Erano ormai passati mesi da quando io e Neymar stavamo insieme. La nostra vita quotidiana è migliorata visibilmente, ci amiamo, ed oggi finalmente è il nostro anniversario. Neymar è tornato al Barcellona e mio Zio Luis non è più il dirigente del Barcellona. Un giorno entrai nel suo studio per parlare del mio accaduto e della sua assenza e vidi delle carte sulla cattedra. Si era messo d'accordo con alcuni dirigenti delle altre squadre per cedere Neymar e Valeria ed avere molti piu soldi. Ora è agli arresti domicialiari con i suoi amichetti ed io sono strafelice. La copa America è finita ed ha vinto il Chile.
Oggi è sabato. E come sempre abbiamo allenamento. Gli ho fatto un regalo che ho deciso di dargli dopo l'allenamento.
Buongiorno piccola-mi dice togliendosi da sopra me, si, perché io stavo dormendo di pancia in giù e lui era con tutta una metà del corpo su di me, quindi doveva togliersi da sopra di me in tutti i sensi.
Buongiorno amore-dico baciandolo.
Si alza dal letto e va in bagno a lavarsi. Rimasi senza parole, si era scordato del nostro anniversario oppure sta solo aspettando il momento giusto. Andai nell'altro bagno a lavarmi. Tornammo entrambi in camera per metterci la tuta. Era ormai gennaio ma qui faceva abbastanza caldo. Decisi di aprire bocca.
Amore sai cos'è oggi?-dissi legandomi i capelli
Sii-disse sistemandosi i capelli e poi prendere i nostri borsoni.
Cos'è allora?-chiesi chiudendo la porta e dirigendomi verso la macchina.
Oggi ho la partita contro il psg-disse lui chiudendo il cofano ed entrando in macchina.
Non è la settimana di riposo?-chiesi spegnendo la radio che Neymar aveva appena acceso.
Si, ma per motivi della società abbiamo anticipato.- Come immaginavo. Si era scordato. Invio un messaggio a Leo.
"Leo avvisa tutti di non aprire bocca sul mio anniversario con Neymar. Si è scordato e non glielo perdonerò facilmente. Prova solo a parlarne e non ti ritrovi più le gambe. Un bacio la tua migliore amica."
Dopo un paio di minuti mi vibrò il cellulare.
"Sempre così dolce. Concetto afferrato. Ci vediamo. Ah, avvisa quel pirla del tuo fidanzato che stiamo già tutti qui.".
Arrivammo dinanzi al Camp Nou, lui mi portò il borsone fino al mio spogliatoio, mi baciò e andò nel suo spogliatoio. Scese in campo io e le mie compagne iniziammo ad allenarci. Dopo una decina di minuti arrivarono anche i ragazzi. Finito l'allenamento andai verso i ragazzi e abbracciai Leo. Ci avevo legato molto, era diventato come un fratello.
Ehy piccola sta tranquilla-mi disse dandomi un bacio sulla fronte. Gli sorrisi e andai verso Neymar.
Ciao amore, mi accompagna Valeria a casa così mi preparo. Ci vediamo tra un paio di ore, quando arrivo passo a salutarti nel tunnel.-gli dissi abbracciandolo, era così sexy in tuta.
Va bene amore, non farti troppo bella-mi disse baciandomi.
Raccontai tutto a Valeria.
Dai vedrai che ha un buon motivo per scordarsi di questo evento.-disse Valeria consolandomi, mi era mancata così tanto.
Si, poi dopo quello che è accaduto, probabilmente sarà la stanchezza-dissi.-vabbe, vieni con me a vedere la partita?-gli chiesi.
Certo-disse-alle 19 pronta-disse saluntandomi e sfrecciando verso casa sua.
Andai a casa e mangiai subito, avevo una fame da lupi, finito di mangiare mi andai a fare la doccia, andai in camera, mi misi la tuta e mi ficcai nel letto. Erano le 15 e mi squillo il cellulare.
Chiara:Ehy Neymar dimmi.
Ney:niente volevo sapere che stavi facendo?
Chiara:hahaha niente, sono sul letto a vedere la mia nazionale di pallavolo. Tu?
Ney:io ora ho dieci minuti di pausa, sto mangiando un panino. Il mister ci sta sfracassando. Mi manchi amore. Ora vado. Un bacio.
Chiara: Ciao amore ci vediamo tra un pò.
Ney:Ti amo.
Chiara:ti amo anch'io.
Da quando era successo l'incidente mi dimostrava quanto mi amava ogni giorno ed era diventato un vero uomo.
Erano le 18, mi andai a fare un'altra doccia, mi stirai i capelli. Mi misi un jeans aderente strappato sul ginocchio che arrivava precisamente alla caviglia, e una canotta con scritto Neymar11 con i colori del barcellona, misi le air force basse e mi andai a truccare. Misi il fondotinta, eyeline, mascara, e rossetto rosso. Dopo appena dieci minuti sentii il campanello. Era Valeria. In macchina si mise a cantare e sbagliò strada, prese la strada più trafficata quindi inviai un messaggio a Neymar.
"Neymar non aspettarmi, ce molto traffico e non sono sicura di venire in tempo per salutarti. In bocca al lupo amore."
Iniviai il messaggio mentre Valeria mi cercava di tranquillizzare.
"Ok, va bene".
Capii che era irritato. Rimanemmo nel traffico per circa un ora. La partita era finita ormai, non poteva andarmi peggio. Arrivate al Camp Nou trovai tutto spento, ma gli spalti erano pieni di gente.
Cosa succede-dissi a Valeria.
Ora chiedo ai ragazzi-disse voltandosi verso un ragazzo.
È un blackout-rispose il ragazzo dietro di noi.
Aspettammo per circa dieci minuti. Poi ad un tratto qualcosa attirò la mia attenzione. Un ragazzo era al centro del campo. Lo guardai meglio era Neymar. D'un tratto si accesero le luci.
O mio dioo-gridai con le lacrime gli occhi.
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Hai fatto gol nella porta del mio cuore. {Neymar jr}
FanfictionEd ero ubriaca é vero. Ho gridato di odiarti per le strade della città, sono arrivata fin sotto casa tua e ho suonato il campanello ripetutamente. Volevo dirtelo in faccia che ti odiavo, poi hai aperto e cazzo, io ero ubriaca ma tu eri ugualmente be...