Sei mai stato innamorato?

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Arrivarono fino in superficie e si precipitarono all'esterno. L'aria fresca della sera colpì in pieno volto Evelyn. Prese un profondo respiro ed espirò lentamente. Era bello tornare a sentire la leggera brezza estiva tra i capelli. Era bello rivedere le stelle brillare in cielo.

Chiuse gli occhi e continuo a respirare a pieni polmoni. Iniziava a sentirsi meglio. La strana sostanza blu, che prima era riuscita a sconvolgerla, se ne stava lentamente andando dal suo corpo.

A differenza sua, né Steve e Robin sembravano sentirsi meglio.

"Oh, mio Dio, è così buona!" esclamò la bionda. Mise la lingua fuori, come se stesse cercando di catturare qualcosa. "Steve, assapora l'aria!"

Steve la guardò divertito e imitò il suo gesto. "La assaporo! La assaporo!" disse.

Dustin lanciò un'occhiataccia nella loro direzione, per poi spostare lo sguardo contrariato verso la sorella. Evelyn, da canto suo, non era minimamente interessata al rimprovero di Dustin. Avevano ben altri problemi da affrontare. A pochi metri da loro c'era un cancello sorvegliato da due militare sovietici. Avevano lo sguardo minaccioso e le mani già pronte ad estrarre le pistole e sparare nella loro direzione.

"Останавливаться!"

"Merda!" esclamarono di due fratelli Henderson.

"Andiamocene!"

Evelyn prese per mano Steve, mentre Dustin ed Erica si occuparono di trascinare Robin. Corsero velocemente verso la porta da dove erano arrivati.

Continuarono a correre per metri e metri. Non si voltarono indietro nemmeno per un secondo, fino a che Dustin non aprì una piccola porticina nera. Proseguirono verso una meta imprecisata, senza smettere di correre.

"Dove stiamo andando?" domandò Erica.

"Fidati di me." la rassicurò Dustin.

Evelyn si guardò intorno e finalmente capì il piano del fratello. Li stava conducendo dritti verso il cinema. Giunsero ad una seconda porta e si ritrovarono davanti ad una immensa sala gremita di persone, tutte intente a guardare "Ritorno al futuro".

Dustin le prese la mano e la guidò all'interno della sala, subito seguito anche dagli altri. Scesero le scale, cercando di fare il minor rumore possibile.

"Voi due seduti." ordinò il ragazzino e, con la mano, indicò gli unici due posti a disposizione in prima fila.

"È troppo vicino!" si lagnò Robin, subito supportata da Steve.

"Questi posti fanno schifo." aggiunse lui.

Dustin prese un bel respiro e lo guardò negli occhi. "Allora non guardate il film." disse, cercando di mantenere un tono calmo. In fondo quei tre erano pur sempre stati drogati, o chissà che cosa. Urlare non sarebbe servito a niente.

"Vogliamo vederlo!"

"Allora fatelo!" esclamò Dustin a voce troppo alta.

Evelyn gli scoccò un'occhiata assassina. Non potevano farsi sentire. Non potevano attirare l'attenzione.

Guardò prima Steve e poi Robin. "Fate quello che vi pare, ma non andate da nessuna parte." disse, sperando di essere stata molto, molto chiara.

"Sì, mammina..." rispose Robin sputacchiando pezzettini di popcorn, trovati in chissà quale cesto della spazzatura.

"Tutto quello che vuoi, mia dolce Eve." mormorò Steve, senza però staccare gli occhi dallo schermo.

Dustin prese la mano della sorella e la guidò verso tre posti liberi, proprio dall'altra parte della sala.

We can be heroes - Steve HarringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora