Barcellonaa.

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Sono qui da una settimana ho fatto già 5 allenamenti. Sono tutti molto accoglienti e premurosi anche con papà, ma io continuo a pensare a ciò che è successo. Mi mancava Cristiano. Da quel giorno non mi aveva più scritto e non ha più mantenuto la promessa, al contrario James, ci sentiamo ogni giorno. Lui ancora non sa dell'accaduto, sa solo che glielo dirò quando mi verranno a fare visita. Oggi Luis mi presenterà la squadra maschile. Non vedo l'ora di presentarmi a Lionel Messi, il mio idolo.
Luis: ragazze bevete un pò e poi ritornate in campo.
Andammo a dissetarci e poi tornammo in campo. Li vidi. Era tutti in cerchio in piedi mentre Enrique gli sgridava e gli faceva capire cosa avevano sbagliato nella prima partita, anche se avevano vinto. Vidi subito il numero 11 sbuffare. Era Neymar, non lo sopportavo, a pelle mi dava di antipatico e tipo facile tutto donne e calcio. Il mister ci chiamò e disse che la settimana dopo avevamo allenamento insieme. Poi mi guardò e mi presentò.
Luis: ragazzi, lei è il nuovo acquisto. Giada Enrique. Si è mia nipote, ma è molto brava.
Mi sentivo molto fissata e sapevo di avere tutti gli occhi su di me, poi mi feci coraggio e alzai il viso. Luis continuò
Luis: viene dal Real quindi ora dobbiamo farle capire chi delle due squadre comanda- disse ridendo.
Neymar: Leooo ha il tuo stesso numero- disse con una faccia perversa.
Luis: sii abbiamo deciso di meterle il numero dieci perché è molto brava. Infatti caro Ney, se noti, i calciatori più forti hanno tutti il numero dieci.
Leo: ecco perché tu hai il numero undici caro Ney.
Tutti scoppiammo a ridere persino Neymar.
Era sabato, volevo divertirmi e scordarmi di Cristiano. Così chiamai Valeria, il difensore, non che l'amica con cui ho legato di più e mi disse che dovevo essere pronta per le 21.00.
Erano le 19.30 mi feci una doccia, mi lavai i capelli, andai in camera e mi vestii. Mi misi un pantalocino corto ma a vita alta e una canotta bianca larga che ficcai dentro e come scarpe le air force bianche. Amo la comodità. Per i capelli li stirai e sotto feci un piccolo boccolo, misi il fondotinta, l'eyeliner, mascara e un rossetto rosso. Sentii il campanello, chiusi tutto e scesi. Entrai in macchina di Valeria. Ci facemmo un giro in corso, tra fotografi e giornalisti riuscimmo a mangiare una pizza e poi alle 11 andammo in discoteca. Appena entrai la musica si impossessò di me. Andai al bar e ordinai un "mohito". Mentre bevevo ballavo, quando ad un tratto sentii una mano sulla spalla, mi girai, e non potevo vedere miglior spettacolo.
??: non pensavo di trovarti qui. Oggi sembravi una ragazza molto timida hahahaha.
Chiara: so divertirmi anch'io.  Ah piuttosto ricordarmi il tuo nome che l'ho scordato-disse ridendo.
??: ma come fai a scordarti il mio nome hahahahaha io sono il bellissimo...

Hai fatto gol nella porta del mio cuore. {Neymar jr}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora