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A N T I M A T T E R

Kasey


Faccio scattare il coltello a serramanico che mi ha dato il vicesceriffo e do una veloce occhiata alla mappa. Il garage dev'essere vicino, ma per sicurezza leggo la chat in cerca di aiuto.

EvanK87: la cassetta con il nastro rosso!

«Evan cazzo hai ragione!» esclamo attraverso il microfono.

Svolto a destra e scendo le scale traballanti in legno. Individuo subito la cassetta di metallo appesa alla parete e chiusa dal nastro adesivo. Con un colpo della lama, strappo il nastro e la apro. Premo il palmo della mano sul grosso pulsante rosso al suo interno e una luce verde si accende, anticipando il rumore metallico della serranda del garage che si alza.

Entro nella stanza.

Il pavimento è lucido, bagnato forse dalla pioggia o da chissà cos'altro. Riflette i lampeggianti rossi e blu dell'auto di ordinanza parcheggiata all'esterno.

Il vicesceriffo è inginocchiato a terra, sta ispezionando una macchia scura, ma appena mi vede con la coda dell'occhio si alza in piedi e mi raggiunge.

«Devi dirmi cosa ci fai qui da solo nel mezzo della notte, ragazzo!» mi rimprovera, puntandomi contro l'indice della mano.

«Io? Cosa ci fa lei qui, vice?» ribatte il mio avatar.

Si avvicina, continuando a farmi domande a cui non saprei come rispondere. Non crederebbe a tutto quello che ho visto stasera. O, almeno, è questo che gli risponde il mio personaggio. Prima che possa metterlo in guardia, però, vedo alle sue spalle la porta esterna del garage abbassarsi.

Il rumore di ingranaggi arrugginiti e metallo è così forte da coprire quasi la nostra conversazione.

«Ehi! Riapri subito la serranda!» esclama il vicesceriffo.

«Attent-»

Non faccio in tempo a finire la frase. Una figura scura compare alle sue spalle, un lungo strumento stretto in mano. Il sangue schizza sulla mia schermata mentre la punta piatta di un piccone trapassa il cranio del poliziotto all'altezza dei suoi occhi.

Sussulto sulla sedia e la chat impazzisce.

Tancre_77: Oddio che spavento!

MissCrimson: Me la sono fatta sotto, cristoddio

Pastiera545: AHAHAHAH FICHISSIMO

Sativa_Check: mightykasScaredemoji mightykasScaredemoji mightykasScaredemoji

La parte superiore della testa del vice viene strappata dal piccone come una zolletta di terra morbida e il suo corpo si accascia ai miei piedi.

Dietro di lui c'è il Padre. La camicia gialla ingrigita e lacerata dal tempo è ora lurida di sangue fresco. Alza le braccia dietro la testa e infilza la punta della sua arma nell'addome del vicesceriffo. Il padre grugnisce come un animale rabbioso mentre infierisce uno, due, tre colpi violenti.

Non posso perdere tempo, o finirò come lui.

Supero il Vecchio e raccolgo la sua pistola d'ordinanza. È carica, ma non ho munizioni illimitate. Lui si gira verso di me, minacciando qualcosa che non mi soffermo a leggere.

Prendo la mira e sparo.

Il proiettile lo colpisce alla guancia. Gli trapassa il volto da parte a parte lasciando un buco sanguinolento, ma il Vecchio non batte nemmeno ciglio e continua la sua avanzata verso di me.

DARKTOKEN || Dark romanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora