MADDY
Era arrivato il mio periodo preferito dell'anno: l'inizio della scuola.
Perché? Perché era in quel periodo che si organizzavano le feste più assurde e fighe.
L'estate era rilassante, l'inverno caotico e, dopo aver passato tre mesi rilassata sul lettino della mia casa alle Maldive, avevo bisogno di un po' di confusione.
La mia scuola e quella dei miei amici è la Bryam Hills High School e noi eravamo all'ultimo anno.
La Bryam school era letteralmente una scuola per ricchi viziati, al suo interno c'erano tutti i figli dell'èlite di Manhattan e noi non potevamo non farne parte.
È una delle scuole più belle da frequentare, ricca di attività pratiche ed extracurriculari. Prepara letteralmente a ogni tipo di sport esistente, dalla pallavolo al football, dal basket al tennis eccetera.
Sono le otto quando esco di casa con la mia Lamborghini viola e mi dirigo verso la scuola, che per fortuna aveva la divisa e quindi non dovevo perdere tempo a vestirmi.
Essere figlia di due genitori che sono entrambi nel mondo della moda a volte è difficile, ma come ripeto sempre anche la comodità è un lusso e io non rinuncerei mai ai miei amati cargo e alle mie felpe over.
Essere alla moda significa sapersi vestire, mica essere eleganti ogni giorno. E, soprattutto, si può essere eleganti anche uscendo in tuta, bisogna solo sapersi atteggiare.
Il tragitto da casa a scuola lo passo ascoltando in loop la mia canzone preferita: me reclama.
Una volta arrivata vedo i miei migliori amici aspettarmi davanti al cancello e dopo esserci salutati entrammo a scuola tutti insieme.
«avete sentito le novità di quest'anno?» chiede Nolan
«che novità?» risponde Kiara
«quelli della Colon school sono stati smistati in tutte le scuole di New York, anche nella nostra» continua il nostro amico
«perché?» chiedo
«a quanto pare la loro scuola è andata a fuoco o qualcosa del genere» risponde Noah
«e si sa chi hanno trasferito qui?» continua Nicole, abbastanza interessata
Neanche il tempo di finire quella domanda che si nota un gruppo di cinque camminare quasi a rallentatore.
non poteva essere vero
«Oh no» furono le uniche parole che riuscì a pronunciare
Erano proprio loro.
I Killer Spiders avrebbero passato insieme a noi tutto l'anno scolastico.
Lui era nella mia stessa scuola.
Li guardo a uno a uno, senza neanche un minimo di ritegno.
Per primo ovviamente c'è Hardin Smith, seguito da Ethan Jones e Jane Mikaelson che a loro volta avevano dietro Isaac Lahey ed Eric Jones.
Una cosa su cui mi soffermai è che erano davvero tutti bellissimi, letteralmente tutta la scuola era impegnata a guardarli e a loro piaceva.
Si vedeva.
Amavano stare al centro dell'attenzione, ma nessuno sapeva niente di loro.
In tutto questo shock riuscì a vedere Jane farmi un occhiolino.
«direi che state sbavando abbastanza, è il caso di andare in classe» ci freddò Noah con un'occhiataccia, non era per niente simpatico la mattina.
Alla prima ora avevamo tutti lezioni diverse, quindi ognuno andò nell'aula interessata e neanche a farlo a posta mi trovai quello stronzo seduto al mio solito posto.
STAI LEGGENDO
DANGEROUS
Teen Fictionvivere con il vuoto dentro è una delle cose più difficili nella vita, soprattutto se non hai nessuno su cui contare, ma cosa succede quando due persone vuote si completano a vicenda? Due gruppi che appartengono a mondi completamente diversi: chi ha...