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È arrivata sera e mamma, papà, i genitori di Jungkook e Jimin stavano preparando per la festa. Io intanto mi stavo facendo la doccia e come ogni volta canto sotto la doccia.
Appena finii uscii e mi vestii. Mi asciugai i capelli e me li feci un pò mossi.

Dopo circa 10 minuti avevo finito e appena finii bussarono alla porta dicendo che era tutto pronto e che sarei potuto scendere.
Di sotto c'erano le persone più importanti. I miei genitori che pur di vedermi felici hanno fatto di tutto e mi hanno spronato a fare sempre di più e bene.
I genitori di Jungkook erano molto importanti per me ma non solo perchè sono i genitori di Jungkook ma anche perchè subito mi hanno accolto.
Jimin che era l'amico migliore del mondo, avevi bisogno di qualcosa, Jimin c'era, eri triste, Jimin c'era e sempre ci sarà, è quella persona di cui mai dubiteresti e che ti difenderà sempre anche nel torto.
E poi Jungkook... per Jungkook non c'erano parole perchè le ho espresse tutte a gesti ma evidentemente sono stati gesti inutili.
C'erano anche altre persone che non conoscevo, penso amici di mamma e papà e poi anche altri miei compagni di classe.




Mi divertii molto. Ho ballato così tanto che le gambe si sarebbero staccate all'improvviso se non avrei smesso, ma ballare mi liberava mi faceva cacciare via i pensieri così continuai. Si avvicinò Jungkook chiedendomi di ballare insieme e io subito accettai non sapendo che sarebbe stata una canzone dove ci si stava vicini e ci si doveva toccare.
Quando Jungkook mi strinse, in modo dolce, i fianchi non capii più niente sentivo il calore delle sue mani su di me e mi era mancato quel contatto così vicino ma non riuscivo a stargli vicino dopo quello che mi aveva detto. Lo aveva detto stesso lui che saremmo rimasti amici e gli amici non penso che ballano così quindi mi staccai e me ne corsi in bagno.



Jungkook non capendo mi rincorse ma non riuscì in tempo dato che mi ero già chiuso dentro.
<<Tae ti prego apri, se fai così starò male e non me lo perdonerò mai, ti prego tae apri.
Va bene allora starò qui seduto davanti alla porta finché non esci>>.

Passarono ore e ancora non uscii ma non sentendo più nessuno rumore, apparte quello della musica, pensai che se ne fosse andato e un pò ci rimasi male perchè pensavo veramente che mi avrebbe aspettato e invece.
Aprii la porta e non c'era nessuno così feci un sorriso frustato dato che avevo sperato che Jungkook, la persona che mi aveva detto che voleva essere solo mio amico, mi stesse aspettando.


Guardai in basso per poi accorgermi che a terra c'era un ragazzo addormentato con la faccia abbassata, così la alzai provando a capire chi era e quando vidi la faccia di Jungkook sorrisi.
Lo svegliai e in cambio ricevetti una carezza sulla guancia che mi portò su di giri ma la cosa che più mi fece impazzire fu il bacio dolce che mi lasciò sulle labbra.

Non capivo il perchè del suo comportamento ma mi era piaciuto. Era un bacio lento ma allo stesso tempo era come se le labbra si stessero cercando. Non andammo oltre dato che subito mi staccai.
<<Dobbiamo andare ci stanno aspettando, ah e grazie per avermi aspettato>>.

Scesi giù e presi Jimin per il braccio portandolo fuori.
<<Ja, taetae stavo avendo una conservazione interessante>>.
<<Zitto che ti ho salvato si vedeva quanto ti avessero fatto due palle. Comunque ora ascoltami, prima è successo una cosa, quando me ne sono scappato verso il bagno Jungkook mi ha rincorso ma non ha fatto in tempo che io già stavo nel bagno chiuso a chiave.
Lui ha provato a farmi uscire ma non aprii. Erano passate ore e ore e non sentivo nessun rumore apparte quello della musica così decisi di uscire pensando che Jungkook non c'era e invece si era addormentato dal lato della porta con la testa abbassata. L'ho svegliato e mi accarezza poi mi avvicina di più a lui e mi bacia>>.

Jimin urlò come una ragazzina quando scopre che piace qualcuno così gli diedi uno schiaffetto dietro il collo.
<<Ahia, brutto stronzo io sono felice per te e tu mi colpisci?>>.
<<Jimin anche io sono felice ma non puoi metterti ad urlare, per cosa poi non stiamo nemmeno insieme sicuramente mi avrà scambiato per qualcun'altro>>.
<<Ma vedi che sei coglione, e secondo te perchè è stato tutto il tempo davanti alla porta aspettandoti? Ah già pensava che era un'altra persona>>.
<<Non lo so Jimin non ci sto capendo niente ora ritorniamo alla festa e divertiamoci>>.


Ritornammo alla festa e incominciammo a ballare. Jungkook mi continuava ad osservare e non capii il perchè ma mi piaceva, mi piaceva il modo in cui mi guardava, mi piaceva il modo in cui mi ha fatto il segno che mi teneva sott'occhio, mi piaceva lui, troppo.

Si avvicinarono dei ragazzi e Jungkook si avvicinò venendo vicino a me per ballare insieme.
<<Cosa fai?>>. Gli chiesi non capendo del suo gesto.
<<Ti proteggo quei tizzi ti stanno mangiando con lo sguardo e mi da fastidio>>.
<<Che ti interessa, non stiamo insieme siamo solo amici>>.
<<Bhe ma anche gli amici si proteggono e si ingelosiscono o si infastidiscono>>.
<<Proteggono ok, ma ingelosiscono? Dove hai mai visto un amico essere geloso del proprio amico o amica al massimo se si prova qualcosa in entrambe le parti allora ok ma io non ti piaccio quindi non capisco perchè ti da fastidio>>.
<<Non è vero che non mi piaci anzi mi piaci tanto troppo forse e il fatto che non posso tenerti per me mi fa salire i nervi>>.
<<Jungkook io davvero non ti capisco prima mi dici che dobbiamo essere solo amici perchè il nostro futuro è in amicizia e ora dici così poi mi baci davvero non ti capisco>>.
<<È difficile da spiegare magari dopo te lo racconto ora divertiamoci>>.




Mentre mi divertivo era come se non fossi lì perchè riuscivo a pensare solo alle parole di Jungkook e la curiosità mi stava crescendo fino ai capelli.

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