Verità.

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LILITH//POVS.

Ero immersa nei miei pensieri quando, all'improvviso, mi accorsi di essere stata ferita anche io.

-Professoressa Minerva, i-io...ecco il lupo ha ferito anche me.- dissi mostrandole il polso.

Lei estrasse la bacchetta e puntandomela sui graffi farfugliò delle parole che non riuscii a capire.

Quando guardai il mio polso rimasi senza parole. I graffi erano spariti.

-...C-come ha fatto?.- le chiesi balbettando.

La professoressa non disse niente. Anzi, mi rivolse un sorriso e andò via.

Andai a sedermi su una sedia posta vicino il letto di Draco e mi guardai il polso fino a quando non sentii tossire.

Alzai gli occhi in direzione di Malfoy e vidi che si stava svegliando.

Mi alzai di scatto dalla sedia e per poco questa non cadeva.

-...D...Draco, sei sveglio?- sussurrai prendendogli la mano.

-...Lilith, s-sei tu?- mormorò lui con voce fievole.

I miei occhi si inumidirono. Non riuscivo a crederci. Pensavo non si fosse mai più svegliato.

Non feci in tempo a rispondere alla domanda di Draco, che lui aveva già aperto un po'gli occhi.

Vidi un sorriso spuntare sul suo viso e a quel punto le lacrime incominciarono a scendermi velocemente.

DRACO//POVS.

Lilith stava piangendo.

-...Lilith, d-dentro la tesca del mio mantello...c'è una lettera...p-prendila per piacere.- dissi piano.

Lei si alzò, prese il foglio di carta bianca e venne di nuovo verso di me.

Le feci un cenno della mano in modo che capisse di doverla leggere.

LILITH//POVS.

Lessi il contenuto della lettera e incominciai a singhiozzare.

Avevo trattato in un modo orribile Draco. Lo avevo offeso chiamandolo "lurido
serpe". E la colpa era solo di suo padre.

Avrei dovuto capirlo sin dall'inizio che Draco non era come i suoi genitori. Lui non ci poteva fare niente. Suo padre faceva di tutto pur di metterlo sulla strada del male.

-Draco, scusa, ti prego scusami. Se solo...se solo fossi stata un po' più attenta...- non riuscii a terminare la frase che subito mi gettai su di lui ad abbracciarlo.

-Non è colpa tua Lilith. L-la colpa è solo mia. Non avrei dovuto dar retta a mio padre.- affermò Draco rimproverandosi.

Cercai di parlare, ma fui scaraventa sul pavimento da suo padre.

DRACO//POVS.

Cercai di fermarlo, ma ero troppo debole.

-CHE COSA LE HAI FATTO!? VATTENE VIA! TU NON SEI MIO PADRE!.- gli urlai in faccia.

-...Sssh. Calmati figliolo. Non vedi che stai male?...Non pensare a quella sporca mezzosangue. Lei non ti merita.-

Vidi Lilith correre fuori dall'infermeria urtando qualcuno.

Questa volta mio padre aveva davvero superato il limite.

Con le poche forze che avevo, presi la bacchetta posta sul comodino e gliela puntai sotto il mento.

-Senti un po' Lucius Malfoy, tu non mi dici quello che è meglio o è peggio per me. Tu non fai altro che tentare di portarmi sulla cattiva strada. Per colpa tua Lilith si è ferita e io stavo quasi per essere ucciso. Per colpa tua l'ho dovuta chiamare per due anni "sporca mezzosangue". Per colpa tua non ho mai avuto veri amici. PER COLPA TUA DEVO ESSERE ODIATO DA TUTTI!.-  gridai infine piangendo.

-DRACO! NON TI PERMETTO DI PARLARE COSÌ A TUO PADRE. POSA QUELLA BACCHETTA OPPURE...- non feci finire di parlare mio padre che subito lo fermai.

-Oppure? Oppure cosa. Tu non puoi minacciarmi. Tu non puoi decidere per me. Tu non decidi la mia vita. TU NON DECIDI IL MIO FUTURO.!- conclusi mentre mio padre si preparava a darmi uno schiaffo.

LILITH//POVS.

Entrai di corsa in infermeria sentendo Draco litigare con suo padre.

-Si fermi Signor Malfoy.- sussurrai a denti stretti bloccandogli la mano sospesa a mezz'aria.

-Lasciami stupida mezzosangue!- esclamò cercando di divincolarsi.

-MA NON VEDE SUO FIGLIO IN CHE CONDIZIONI È RIDOTTO?! E QUESTO È SOLO PER COLPA SUA.! E LEI CHE FA!? SI PREPARA A RIDURLO ANCORA PEGGIO!? MA LO SA CHE LE DICO SIGNORE? LE DICO DI ANDARE A GETTARSI DA UNA SCOGLIERA!.- conclusi con l'affanno.

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