla mia vita con le mie stesse mani.
Andai in una pizzeria e presi una pizza. La mangiai su un muretto e poi tornai a casa. Nel tragitto piansi tanto, feci andare via tutte le lacrime che prima avevo trattenuto. Aprii la porta e vidi Neymar e Valeria abbracciati a vedere un film sotto le coperte. Mi videro e mi corsero incontro. Avevo tutto il trucco sbavato e i capelli arrufati. Li vidi avvicinarsi a me. Ma io ero già a terra. Mi girava la testa. Mi pesavano gli occhi così li chiusi, mi venne da dire solo una cosa "chiamate aiuto."
Mi risveglia sull'ambulanza. Una ragazza si avvicinò a me. Era valeria. Noo. Di nuovo la testa. Ma prima di svenire una seconda volta presi la mano di Valeria e dissi"ho..ho..ho bisogno di Stephan, non farlo andare via.
Sentii solo in sottofondo dei singhiozzi e una voce femminile, credo fosse di valeria e gridava il mio nome. Lo sentivo sempre di meno fino a non sentirlo più.

Hai fatto gol nella porta del mio cuore. {Neymar jr}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora