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No è impossibile che mi sono innamorato subito di una persona che prima odiavo.
No ma sicuramente è solo infatuazione.

Dai miei pensieri mi libera mio padre che entra nella mia camera.
<<taetae cosa è successo non avevi detto che facevi i compiti?>>.
<<Si papà lo so che l'ho detto è solo che...>>.
<<Parla taetae puoi fidarti di me qualsiasi cosa sia>>.
<<E va bene però deve essere un nostro segreto. Allora stamattina ho incontrato Jimin e lui crede di essersi innamorato di una persona ma all'inizio gli stava antipatica secondo te come si dovrebbe comportare?>>.

Mio padre ride e poi risponde.
<<Per prima cosa deve dirglielo deve fare pace con i suoi sentimenti altrimenti si porterà questo peso sulle spalle per sempre. Se non è innamorato ma è solo qualcosa di passeggero allora può anche non dire niente>>.

<<Grazie papà questo consiglio farà bene a Jimin>>.
Ci abbracciamo e poi mio padre esce.

Non riesco a crederci che ho mentito a mio padre la persona di cui mi fido di più e che lui si fida di più di me.


Ora non ci devo pensare devo provare a studiare.
Inizio a studiare e Jimin mi chiama.
<<Pronto che fa l'amico più bello del mondo?>>. Dice Jimin facendomi sorridere.
<<Studia, l'amico più bello del mondo studia purtroppo, comunque dopo ci possiamo incontrare ti devo dire una cosa non è niente di brutto però centri tu>>.
<<Va bene se non è niente di preoccupante allora ok facciamo per le 16:00 precise?>>.
<<Va bene a dopo amichetto mio>>.
<<A dopo amico più bello del mondo>>.


Nel frattempo continuo a studiare e si fanno le 15:30 io mi inizio a preparare e avverto i miei che sarei uscito con Jimin.
Verso le 15:45 Jimin mi manda la posizione e io mi avvio.



Siamo in un parco, un parco bellissimo e c'è Jimin seduto su una panchina con il telefono in mano che mi aspetta.
Io arrivo da dietro e lo faccio spaventare.
<<Brutto stronzo mi hai fatto venire un infarto>>.
<<Hahahaha te lo meriti dai un pò di felicità che hai perchè stai così?>>.
<<Non è niente dai cosa è successo racconta>>.

<<Allora... ho detto una piccola bugia a mio padre che riguardava me ma ora mio padre crede che riguarda te... io credo di aver preso una sorta di cotta per una persona e la persona in questione è... Jeon Jungkook>>.

Il mio amico mi guarda sconvolto non solo per averlo coinvolto in una cosa di cui non c'entrava niente ma anche perchè si era innamorato del suo nemico della persona che odiava più di tutti.

<<Quindi fammi capire tu credi di esserti innamorato di Jungkook ma hai detto il mio nome per non far capire a tuo padre che si trattasse di te. Ma sei stupido Tae ma ti rendi conto che casino hai combinato non hai mai mentito a nessuno e ora menti alla persona di cui tu ti fidi di più e viceversa. No tu sei matto sei fuori di testa e per di più hai detto il mio nome.
Aish Tae sei fortunato che ti voglio bene altrimenti già ti avrei preso a schiaffi>>.

<<Lo so amico mio per questo te lo sto dicendo ma non avevo nessun altro nome in mente sei l'unica persona che mi appoggia veramente possono anche essere i miei genitori ma tu mi appoggi in tutto. Se io dico ai miei genitori della mia sessualità chissà cosa potrà succedere invece quando l'ho detto a te tu mi hai abbracciato e hai detto "amico mio anche se ti piacciono i maschi io ti vorrò per sempre bene come il primo giorno" e così è stato>>.

<<Basta, così mi fai commuovere. Va bene ti perdono lo stesso vale per me sappi che ci sarò sempre. Ora andiamo pensiamo a qualcosa per aiutare il mio piccolo amichetto>>.



Andiamo a casa Jeon e presento Jimin agli altri tranne ai miei genitori e Jungkook.
<<Signori lui è il mio migliore amico Jimin scusate se non vi ho avvertiti ma è stato tutto improvviso>>.
<<Tranquillo Tae ci fa piacere che hai portato un tuo amico dai andate in camera>>.

<<Wow Tae questa non è una casa questo è un regno è bellissimo ora capisco>>.

Io e il mio amico andiamo nella mia stanza e ci mettiamo sul letto.
Dopo un pò bussano alla porta e Jimin va ad aprire.
Appena vede Jungkook si indietreggia e viene vicino a me.
<<Chi è Ji->>.
Non finisco di dire la frase che appena vedo Jungkook mi pietrifico dato che io e Jimin dovevamo parlare proprio di lui.

<<Jungkook che c'è ti serve qualcosa?>>. Chiedo io guardandolo.
<<No, solo ho saputo che era venuto Jimin e sono arrivato>>.
<<Ah il problema è che noi ora dobbiamo parlare di cose nostre>>.
<<Ah va b-bene allora vado>>.
<<Jungkook un ultima cosa, non devi origliare>>.
<<Va bene Tae non preoccuparti>>.



<<Credi che ci sia rimasto male che io gli ho detto così?>>. Chiedo ansioso a Jimin.
<<Credo di sì ho visto degli occhi un pò lucidi ora non so se me lo sto immaginando ma io ho visto così>>.

Dopo quello che mi ha detto Jimin voglio andare da Jungkook ma non posso.
Vorrei abbracciarlo ma non posso, vorrei baciarlo ma non posso, vorrei dirgli che mi sono innamorato di lui ma non posso o forse posso ma ho paura.


Jimin mi sveglia dai miei pensieri e mi chiede se sto bene.
<<Amico mio ho paura non so che fare mi piace Jungkook forse troppo ma non mi crederà mai dato che gli ho detto che lo odio cosa faccio Jimin?>>.
<<Sono qui proprio per questo amico mio ti aiuterò anche se non so che fare io ti aiuterò anche se devo andare sulla luna lo farò solo per te quindi quello che vuoi io lo faccio però anche tu mi devi aiutare eh>>.
<<Ci sarò sempre Jimin non ti abbandonerò mai e mai deciderò di farlo sei troppo importante sei l'unico amico che mi accetta così come sono ed è per questo che ti voglio benissimo e sempre te ne vorrò ora però pensiamo cosa fare con Jungkook>>.



Io e Jimin parliamo di Jungkook e proprio il soggetto della nostra conversazione bussa alla porta.

Speriamo che non abbia sentito...

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