MADDY
Era arrivato il momento di andare via con Cole, ma prima decido di passare al mio armadietto per prendere delle cose. Tra queste c'era ovviamente il biglietto di Hardin.
Lo trovo subito e nel mio volto compare un sorriso spontaneo, che svanisce non appena trovo un altro foglietto.
Ancora.
"sono dietro l'angolo, solo che sei così stupida da non riuscire a vedermi. Se hai voglia di scoprire chi sono vediamoci a scuola, sta notte alle 23."
È da ieri che in testa mi frulla una cosa, non del tutto intelligente, che riguarda I.Q.
Ho pensato ore e ore per arrivare alla conclusione che se vuole me, devo capire anche perché.
Riguarda qualcosa di strettamente personale, ne sono convinta, ma non riesco a capire né chi possa essere né cosa io possa aver fatto.
Di solito sto molto per i fatti miei, non mi piace attirare l'attenzione, non ho il litigio facile, insomma so come comportarmi.
Ho pensato anche che potesse essere Denise Lacroix a mandarmi quei bigliettini, ma lei è così diretta e oca che non avrebbe perso occasione di vantarsene.
C'è dell'altro. Ma cosa?
Cosa c'è che mi sfugge?Ho pensato anche ai miei genitori, magari al fatto che mi avessero nascosto qualcosa, ma loro non erano delle persone che riuscivano a nascondere le cose a me.
Avevamo un rapporto molto bello noi tre, non potevo dubitare di loro.
I.Q ha scelto questo nome, però, secondo i miei calcoli, facendo riferimento a un fumetto che mi leggeva sempre papà. Che sia casuale e io mi stia facendo i miei film mentali?
Non mi torna, dev'esserci un legame per forza. Nessuno degli altri sapeva chi fosse Ira Quimby, io ero l'unica a conoscerlo. Questa non può essere una coincidenza.
Per scoprirlo però, l'unica cosa che posso fare è andarci.
«è tutto ok?» chiese Cole vedendomi pensierosa
«Si» rispondo, prendendo entrambi i foglietti e mettendomeli in tasca frettolosamente «allora andiamo a mangiare un gelato?» chiedo
«certo. Tutto quello che vuoi amore»
Ancora.
Mi chiedo il perché abbia cominciato a chiamarmi amore, così all'improvviso.
Chissà perché, però, non mi fa lo stesso effetto di quando è Hardin a chiamarmi così.
Ad ogni modo passammo il resto per pomeriggio tra passeggiate, scherzi, risate.
Era molto bello stare con lui, ma c'era qualcosa che mi mancava.
È sempre stata questa la sensazione presente nella mia vita: la mancanza.
Ogni cosa sentivo fosse bella sì, ma non abbastanza, c'era sempre qualcosa che mancava.
Ed è così che continua ad essere.
Cole è bello, affascinante, intelligenze, sportivo, ricco. Il sogno di tutte le ragazze di questo mondo e della mia scuola, ma era anche il mio?
Cosa c'è che non va in me? Perché mi sento sempre come se fossi a metà?
Mi sento rotta, difettata, inutile.
Sempre. In ogni momento.
Come faccio a guarire da questo problema? Perché non riesco a trovare qualcosa che riesca a completarmi? Che mi faccia dimenticare questo vuoto profondo?
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DANGEROUS
Teen Fictionvivere con il vuoto dentro è una delle cose più difficili nella vita, soprattutto se non hai nessuno su cui contare, ma cosa succede quando due persone vuote si completano a vicenda? Due gruppi che appartengono a mondi completamente diversi: chi ha...