Fuga.

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LILITH//POVS.

Draco mi trascinò lungo un corridoio buio e stretto. Stavo per parlare...quando sbucammo nel soggiorno di Villa Malfoy. Era una stanza dalle pareti verdi, su un muro sbucava la testa di un gufo dal piumaggio nero e, vicino al salotto, c'era una finestra che dava sul bosco.

-Lilith, esci da quella finestra e aspettami sul ciglio del bosco. Io ti raggiungo tra poco.- mi disse Draco sorridendo.

Non protestai. Con le gambe ancora tremanti, scavalcai il davanzale e atterrai a due metri da terra. Corsi verso il bosco e mi fermai vicino un grosso albero. Draco, però, non arrivava. Decisi di aspettare ancora per qualche minuto, ma di lui ancora nessuna traccia.

DRACO//POVS.

Lilith era appena uscita, mi avviai verso la cella per riprendere la mia bacchetta per poi tornare in soggiorno. Stavo per avviarmi verso la piccola finestra...quando una mano si posò sulla mia spalla.

-Draco, che stai facendo!?- Chiese mio padre con la faccia contratta in una smorfia di cattiveria.

-...N-niente, papà.-                     -Oh, davvero? Allora immagino che tu abbia già ucciso la sanguemarcio.- disse mio padre sorridendo malignamente.

-...Io...no. Non ho ucciso Lilith.-

-Ah No? Allora non andrai mai più a Hogwarts. Cambierai scuola e non vedrai mai più Lilith.- concluse egli severo.

LILITH//POVS.

Decisi di rientrare nella villa per vedere se era successo qualcosa a Draco.

-...Allora non andrai mai più a Hogwarts. Cambierai scuola e non vedrai mai più Lilith.- Era la voce di Lucius.

-Uhm...grazie per avermi chiamata per nome, Signor Lucius.- dissi entrando.

-TU! LURIDA FIGLIA DI BABBANI!- urlò il padre di Draco prendendomi per la gola. -TU DEVI STARE LONTANA DA MIO FIGLIO! POTRESTI PORTARLO SULLA CATTIVA STRADA!-

-L'unico...che sta p-portando...suo figlio...s-sulla strada sbagliata...è...è stesso l-lei.- ansimai con il respiro irregolare.

DRACO//POVS.

Non potevo lasciare che mio padre facesse del male a Lilith. Puntai la bacchetta verso di lui, feci un respiro e urlai.

-Crucio!- una grossa scintilla cadde dritta dritta su mio padre. Egli cadde a terra contraendosi dal dolore. Se lo meritava.

-Vieni, andiamo!.- presi la mano di Lilith e la aiutai a scendere dalla finestra per poi correre, senza neanche fermarci un momento, attraverso il bosco.

Dopo aver corso per circa due ore, sbucammo a Hogwarts. Era quasi buio e ci affrettammo ad avanzare verso il castello per raccontare tutto al preside Silente. Per una volta, ero contento di tornare a scuola e raccontare tutto a tutti i professori. Anche alla McGranitt.

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