Non puoi farmi questo.

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Giada: CHE CI FAI TU QUI?!
Aveva un viso pieno di rabbia. Ma io alla fine non ho fatto niente.
Cristiano: ti auguro il meglio. So che accetterai.
All'improvviso arriva James.
James: Cristià che ci fai qua?!
Cristiano: sono venuto a congratularmi con lei.
James: cristiano smettila. Non ha ancora accettato. È una sua scelta. Deve scegliere cosa è giusto per la sua vita. Non possiamo farci niente noi.
Alzai lo sguardo e vidi due volti tristi. Non sapevo che fare quindi non risposi e rimasi a fissarli. Poi scoppiai in un pianto isterico.
Chiara: e che non so che fare voi siete i miei due amici più importanti senza di voi non sapr ...
Venni azzitita da Cristiano.
Cristiano: lo sapevo, ogni volta che sto bene, che ho tutto, qualcosa deve andare male. Sono contento per te.
Diede un pugno al muro mentre una lacrima gli rigava il viso. Continuò dicendo
Cristiano: Ma lo so, la felicità è solo la pausa tra un dolore e l'altro. È stato un piacere conoscerti.
James: scegli cosa senti davvero. Non essere in pena per noi, quando avremo tempo ti verremo a trovare. E pensa positivo, starai più vicina alla famiglia. Chiara, non preoccuparti ti ameremo di più, staremo sempre in contatto e quando ci incontremo faremo le peggio cazzate. Alla fine noi siamo migliori amici e i migliori amici sono "migliori" anche a distanza. Stai tranquilla ci staremo sempre per te anc...
Iniziò a piangere e continuò Cristiano
Cristiano: anche alle 2 di notte o durante una partita o semplicemente se ti annoi noi saremo sempre disponibili. Ti amiamo.
Non sapevo che fare gli abbracciai fortissimo e gli dissi
SIETE I MIGLIORI VI AMO.
James: che aspetti corri puoi essere ancora in tempo
Mi sorride. Mi girai verso Cristiano che mi incoraggiò ad andare. Così, con tutta la forza che mi rimaneva nelle gambe corsi, spalancai la sala riunioni che fortunatamente era ancora piena e gridai:
ACCETTO IL CONTRATTO.
Tutti mi fissarono e dopo 2 secondi mi applaudirono e Luis mi porse la maglia del barcellona con il numero 11. Con il volto pieno di lacrime alzai lo sgardo e vidi Cristiano e James che applaudevano. Corsi e gli abbracciai.
Avevamo passato tutta l'estate insieme. Era il 15/10/15 sarei partita il giorno dopo.
La sera Cristiano mi invitò a casa sua. Mangiammo una pizza, giocammo alla play e erano arrivate le 00.30 la mattina dopo sarei partita alle 8.00 quindi dissi.
Chiara: raga vi amo. Rimaremo sempre in contatto, e promettetemi che non mi sostituiate con nessun'altra.
James/cristiano: ma che dici?!
Cristiano: abbiamo pensato di farti un regalo.
James: tieni.
Erano le maglie con i nostri selfie orribili del real con il numero 8(mio del real) 7 (di cristiano) e 10(di james). Ci scattamo un selfie con quelle tre maglie orribili e dopo baci, abbracci e lacrimi mi diressi a casa. Loro non potevano esserci alla mia oartenza perché avevano allenamento. Mi avrebbe aspettato un lungo viaggio. Fortunamente anche mio padre ha avuto un contrtto come fisioterapista nel Barça, quindi non ero del tutto sola. Ma sapevo che la mancanza di quei due scemi l'avrei sentita molto.
Erano le 8 in punto ero in stazione con papà, pronti per il grande cambiamento, quando all'improvviso qualcosa attirò la mia attenzione.
Esclamai con la voce rotta dalle risate:
Chiara: Ma che ci fate voi qui? Ma sopratutto, che ci fate qui in questo stato?..

Hai fatto gol nella porta del mio cuore. {Neymar jr}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora