LILITH//POVS
Il viaggio in macchina durò un'ora. Il cielo che si scorgeva dai finestrini era limpido e soleggiato. I monti erano di un verde intenso, così come gli alberi.
Finalmente scesi dall'auto e presi la gabbia con la mia civetta mentre papà prendeva il baule contenente tutto il mio materiale per Hogwarts.
-Lilith, tra due settimane viene tua cugina Laura. Resterà con noi per dieci giorni. Mi raccomando, non parlarle di Hogwarts.- urlò mio padre dal soggiorno.
Non appena sentii quelle parole, il mio cuore perse un battito. Io non sopportavo quell'oca di mia cugina. Lei era stata sempre cattiva con me. Sin da bambine mi faceva fare la figura della scema davanti a tutti. Mi rubava sempre i giochi e, se si rompevano, dava sempre la colpa a me per poi andare a frignare da sua madre. Quando litigavamo, e io ovviamente ero quella che prendeva sempre le botte, Laura scendeva giù dai suoi genitori per riferire loro che io l'avevo picchiata. Una volta, avvelenò il mio gattino dandogli dei croccantini avvelenati. Un'altra ancora, mi buttò con la testa sott'acqua facendomi quasi annegare. Chissà questa volta...cosa mi avrebbe fatto.
Salii velocemente le scale per poi fiondarmi sul letto. Stetti un po'a fissare il soffitto, quando, qualcuno o qualcosa aprì la porta.
-Rupert!- esclamai mentre il cane veniva scodinzolando verso di me.
-Mi sei mancato tanto.- dissi accarezzandolo. Lui si mise con la pancia rivolta verso l'alto aspettando che gli facessi il solletico.
-Hei Rup, che ne dici di andare a fare una passeggiata?- gli chiesi sorridendo mentre prendevo il collare posto su una sedia. Lui scodinzolò ancora una volta, per poi mettersi seduto e aspettare che gli mettessi il collare attorno il collo.
DRACO//POVS.
Ero chiuso in camera mia, steso sul letto, a pensare Lilith. Certo che io e lei ne avevamo passate tante. Ora, l'avrei rivista tra due mesi. Per questi due mesi, avrei dovuto passare l'estate con i miei genitori. L'unico problema era mio padre. Mia madre, invece, mi capiva, riusciva a comprendermi. Lei era sempre comprensiva nei miei confronti. Era un bravo genitore. Al contrario, mio "padre", se così si può definire, era un codardo. Mi obbligava a fare cose che non volevo. Cercava di accontentarmi solo perché, in questo modo, sarei stato dalla sua parte. Io e Lilith, per colpa sua, stavamo quasi per essere uccisi da un lupo mannaro nella foresta Proibita.
-Draco, per piacere, puoi farmi entrare?- chiese la voce dolce di mia madre.
Mi alzai dal letto e aprii la porta.
-Draco, va a prendere un po' d'aria ora che tuo padre non c'è.- disse mia madre con tono amorevole.
Annuii e mi incamminai nel bosco dietro casa nostra. Anche se era estate, c'era sempre una strana nebbia nel bosco. Il cielo non era molto limpido e il sole era oscurato da una grossa nuvola. L'aria, però, era parecchio afosa. Mi sedetti vicino il tronco di un albero e, tutte le avventure, passate insieme a Lilith, iniziarono a riaffiorare nella mia mente.
LILITH//POVS.
Uscii di casa insieme a Rupert e, dopo circa mezz'ora, arrivammo al laghetto che si trovava dietro un vecchio muro ricoperto di edera. Solo io conoscevo quel posto. Lo scoprii all'età di dieci anni.
Liberai Rup dal collare e lui subito si tuffò nell'acqua.
Era rilassante sentire il poco rumore che producevano le piccole onde del lago. Poggiai la testa al muro e caddi in un sonno profondo.
Quando mi svegliai, notai che era ormai pomeriggio. Il sole stava tramontando e il cielo si era tinto di giallo e arancio.
Io e Rupert tornammo a casa e, mentre stavo per bussare, un piccolo gufo piombò su di me.
Nota autrice.
Hei! Salve a tutti nargilli! :3
Allura, questo capitolo non parla molto di Draco e Lilith, però non preoccupatevi. Ci saranno al massimo tre o quattro capitoli di passaggio. uwu"
Anyway, secondo voi chi lo manda il gufo? Draco, Ron, Harry, Hermione o Ginny?
Lo scoprirete nel capitolo successivo. :3Bye.♥
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Forever.♥
RandomTutti gli studenti di Hogwarts considerano Draco Malfoy "malvagio". Lilith, al contrario degli altri, riesce a vedere Draco per quello che è realmente...Ovvero un ragazzo che è dovuto diventare per forza "cattivo", ma che in realtà non è così. Lei...