Diario di un cuore spezzato

Capitolo Cinquanta: Lo sapevi?

Sai cosa fa male?
Vedere come di nuovo devo sorridere di fronte al prendermi e buttarmi via come una pezza e sentirti meglio.
Però quando stavo per strada dove cazzo eri?
Quando ti dicevo come mi sentivo e pensavi volessi iniziare a litigare dove cazzo eri?
Ha fatto male lo sai? Soffrire in solitudine chiedendomi cosa ho fatto di male, cosa ho sbagliato, se sei felice, se hai mangiato, come ti senti adesso, chissà dove sei, cosciente del fatto che non hai nessun cazzo di problema nel rimpiazzarmi con qualunque persona tenga un minimo a te
Cosciente del fatto che ci sarà qualcuno a cui permetterai di fare le stesse cose che facevo io o con cui farai le stesse cose che facevi con me, allo stesso modo, con gli stessi atteggiamenti, la testa che non ti lascia in pace, il cuore che esplode e la voglia di non fare nulla
E io devo sorridere in tutto questo, perché se mi concedo il lusso di stare male, non frega un cazzo a nessuno
E si lamentano che resti single, che le respingi
Sono delle cazzo di giocatrici che non hanno nessuna voglia di essere leali e fedeli
Viviamo nella solitudine mentre restiamo in silenzio e credono che invece di capirci o di poter sapere come ci si sente quando sei da solo, non quando vuoi ma quando lo sei
Non mi sembra hai cercato di capire tutto questo, è triste, hai pensato alla tua felicità indipendentemente da quanto questo significasse calpestare la mia
Questo com'è?
Perché io all'amore non ci credo più
E non so come sia...
Credo che per me ti meriti tutto perché dopo Veronica non credevo fosse possibile amare di nuovo, amare così
Quindi grazie per averlo reso possibile, anche se mi hai ammazzato, è stato bello essere vivo per un po'.