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Arrivammo sulla spiaggia e tirava un vento molto forte. Vicino alla spiaggia c'era una piccola baia al coperto dove potevamo stare per un pò al riparo. Al centro di questa baia c'era un piccolo tavolino dove appoggiare le nostre cose e dei morbidi cuscini per sederci. Eravamo coperti da delle "tende" e anche se il vento si sentiva ancora era di meno rispetto a prima.

Ci mettemmo comodi e parlammo così tanto da sentire la bocca secca. Il vento finalmente si fermò un pò e uscì un pò di sole e ne aprofittammo per andare a fare il bagno. Ci spogliammo e rimanemmo in costume.
Potevo vedere tutta la bellezza di Taehyung e credetemi se quello che stavo vedendo era come il paradiso. Quel corpo, quelle braccia mi mandavano il cervello in tilt e l'unica cosa che volevo fare in questo momento era baciarlo fino a consumargli le labbra.

Lo guardai intensamente e non potevo ancora crederci che uno come lui, così puro e così indifeso stesse con uno come me. Lo amo alla follia e non passa giorno che io lo amo ancora di più.

Mi guarda e mi sorride ed è come se il mio cuore fosse saltato dalla mia cassa toracica ed è andata in quella di tae. So che ne ha buona cura del mio cuore e anche io ne avrò buona cura del suo sempre.

<<Amore mi sono dimenticato una cosa in macchina vado a prenderla e vengo, faccio subito>>. Annuisco e finisco di mettere i teli a terra per poi andare a mare.
Sono passati minuti interi ma di tae neanche l'ombra e mi iniziai a preoccupare così andai a vedere.

Non vedevo nessuno ma quando osservai meglio notai una persona stesa per terra. Era Taehyung. Lacrime iniziarono a scendere e potevo notare che tra le mani aveva una scatolina subito capii di cosa si trattava e piansi ancora più forte. Mi buttai su di lui e piansi, piansi così forte da farmi gli occhi rossi, chiamai subito l'ambulanza e subito dopo i nostri genitori.

Arrivammo in ospedale, tae che si faceva visitare e io e i nostri genitori ad aspettare tra le lacrime.
Ho paura, ho paura che possa essere stato il mio ex, è capace di tutto, di sicuro è riuscito ad uscire dal carcere e per vendicarsi ha fatto del male alla persona che più amo oppure aveva qualcun'altro che fa giochi sporchi per lui e in qualche modo è arrivato a tae, ma questa cosa non la perdonerò mai, il mio piccolo taetae non si tocca e ora che è con me lo proteggerò con tutte le forze e pur di far stare bene lui, mi farò fare del male io.

Il dottore, dopo ore ed ore, finalmente è uscito avvertendoci che tae sta bene e che saremmo potuti andare anche a casa e venire direttamente domani.

Anche se non volevo uscii dall'ospedale e tornai a casa. Non mangiai, andai subito in camera di tae e mi stesi sul suo letto così da sentire il suo bel profumo. Piansi, piansi e piansi era l'unica cosa che riuscivo a fare mi sentivo debole incapace di muovermi e di respirare. Presi la sua foto che teneva incorniciata e la guardai e ricominciai a piangere.

Mi mancava il respiro e non riuscivo a smettere di pensare al mio unico amore lì da solo al freddo e ferito, spero solo che la persona che l'ha ferito sta in prigione e ci resta a vita.

Abbracciai il cuscino con il suo profumo più forte che potevo e tra lacrime mi addormentai.

Pov's Taehyung
Mi svegliai e non ricordavo niente di quello che era successo l'unica cosa che ricordo era la voce di un ragazzo che piangeva e mi chiamava.

A svegliarmi dai miei pensieri fu il dottore che mi chiese come stessi, non sapevo rispondere a questa domanda, perchè non so come sto veramente, se sto bene, se sto male non lo so, non so più niente. L'unica cosa che so è che  sono confuso.

Il dottore mi spiegò tutto mi disse che a portarmi qui è stato un certo Jungkook, Jeon Jungkook ma il nome non mi diceva niente. Anzi mi ricorda il nome di uno che odio o forse è proprio lui, ma perchè mi ha portato qui? E sopratutto perchè stava con me?

Volevo tornare a casa il più in fretta possibile così da chiedere ai miei genitori cosa stesse succedendo.
Presi il telefono e andai su una chat che attirò la mia attenzione.
C'era scritto "kookie💜" non capivo perchè tenevo segnato quel ragazzo così allora cancellai il numero pensando che avevo sbagliato.

Arrivarono i miei insieme ad altri due signori. Chi erano? E perchè stavano con i miei? Non capivo più niente, forse una cosa la capivo, cioè che volevo tornare a casa.

I miei genitori mi abbracciarono e chiesi chi erano quei due signori.
I miei mi guardarono e dopo un pò presero a parlare dicendo che erano i genitori di Jungkook. Di nuovo lui, perchè c'entra sempre lui di sicuro è venuto a dare i suoi sporchi soldi così da vantarsi.

Risi ma non dalla felicità era una risata amara, una risata che non sapevo neanche io di avere.
<<Jungkook? Non vi avevo detto che non volevo avere niente più a che fare con lui? Non vi avevo detto che non volevo n'è vedere e n'è sentire ciò che riguarda lui?>>. Dissi in modo freddo.

<<Amore ma che dici, perchè fai così. Non ricordi tu e kookie state insieme da tanto tempo>>.
La guardai sbalordita e risi.
<<Io con quello? Neanche per sogno>>.

Mi guardavano sconvolti e non capivo perchè stavano facendo così n'è tanto meno del perchè i miei avevano detto quelle cose.
So solo che mi fa male la testa e che se rimango anche un solo secondo fermo posso esplodere.

Finalmente stiamo andando a casa e con noi anche i genitori di Jungkook. L'unico problema era che non stavamo andando a casa nostra ma in un'altra casa e posso giurare che questo momento già l'ho vissuto.
Arrivammo davanti a un cancello e mi guardai spaesato.
<<Immagino che non ricordi niente quindi adesso te lo spiego, questa è casa di Jungkook siamo qui perchè i suoi genitori ci hanno preso a lavoro e siamo venuti insieme a loro perchè ormai sono passati tanto mesi che siamo diventati come una famiglia. Ho capito che hai dimenticato tutto, il tuo amore per kookie, le passeggiate con lui ma non farlo soffrire non è come pensi tu, me l'hai detto tu stesso che è una persona diversa da come pensavi prova ad aprirgli di nuovo il cuore. So che può essere un pò difficile ma io sono con te sempre qualsiasi decisione tu prendi sono con te, ora andiamo altrimenti prenderai freddo>>.

Il discorso di mamma mi fece sentire meglio ancora non riuscivo a capire ma come ha detto lei devo provare ad aprirgli di nuovo il cuore e spero di non sbagliare.

Entrammo dentro e sul divano c'era un ragazzo che stringeva un cuscino e piangeva potevo immaginare che era Jungkook.
Se ne andarono tutti e lasciarono me e Jungkook soli.

Mi misi vicino a lui e capii del perchè mi innamorai di lui. È davvero bello anche se in questo momento sta piangendo.
Lo tocco e lo chiamo in modo dolce.

Jungkook si sveglia subito e mi guarda. Mi sorrise e mi abbracciò, non potevo non abbracciarlo così con tutta la forza che avevo lo abrracciai anche io.

E anche se non ricordavo niente quella sensazione di casa la ricordo molto bene.

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