Diario di un cuore spezzato

Capitolo Trentacinque:

"Thinking at you wherever you are" parte 7

É passata ancora una volta quella canzone
Sento ogni volta una fitta al cuore
Ogni volta che ti guardo un infarto
Ci fosse una volta che mi sbaglio

E chiodo scaccia chiodo non funziona
Perché se potessi scopare per poterti dimenticare da mo che lo avrei fatto
Quella maledetta stronza mora
Perché l'amore ti schiaccia il cuore piú o meno ogni mezz'ora

É come le dosi di droga
Senti il sapore sulle labbra
Il senso della mano sulla coscia
Gli occhi da innamorata

Fraté al posto del sangue vorrei la pina colada
Poi suona la sveglia e ho la testa sbandata
Quando la molestavo sul letto e lei si eccitava
Mi manca di meno il sesso della sua faccia

Ormai in sti momenti so ció che fa per me
Una pallottola nel cuore cosí smette di battere per te
Cosí non mi risveglio alle tre
Sei piú difficile delle serie di fourier

Ma ormai sono a cinque pezzi, tieni i resti
Rimango a scrivere testi, tu chissà se mi pensi
Non lo voglio sapere che tanto ci sto male
Non lo voglio sapere e forse é normale

Sono felice se mi hai dimenticato
Sono felice anche se non lo hai fatto
Sono felice senza o con te in ogni caso
Perché sono molto piú ci ciò che hai lasciato

Ma penso al significato, se é stato tempo buttato
Se sono stati sguardi a caso
Balle su balle per evitare le rotture di palle che a ripensarci faccio " tranquilla mi é bastato "

Fosse davvero cosí facile dimenticarlo
Quando per baciarti ti prendevo in braccio
O ti mettevi sulle punte e io giocavo con la tua altezza
Soltanto perché volevo ti avvicinassi ed eri così perfetta

Ma sono piú forte delle tue stronzate
La cicatrice che ti ho lasciato fa male?
La mia come quelle dell'ospedale, tu sei temporale
Piú tempo passa, piú fa male.