20-Esami e sguardi desiderosi

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Oggi doppio aggiornamento. Trovate anche il capitolo 21 a seguito.🫶

-La filofobia (dal greco "φιλος" (amore), e "φοβία" (fobia)) è definita come la paura persistente, ingiustificata ed anormale di innamorarsi o di amare una persona.
Il soggetto filofobico prova attacchi di depressione perché ha paura che in futuro possa essere ferito dall'altro soggetto verso il quale prova amore, ma allo stesso tempo prova un senso di attrazione fisica e morale nei confronti dell'uomo o della donna.

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HALLEY☄️

Come si fa a dormire, quando l'adrenalina ti corre lungo le vene, incessantemente?

Me lo sono domandato per tutta la notte, mentre non facevo altro che rigirarmi tra le coperte. Mi sono sentita come se, nel caso in cui mi fossi addormentata, avrei cancellato dalla mia mente tutto quel che era accaduto ormai ore fa.

Invece no, nella mia mente c'è ancora il volto di Ares, la sua linguaccia biforcuta, quelle labbra carnose e quei diavolo di occhi, che mi guardavano come se al mondo esistessi solo io.

Sono confusa e so che quello che stava per succedere sul tetto è sbagliato, ma non mi sono mai sentita così bene nel fare qualcosa di scorretto.

Una volta Neil mi disse che, qualunque cosa conduca alla felicità, non potrà mai essere la scelta sbagliata.

Dovrei credergli, eppure Ares Anderson mi sembra ancora il più grande guaio che mi sia mai capitato.

Per quanto abbia ripetuto a me stessa di non dover provare nulla, non ho scelto io come deve battere il mio cuore ogni volta che mi è davanti.

Nella mia testa, però, continueranno sempre a vincere quelle vocine intrusive, che mi sussurrano delle crudeltà.

Gli hai mai chiesto se fosse stato lui a pubblicare quella foto?

Hai mollato Trevor e già ne hai trovato un altro? Mmm...magari quelle stronze delle cheerleader avevano ragione, qualche anno fa, a darti della poco di buono.

E se per lui fosse solo un gioco?

E se fossi una delle tante?

Ti spezzerà il cuore, quello che credevi non battesse più. Sì, proprio quell'aggeggio che ogni tanto si risveglia per lui.

A mettere a tacere i miei pensieri, grazie al cielo, ci pensa la sveglia. Un momento!

La sveglia! Esame. Tra esattamente due ore.

Oh, santo cielo!

Okay, Halley, prendi un respiro profondo e alzati da questo benedetto letto.

Non lo nego, non ho chiuso occhio stanotte, ma sono stata accompagnata solo da pensieri lieti, per cui mi sento più che pronta.

Anzi, per qualche strano motivo sguscio fuori dalle coperte con un sorriso smagliante in volto.

Kamra, ovviamente, è già in piedi. Mi osserva in silenzio mentre prendo i vestiti, poggiati ordinatamente sulla scrivania.

"Perché sorridi?" Fa curiosa, fingendo di prestare totale attenzione alla pettinatura dei suoi capelli.

"Non sorrido." ribatto piccata, entrando in bagno prima che possa ribattere.

Dopo una velocissima doccia e un'ancor più veloce sistemata ai capelli, mi vesto. Infilo le calze lunghe, nere, proprio come la gonna in cotone che indosso sopra esse.

Love the way you hate me -VilipendioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora