Capitolo Quattro: Assenzi di colpa

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Cala la notte insieme agli assenzi e le colpe
È così che ogni volta mi catturano i forse
Ogni tanto devo stringere i denti, essere forte
Anche se qua di forze non ne sono rimaste molte

Stavo riflettendo sul fatto che non posso piangere
Anche se ci provo credo di aver finito le lacrime
L'unica cosa che non finisco mai sono le pagine
Ho speso mille parole magiche e 2 sono tornate

Percorro un viaggio che mi sta rendendo più resistente
Si dice che chi soffre poi non diventa un perdente
È buffo perchè mi sento così tipo costantemente
E complessarmici sopra sicuro non mi serve

Ma tanto ho tempo da perdere e la testa fa come vuole
Vola e viaggia quando io non esco mai di casa
Poi mi sdraio sul letto mentre sento che mi fa male il cuore
Senza speranza, sai, non è alla mia portata

A volte mi incastro e non trovo una soluzione
No, non è vero, non ho mai sbagliato una previsione
È proprio vero che a volte si ripetono certe cose
Io che cerco di non rifare mai lo stesso errore

Ma infondo non ci riesco mai davvero
Mi ripeto e mi ripeto con un pensiero
Che mi fa credere che nulla è vero
Così poi finisco a darmi dello scemo

Per la vita non ci sono dei manuali
Non ci sono scelte giuste ma ci sentiamo sbagliati
Cazzo ne so, inventiamoci dei segnali
Qualcosa che comunque vada non ci lasci devastati..

Diario di un cuore spezzatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora