Caos.

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Stephan: ma...
Iniziai a sudare freddo. Cosa doveva dirmi.. e se mi amava cosa dovevo fare?
Chiara: tranquillo dimmi tutto.
Stephan: ma... inizio a ridere e poi continuò ma fai cagare quando canti.
Cosaaaa? A fatto ste cose per dirmi una stronzata del genere?
Scoppiammo entrambi a ridere.
Stephan.
La guardai gli dissi quella cazzata per farla ridere, sapevo che stava passando un brutto periodo.
La fissai. Era diventata bellissima. Con quei capelli lunghi castani quegli occhioni marroni in cui si intravedevano delle macchiette verdi. Era stupenda.
Entrammo nell'hotel. La feci accomodare nella camera e dissi.
Stephan: chiara vado a farmi una doccia. Arrivo subito.
Poco dopo si lavo lei. Chiese a delle cameriere dell'intimo femminile e io gli prestai una maglia enorme. Ci entravano due chiara dentro. Ma era così bella struccata con i capelli arruffati. Ma che sto dicendo?! Non può piacermi la mia migliore amica.
Chiara.
Feci una figura di cacchina. Chiesi alle donne delle pulizie di darmi dell'intimo e poi Stephan mi prestò una magli gigantesca. Mi guardai allo specchio ero orribile con quei capelli e struccata, ma erano le 10 e stavamo andando a dormire, mica potevo truccarmi tipo carnevale di Rio. Ma poco m'importava, tanto a Stephan non piacerò ne con il trucco ne senza pensai.
Notte stephan e grazie di tutto dissi.
Stephan:notte piccola.
Rabbrividivo ogni volta che me lo diceva. Sentii due mani prendermi i fianchi e una testa che si mise nell'incavo del mio collo.
Stephan: adoro il tuo profumo.
Feci finta di dormire, ma volevo tanto girarmi e baciarlo.
Driii driiin
Stephan: ma che cazzo!
Scattai era il mio telefono guardai l'orario erano le 2.30. Mi ritrovai 23 messaggi da valeria chebmi chiedevano se stavo bene o meno. Non gli risposi.
Stephan ancora mi guardava con gli occhi assonati. Era stupendo. Ai miei occhi era l'ottava meraviglia del mondo. Era così dolce e tenero.
Chiara: scusami era il mio cellulare.
Stephan: tranquilla ora mi merito un regalo però.
Chiara: dimmi tutto.
Ci eravamo stesi e ci abbracciamo. Lui aveva un braccio sotto di me che poi portò sul mio fianco e io avevo la testa poggiata sul suo petto.
Stephan: mi basta questo come regalo. Averti tutta la notte affianco a me. Lo volevo baciare. Dio com'era dolce. Alzai lo sguardo e gli sorrisi. Notai che i nostri nasi si toccavano e...

Hai fatto gol nella porta del mio cuore. {Neymar jr}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora