Love the way you hate me -Vilipendio

13-L'inzio della fine

-Possiamo chiudere con il passato,
ma il passato non chiude con noi.

William Shakespeare.-

✧: *✧:* *:✧*:✧

HALLEY☄️

Un anno prima.

A scuola mi fissano tutti.

Perché mi fissano? È da quando sono entrata a scuola che lo fanno, ma non riesco a capirne il motivo.

Ogni qualvolta giro la testa, c'è qualcuno che mi fissa, e poi ridacchia nell'orecchio della persona più vicina.

Non ho nessuna amica con cui girare, ad osservarmi da lontano c'è solo il mio fidanzato, Trevor.

Sul suo volto è impressa un'espressione...disgustata, o stupita? Non riesco a decifrare nemmeno lui.

Le cose precipitano quando vado in classe per la prima lezione della giornata. Il professore non è ancora entrato, ma tutti gli occhi sono puntati su di me.

Fisso i miei vestiti per capire se c'è qualcosa che non va nel mio vestiario, ma non noto niente di insolito.

Non so cosa fare, a chi rivolgermi.

Quanto vorrei che Neil fosse ancora qui.

Lui, Perseo e il loro migliore amico sono partiti una settimana fa per Berkeley, università in cui sogno di studiare anche io il prossimo anno.

Di Antares non c'è traccia.

Abbiamo la prima lezione insieme, dove diamine è finito!?

Ora che anche il docente ha fatto il suo ingresso in aula, e il posto accanto a me è rimasto vuoto, mi rassegno.

Magari non era preparato per il test e ha deciso di saltare la prima ora. Che stronzo! Avrebbe dovuto dirmelo, gli avrei fatto compagnia.

Nemmeno io sono al massimo oggi.

Un rumore familiare riecheggia nell'aula. È il megafono del preside che si accende.

"Halley Cooper è desiderata in presidenza." dice la voce del preside.

Mi congelo sul posto. Mantengo la schiena eretta, mentre nella mia mente iniziano a vorticare mille domande.

"Ripeto: Halley Cooper è desiderata in presidenza."

Tutti mi guardano, e lo detesto. Alcune ragazze ridacchiano, dei ragazzi mi lanciano degli sguardi languidi.

Sono in ansia. Mi viene da vomitare.

Non sono mai stata convocata in presidenza, il problema è che non ho idea del perché sia richiesta lì la mia presenza.

Con il consenso del professore, esco dall'aula, camminando verso l'ufficio del preside con passi pesanti. Sembra mi stia trascinando, ma le mie gambe stanno per cedere e non mi reggo bene in piedi.

Busso un paio di volte alla porta dove, su una targhetta dorata, campeggia la scritta 'ufficio del preside' e, quando mi viene concesso di entrare, varco la soglia con incertezza.

Seduto di fronte al preside, riconosco immediatamente la chioma rossa di Antares.

Dio, spero non abbia combinato nulla, altrimenti Neil ci ammazza. Se n'è andato da una settimana e il mio gemello già si caccia nei guai?