DRACO//POVS.
-CRUCIO!-
Mi svegliai tremante con quel ricordo che mi attraversò la mente. Una fitta acuta si fece sentire attraverso le tempie. La camera era bianca. Un'enorme finestra, dalle ante verdi, dava su una stradina deserta. Il sole trapassava con sottili fili dorati il vetro della finestra. La stanza era immersa nella penombra e, piccole ombre danzavano sul muro. Quella non era camera mia. Quella era la stanza di un ospedale. L'Ospedale di San Mugo.
-Come hai potuto lanciare la maledizione Cruciatus su nostro figlio!?- era la mamma che parlava. Dalla sua voce tremolante si capiva che stava piangendo.
-Narcissa, finché Draco non smetterà di scrivere lettere a quella Sanguemarcio...io...- ma papà non finì la frase che subito dopo si udì un basso scoppio.
-Non permetterò che Draco muoia ucciso da te, Lucius! Se farai di nuovo del male a nostro figlio...io...io lo dirò ai medici e poi ti farò portare ad Azkaban!-
Quando mia madre finì la frase, udii dei passi che si allontanavano verso il corridoio. Mamma e papà erano andati via.
Mio padre questa volta sarebbe finito davvero nei guai. Questa volta aveva commesso un errore troppo grosso. Non poteva scappare da Azkaban. Il carcere lo attendeva. Il suo posto era proprio lì. Ad Azkaban, dove le stanze e i corridoi pullulano di dissennatori. Esseri che ti risucchiano i bei ricordi e se ci riescono anche l'anima. Nessuno mai è sopravvissuto così a lungo in quel posto.
Il dolore di stomaco mi riportò alla realtà. Mi girai automaticamente verso la mia sinistra e vidi che sul comodino c'era una piccola fiala di vetro. La presi in mano e lessi l'etichetta che diceva: "allevia i dolori della maledizione Cruciatus."
Versai il contenuto verdastro in un bicchiere pieno d'acqua, bevvi un sorso e per poco non vomitavo l'anima. Quella specie di veleno sapeva di uova andate a male.
LILITH//POVS.
Laura si avviò verso la bacchetta posta sulla scrivania e, mentre stava per prenderla, mio padre sbucò da dietro la porta.
-Lilith, perché non porti tua cugina Laura a fare un giro in paese? - chiese sorridendo.
-Sì, papà...- un' idea mi aveva appena illuminato il cervello. Laura aveva paura dei cani. Giù al paese avrei portato anche Rupert.
Scesi le scale seguita da mia cugina e ci dirigemmo fuori al giardino.
-Aspettami qui Laura, torno subito.- e così dicendo, corsi nel retro del giardino a slegare Rup. Quando il cane mi vide fece i salti di gioia. Iniziò a leccarmi tutta la faccia e poi, avvistando un insetto, cominciò ad abbaiare.
-Ssst! Zitto, Rup! Dai, vieni con me. Ti faccio conoscere quell'oca di mia cugina Laura.
Quando la raggiunsi, lei assunse un espressione di terrore. Indietreggiò inciampando più e più volte in piccoli sassi.
-Laura, cugina cara, ti consiglio di non metterti ad urlare e di smettere di indietreggiare. Sai, i cani avvertono la paura delle persone e, facendo così, fai innervosire Rupert.- dissi ghignando.
-Va bene! Va bene! Basta che gli metti il collare!- urlò mia cugina a circa dieci metri di distanza da me e Rup.
-Nah...a Rupert non piace il collare. A lui piace essere libero. Aspetta, ora vi faccio fare amicizia. Rupert, da bravo, va a salutare Laura!- il cane non se lo fece ripetere due volte che subito iniziò a inseguirla. Intanto mia cugina gridava come una pazza. Tentava di allontanarlo con un misero legnetto preso da terra.
-Laura, lui vuole solo giocare! Se voleva ucciderti l'avrebbe già fatto!-
Ormai era da più di mezz'ora che Laura correva senza fermarsi. Io mi ero seduta vicino l'albero che costeggiava il mio giardino e ridevo fino allo svenimento.
Nota autrice.
Ciau Nargilli! :3
Allora, secondo voi, Rup ucciderá Laura? x'D
Beh, secondo me, dopo la Umbridge, Laura, è il personaggio più odioso. X')
Io vi saluto. C'è Zio Voldy che mi aspetta per formulare un piano su come uccidere la Umbridge. Se vi volete unire a noi (vi informo che c'è anche il furetto platinato) chiamate al numero 394. X'D
Ciau.♥
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Forever.♥
RandomTutti gli studenti di Hogwarts considerano Draco Malfoy "malvagio". Lilith, al contrario degli altri, riesce a vedere Draco per quello che è realmente...Ovvero un ragazzo che è dovuto diventare per forza "cattivo", ma che in realtà non è così. Lei...