Regali.

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LILITH//POVS.

Erano passati ormai cinque giorni da quando Draco si era ripreso. Tutto andava per il verso giusto e a me era riapparsa la voglia di leggere e di studiare.

Ormai il Natale era quasi alle porte e nella Sala Grande, si davano tutti un gran da fare per allestire la stanza con le decorazioni natalizie. C'erano striscioni, fiocchi, nastri e nastrini con tutti i colori delle case.

La Sala Grande, nonostante il freddo, era molto calda e accogliente.

-...Ahm, Lilith...tu cosa farai per Natale?- mi chiese Draco mentre stavo ancora ammirando i preparativi.

-...Oh...Ahm...io vado a casa. E tu? Che farai?- domandai distogliendo lo sguardo da un grosso pino posto sul lato destro della sala.

-...Io resto ad Hogwarts. Sai, non mi va proprio di rivedere mio padre. E poi...non ho alcuna voglia di passare il Natale leggendo quei noiosi libri che ho a casa...- sussurrò Draco con un filo di voce.

-...T-ti piace leggere? Davvero? A Draco Malfoy piace leggere?...E chi l'avrebbe mai pensato...- dissi più a me che a lui.

-...Sì...guai a te se lo dici a qualcuno, mezzosangue.- mormorò lui sorridendo.

Il 24 dicembre arrivò subito e io avevo già preso l'Hogwarts Express.

-Allora ci vediamo dopo le vacanze Hermione!- le dissi abbracciandola.

Lei annuì e subito dopo mi precipitai dai miei genitori che mi stavano aspettando.

Una volta arrivati a casa, i miei mi tempestarono di domande su come avevo trascorso questi mesi a scuola. Ovviamente, però, non dissi loro di Draco.

-Tesoro, stanno arrivando gli zii. Va di sopra e indossa il vestito che ti ho comprato. È nell'armadio.- disse mia madre sorridendomi.

Sbuffai. I miei zii mi stavano davvero antipatici. Per non parlare poi di mia zia Tessy.

Feci come mi era stato detto da mia madre. Salii la scala a chiocciola e entrai in camera mia. La camera era immersa nella penombra. Il sole era ormai tramontato e nuvole grigie ricoprivano il cielo di Wolf Street.

Mi diressi verso l'armadio in legno e aprii le ante. Estrassi il vestito e lo indossai.

Era lungo fino al ginocchio, di colore verde scuro con delle perline sopra le maniche e, sopra i fianchi, c'era una grossa fascia rossa che terminava con un fiocco dietro la schiena.

Presi le calze bianche con le ballerine rosse e indossai anche quelle.

DRACO//POVS.

Lilith era partita circa otto ore fa e, qui ad Hogwarts, eravamo rimasti solo io, Ron, Harry, Percy, Fred e George.

Io, come al solito, me ne stavo rinchiuso dentro i dormitori ad aspettare il giorno successivo.

Domani non sarebbe stato solo Natale, ma anche il mio compleanno. A mezzanotte avrei compiuto quattordici anni. E nessuno, tranne i miei genitori, sapeva del mio compleanno. Nemmeno Lilith.

Erano ormai le nove e la cena era già servita nella Sala Grande. Sul tavolo c'erano tacchino arrosto con patate, frittura di pesce, budini al cioccolato e alla panna cotta, piccole barrette di cioccolato e tanto altro ancora.

LILITH//POVS.

Scesi di sotto e, nello stesso frangente di tempo, suonò il campanello.

Mio padre andò ad aprire e accolse con un largo sorriso suo fratello accompagnato dalla moglie.

Mio zio era un uomo alto e snello, capelli corti, ricci e marroni. Mia zia, invece era l'opposto. Grassottella, tarchiata, capelli lunghi fino agli zigomi, biondo finto e mossi.

-Oh! Ecco la mia nipotina! Oh! Ma come ti sei fatta grande! Ahm...quanti anni hai ora?- Domandò mia zia stritolandomi in un suo abbraccio.

-...Ahm tredici, fra un mese quattordici.- risposi con tono secco.

Per fortuna, la cena era già pronta e, siccome mia zia pensava solo a riempirsi la pancia, non mi fece tante domande.

Verso mezzanotte andarono via e io salii distrutta in camera mia.

Mi buttai a peso morto sul letto e fissai per parecchio tempo il soffitto...fino a quando un gufo bussò alla finestra.

La aprii e sfilai dal becco del gufo ben tre lettere.

Ne presi una dalla carta verdastra e lessi il contenuto.

"Cara Lilith,
Buon Natale amica mia!
Spero che il regalo che ti ho comprato ti piaccia. So che ami scrivere e...bhe, scoprirai di cosa si tratta quando aprirai lo scatolino."
                         Con affetto,
                            Hermione.

Notai che insieme alle lettere c'era uno scatolino. Anzi, ce n'erano tre. Presi quello di Hermione che era posto vicino la sua lettera e lo aprii. Una bellissima agenda, color azzurro e da piccole stelline dorate era posta nel pacchetto.

Aprii la seconda lettera che era di Ron e lessi anche quella.

"Auguri Lilith!
Sai, mia madre voleva regalarti un maglione, ma alla fine l'ho convinta a farti un altro regalo. Spero ti piaccia."
                                     Ron

Scartai la carta regalo che copriva il contenuto e ci trovai un magnifico bracciale con un piccolo ciondolo a forma di libro.

Finalmente arrivai all'ultima.

"Cara Lilith,
Sei partita da poco e già manchi.
Qui Fred e George stanno facendo scoppiare fuochi artificiali troppo rumorosi per i miei gusti.
Ahm...so che ti piace tanto leggere, ma soprattutto suonare e bhe, spero che il regalo ti piaccia."
                        Torna presto,
                               Draco.

Aprii lo scatolino, tolsi la carta e estrassi un flauto in legno. Lo presi con mani tremanti e lo poggiai sul letto. Avrei voluto suonarlo, ma di sicuro avrei svegliato i miei genitori.

Presi così i regali che avevo comprato prima di tornare a casa, scrissi delle lettere di ringraziamento e poi le feci spedire dal mio gufo.

Per Hermione avevo preso un'enciclopedia, per Ron e per Harry dei guanti e, infine, per Draco, un libro fantasy.

DRACO//POVS.

Stavo dormendo beatamente, quando uno stupido gufo beccò vicino la finestra. Scesi giù dal letto di malavoglia e lo feci entrare.

Presi la lettera accompagnata da una grossa scatola e la lessi.

"Caro Draco,
Auguri di Buon Natale...e anche di buon compleanno.
Non preoccuparti, tornerò presto. Anyway, ricordo cosa mi hai detto nella Sala Grande, così ho pensato di comprarti un libro non noioso. Almeno potrai leggere un buon libro per Natale."
                       Con affetto,
                           Mezzosangue.

         

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