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<<Tae amore mio come stai? Ti fa male qualcosa? Hai mangiato? Hai dormito bene?>>.
Mi iniziò a tempestare di domande e per quanto andava veloce non riuscivo a rispondere tutte.
Lo guardai e poi sospirai e dissi: <<Jungkook, io non ricordo niente non mi ricordo chi sei, il perchè mi sono innamorato di te, come sono finito in ospedale non ricordo niente. Mamma mi ha provato a spiegare ma comunque non riesco a ricordare, mi dispiace>>.

Potevo leggere dai suoi occhi che stava soffrendo per questa cosa che gli avevo appena detto. Ma non potevo farci niente non era colpa mia.

Mi misi sul divano e fissai il vuoto mentre domande dentro di me mi stavano divorando.
Jungkook era davvero bello, forse per questo mi sono innamorato di lui. Forse mi sono innamorato della sua bellezza, del suo modo di fare, di parlare, di ascoltare. In questi pochi minuti che sono stato con lui ho capito questo e quindi penso che posso fidarmi.

Pov's Jungkook
Ancora non potevo credere a quello che stavo sentendo il mio cuore si stava rompendo sempre di più formando piccolo pezzi di cuore persi.

Non stavo capendo più niente volevo scappare, scappare il più in fretta possibile ma non volevo e non potevo lasciarlo solo.
Quel giorno mi stava per chiedere di sposarlo e invece ora lui non ricorda più niente.

Mi sento mancare l'aria, se prima stavo male ora sto peggio.
In quel momento potevo fare solo una cosa ovvero: scappare, scappare e non tornare più.
Ma non voglio lasciarlo solo ho paura che se me ne vado lo feriscono di nuovo e non posso permetterla questa cosa.

Amo questo ragazzo più della mia stessa vita e se amare vuol dire anche combattere allora io combatterò, combatterò per riavere indietro il ragazzo di cui mi sono follemente innamorato, per vivere altri cento giorni della mia vita con lui e solo lui.

Dopo aver pensato molto presi parola e feci un discorso.
<<Tae, io lo so che non ricordi niente, ma almeno possiamo riprovarci? Ho bisogno di te al mio fianco, ho bisogno di una persona che si prenda cura di me come hai fatto sempre tu, ho bisogno di essere amato come mi hai sempre amato tu. So che è difficile perchè non ricordi niente ma io ti amerò sempre anche se un giorno ti ricorderai di me ma non vorrai stare con me, tu sarai per sempre il mio primo e unico e vero amore. Forse queste parole ti stanno confondendo ancora di più ma avevo bisogno di dirlo. Spero che presto ritornerai ad amarmi anche tu>>.

Spero che con queste parole si sia convinto del fatto che sono quello giusto, che sono quello che ha sempre sognato e sempre sognerà.

Pov's Taehyung
Dopo il suo discorso, mi sento in colpa per tutte le volte che l'ho trattato male quando in realtà è un ragazzo dolce ed educato.

Non ricordo ancora bene di lui ma è così carino che lo abbraccierei forte a me così da poterlo far stare meglio. Si vede che sta male e che è una brava persona e io l'ho sempre criticato pur non sapendo quanto è puro.

Forse lo so perchè come dice lui e la mia famiglia siamo stati insieme, ma io non ricordo niente. Anche se voglio ricordare la mia mente fatica ho solo ricordi offuscati. Io lo so che mi sono innamorato di una persona il problema è che non ricordo di chi. Forse è jungkook o forse no, non lo so.

Dagli occhi di jungkook iniziano ad uscire delle lacrime e non sapendo che fare mi avvicino a lui e gli alzo il viso.
<<Ehi -gli dico- anche se non mi ricordo possiamo provare a diventare amici e piano piano, passando più tempo con te proverò a ricordarmi. Sei un ragazzo bellissimo questo lo devo ammettere forse anche più bello di me, ma non piangere altrimenti il tuo bel visino lo fai diventare brutto. Va bene? Ora promettimi che non piangerai almeno davanti a me no, con me riderai solo ma non dovrai piangere. Intesi?>>.
Subito lui annuisce e gli sorrido e posso vedere i suoi occhi brillare e credetemi se è la cosa più bella che abbia mai visto.


Stammo in silenzio per qualche minuto quando il rumore della suoneria del mio telefono ruppe questo silenzio. Era jimin. Andai al piano di sopra e risposi.
<<Tae, come stai? stai bene? mi sono davvero preoccupato e jungkook come sta? stai con lui? Mi dispiace per tutto quello che è successo vuoi che vengo lì così che stai un pò in compagnia, se stai con jungkook me lo potresti passare un attimo devo dirgli una cosa>>.
Non mi ha dato nemmeno il tempo di parlare o rispondere a una domanda quando finì provai a rispondere a tutte le domande fatte.
<<Jimin calmati sto bene e anche jungkook sta bene se vuoi venire vieni ma stai tranquillo sto meglio. Ah ti devo dire una cosa non allarmarti subito però altrimenti non ti spiego più niente>>.
Jimin con voce preoccupata annuì.

<<Vedi è un pò difficile da dire ma ci proverò. Quando mi hanno colpito, io ho sbattuto anche la testa contro l'auto e la botta è stata forte molto forte da farmi dimenticare tutto quello che è successo con jungkook.
Non ricordo più niente di lui, della nostra storia insieme, di come mi sia innamorato di lui sapendo che lo odiavo. Mi ricordo solo di te della mia famiglia e dell'odio per jungkook>>.
<<COSA!?. Quindi non ricordi nemmeno della maglia che gli hai regalato con la sua frase preferita? Niente proprio?>>.

Negai e jimin mi guardò con uno sguardo dispiaciuto.
<<Mi dispiace taetae non sai quanto, ora vado a vedere un pò come sta jungkook e poi torno subito da te>>.


Annuii e l'unica cosa che si poteva sentire in questo momento era l'aria travolgere la stanza e far sbattere le tende sulla scrivania.
Quei rumori, quel silenzio mi rilassava ma la mia testa iniziò a pulsare facendomi vedere sfocato il volto di un ragazzo. Il dolore aumentava sempre di più e quando jimin entrò in stanza e vide la scena di me con la testa fra le mani e che mi muovevo sul letto subito si precipitò vicino a me e chiamo i miei genitori.

Iniziai a vedere tutto sfocato e l'unica cosa che sentii fu "tae" e da lì tutto nero.

Per SempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora