Jungkook entra nella stanza e io e Jimin ci guardiamo sperando che non abbia sentito niente.
<<Avete finito di parlare mi sto scocciando andiamo a fare una passeggiata>>. Dice Jungkook sedendosi vicino a me.<<E dove vuoi andare, farà freddo fuori>>. Dice Jimin alzandosi e prendendo il telefono.
<<Possiamo andare al parco, respiriamo così un pò di aria fresca>>.
Replico io.<<Ok allora andiamo al parco mi preparo e andiamo>>. Dice Jungkook uscendo dalla camera.
Ci inziamo ad avviare verso il parco e ci sediamo su una panchina.
Io e Jungkook stavamo seduti vicino mentre Jimin era andato a prendere qualcosa in un piccolo bar lì vicino.
All'inizio nessuno di noi due parla poi però io rompo il silenzio.
<<Jungkook spero che prima non ci sei rimasto male quando ti ho detto che io e Jimin dovevamo parlare di cose nostre>>.
<<Non ti preoccupare Tae ormai sono abituato a essere escluso non che tu o Jimin mi escludete ma che non volte che io sappia i vostri fatti un pò si è vero ci sono rimasto male ma poi ho capito che non vi vedete da tanto e avete bisogno di raccontarvi le cose. Proverò a stare lontano da voi se avete qualche discorso privato>>.
<<Grazie Jungkook per aver compreso ma noi non ti escluderemo mai come hai detto tu non ci vediamo da tanto e ci raccontiamo le cose sempre e solo noi due senza nessun altro quindi mi dispiace se pensi che non vogliamo che ascolti le nostre conversazioni>>.Dopo esserci chiariti arriva Jimin con una confezione intera di caramelle e cioccolato.
<<Ma quante caramelle e cioccolato hai comprato Jimin dove la mettiamo tutta sta roba>>. Dico io fissando le confezioni.
<<Dentro le nostre pance, ovviamente>>. Replica Jimin.<<E se facciamo un pigiama party a casa mia vediamo film horror e mangiamo le caramelle e la ciccolata>>. Risponde Jungkook.
Noi accettiamo e dopo aver finito di ridere e scherzare torniamo a casa.Ci mettiamo nella stanza di Jungkook dato che è più grande e poi ha una televisione enorme dove si possono vedere appunto i film.
Ci stendiamo a terra spegniamo le luci prendiamo le coperte e creiamo la stanza di Jungkook quasi come un cinema.
Tutto buio l'unica luce è quella della televisione accesa, poi a terra abbiamo messo delle coperte e cuscini e le caramelle e le cioccolate.Il film che scegliamo di vedere è "Ghost face" ho sempre sognato di vederlo ho un pò di paura ma sono troppo contento di stare qui con il mio migliore amico e con la persona che penso di amare.
Il film inizia e stiamo molto concentrati.Appena arriva il fantasma con il mantello nero e inizia a picchiare la ragazza io mi spavento insieme a Jimin che si aggrappa a me e io che mi aggrappo a Jungkook.
Jungkook a quel contatto si avvicina di più stringendomi a sè.
Ci guardiamo sorridiamo e poi continuiamo a guardare il film.Il film andava sempre più avanti e io ero sempre più curioso nel sapere chi era Ghost.
Così facciamo una scommessa.
<<Io penso che sia il ragazzo della sorella di Tara>>. Dice Jungkook.
<<Io invece penso che sia il ragazzo con i capelli biondi e occhi azzurri>>. Dice Jimin.
<<Io credo che sia l'amica di Tara>>. Ribatto io.Dopo la fine del film scopriamo chi era ghost face in realtà ne erano due. Avevamo ragione io e Jungkook.
Io e Jungkook ci diamo il batticinque e ci vediamo un altro film questa volta però... romantico.L'aveva scelto Jimin dato che non aveva più voglia di vedere film horror. Ci vediamo "Dr romantic".
Il film parte e già mi sta inziando a piacere.
Dopo tre episodi io mi addormento appoggiando la testa sulla spalla di Jimin.Jungkook notando questa vicinanza prende la mia testa facendo attenzione a non svegliarmi e la appoggia alla sua spalla sorridendo soddisfatto.
Ci finiamo anzi Jimin e Jungkook finiscono di vedersi la prima stagione e mi provano a svegliare con scarsi risultati.
<<Vabbe Jungkook io vado meglio che tolgo il disturbo salutami Tae, si è fatto tardi ed è meglio che vado ci vediamo domani notte>>.
<<Notte Jimin grazie di essere venuto a domani>>.Jimin esce dalla stanza e rimaniamo io e Jungkook.
Io ancora non mi sveglio e quando mi sento sollevare capisco che è Jungkook e mi aggrappo di più a lui stringendolo sempre di più come se non volessi che mi lasciasse una volta avermi messo a letto.Jungkook mi fa stendere e si avvia verso la porta.
<<Jungkook... non lasciarmi resta>>.
<<Tae che hai, perchè dici così? Perchè dovrei lasciarti è ovvio che rimango>>.Jungkook si stende vicino a me e mi chiede se poteva abbracciarmi e io annuisco.
Jungkook si avvicina a me e io riesco a sentire il suo bel profumo, il suo respiro su di me. Sento tutto il calore che emana dal suo corpo mi sento bene, libero, felice ma soprattutto protetto.Io mi accoccolo sempre di più a Jungkook e lui mi inizia ad accarezzare i capelli per poi scendere fino ad arrivare alla schiena dove mi arrivano piccoli brividi.
Il mattino dopo mi trovo di nuovo Jungkook vicino e devo dire che è un risveglio piuttosto piacevole.
Ci diamo il buongiorno e Jungkook va nella sua stanza per prepararsi.
Scendiamo giù e iniziamo a fare colazione insieme agli altri.Arriviamo a scuola e ci avviamo per entrare quando afferro Jungkook per il braccio e lo porto davanti a me.
<<Jungkook possiamo parlare un attimo devo urgentemente dirti una cosa non è niente di brutto è solo che voglio dirtela perchè non voglio più aspettare anche se la risposta non arriva subito oppure è che non vuoi lo accetterò lo stesso credimi>>.
<<Tae non sto capendo niente ma vabbe dimmi. Sono curioso ora>>.
<<Bhe vedi... non penso che mi crederai perché ti ho detto che ti odio ma penso che questo sentimento di odio che provo per te si sia trasformato in qualcos'altro... non so se mi stai capendo ma io non provo più quell'odio che provavo prima provo un'altra cosa, una cosa più bella, più intensa diciamo. Vabbe te lo dico... io... io credo di... essermi innamorato di t-te...>>. Dico imbarazzato coprendomi il viso.Non posso crederci di averlo detto...
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Per Sempre
RomanceTae, ragazzo di 18 anni, si ritrova a trasferirsi nella casa del suo più grande nemico... Jeon Jungkook. I due si conoscevano già da tanto a causa del lavoro del padre di Jungkook e avvolte si incontravano e quelle poche volte litigavano. Chissà cos...