MADDY
Mi sveglio con un mal di testa atroce, quasi insopportabile, ed è per questo motivo che non riesco subito a capire dove mi trovo.
Giusto il tempo di guardarmi un po' intorno e di collegare il profumo di quelle lenzuola ad una persona.
Sono a casa dei Killer Spiders, sono in camera sua.
Mi alzo di scatto per mettermi seduta cercando di ricordare qualcosa di ieri sera, ma non mi viene in mente nulla se non che ho cominciato a bere quando ho visto Hardin scoparsi quella vipera in bagno.
Come ci sono finita qui? Deve avermi portata lui, Isaac non si sarebbe scomodato più di tanto, Kiara ed Ethan sono stati appiccicati tutta la sera.
Eric era troppo impegnato a parlare con Nolan di solo Dio sa cosa.
Noah e Nicole non mi avrebbero portato qui e Jane mi avrebbe messa in camera sua, non di certo in quella di Hardin.
Perché mi ha lasciata qui? E lui dove ha dormito?
Mi alzo e inizio ad ispezionare con più cura la sua stanza.
Ha chitarre di ogni tipo, una piccola pianola, una scrivania piena di fogli su cui ieri era posato anche un quaderno con la copertina nera, che adesso non c'è.
«Buongiorno» mi dice una voce non molto lontana e calda, la riconosco subito
«Buongiorno a te»rispondo
«Che stai facendo?»
«Curiosavo tra le tue cose in realtà» e mi viene da ridere a guardare la sua faccia, di certo non si aspettava che dicessi la verità
«Piuttosto che curiosare io ti consiglierei di fare una doccia, puzzi parecchio»
«Sei uno stronzo» dico, dopo essermi annusata e, cavolo aveva ragione
«Puoi prendere una mia maglietta e dei miei pantaloncini, anche se ti staranno un po' larghi, da mettere dopo la doccia, te li lascio poggiati sul letto»
«Come mai Hardin Smith è così gentile questa mattina?»
«Sono soltanto di buon umore, per favore non rovinarlo» ribatte secco.
ecco è tornato quello di sempre
«Grazie» biascico
«Di cosa?» risponde confuso
«Di avermi portata a casa e di avermi fatto dormire nella tua stanza, potevi lasciarmi sul divano»
«Il divano di questa casa è più comodo del mio letto, per questo non ti ho lasciata giù» risponde
«Si, come no» rispondo sorridendo
«A proposito di ieri» dice «non ti ricordi nulla?»
Subito mi agito «No perché dovrei ricordare qualcosa?» e al pronunciare quelle parole vedo il suo volto cambiare «Solo che mi hai chiesto di allenarmi davanti a te per poter contare i miei tatuaggi»
Ed ecco qui che la mia mascella tocca terra e, rossa come un peperone, lo guardo fingendo un sorriso, prendo i vestiti che mi ha lasciato sul letto e mi dirigo verso il bagno.
Avrei tanta voglia di seppellirmi
Dopo essere uscita dalla camera e aver raggiunto il piano di sotto saluto gli altri e vado dritta verso il bagno, dopo che Nicole e Noah mi hanno detto che mi avrebbero aspettato per andare a casa.
Mentre sono in doccia mi sforzo di ricordare qualcosa della sera precedente, perché so benissimo che quello che lui mi ha detto è solo una piccola parte delle cazzate che sono uscite dalla mia bocca.
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DANGEROUS
Fiksi Remajavivere con il vuoto dentro è una delle cose più difficili nella vita, soprattutto se non hai nessuno su cui contare, ma cosa succede quando due persone vuote si completano a vicenda? Due gruppi che appartengono a mondi completamente diversi: chi ha...