Capitolo Quarantanove: Avrei voluto...

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Sai che nella mia testa io ti ho scritto
Perché sai che con quella viaggio
E qui s'è fatta l'una, il cuore in affitto
Perché so che in fondo non ti piaccio

Parlo con i fantasmi sopra le mie spoglie
Loro mi chiedono con chi parlo la notte
Con il tuo ricordo che mi scalda il cuore
Se ti penso in un abbraccio ne sento il calore

Lontano lontano ma sempre vicino
Con ogni immagine mi ci stringo
Fino a stritolarmi, spezzarmi le ossa
Perché sta volta ho la faccia storta

Poi sento tutto stasera, il mio umore si piega
Il tempo rallenta e lo spazio mi strega
Il vuoto è poesia ogni memoria che è mia
E mi fa vedere immagini che mi causano asfissia

Non respiro se poi non mi baci o non corro
La faccia è bianca perché la notte non dormo
Se ci ripenso mi sento un po' stupido
Capire il motivo per morire poi all'ultimo

Mh...

Vorrei averti detto più volte quello che ho dentro
Vorrei averti scritto più volte quello che penso
Vorrei averti mostrato più volte il mio desiderio
Vorrei sapere se ti ho ridato quello che non merito

Chiudo gli occhi solo per rivederti
Che nei ricordi cazzo sé siamo belli
Nella realtà siamo carte vincenti
E siamo immortali agli occhi di questi

Trattengo il respiro poi tutto d'un fiato
Ti bacio la mano e dopo risalgo
Che rido un sacco per ciò che è stato
I ricordi in un cofanetto dorato

Però dopo piango perché lo so che guardarli fa male
Perché non capisco che cosa stai pensando
Perché non hai voglia e a me non sembra normale
No no... non so davvero cosa stai pensando

Sono uno stronzo crudele
Che ti da tutto e ci tiene
E che non può fare a meno di te

Forse ho troppi problemi
Spariscono quando vieni
Dici grazie e ti rispondo " a te ".

Diario di un cuore spezzatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora