Operazione ragazzina in pericolo

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Erica Sinclair era senza alcun dubbio la ragazzina più insopportabile di tutta Hawkins. Avevano passato quasi dieci minuti ad attendere una qualsiasi risposta, mentre Erica esaminava con attenzione quasi maniacale il condotto dell'aria. Scese lentamente le scale e si girò verso il gruppo. Sul volto le si aprì un sorrisetto per niente amichevole.

"Già.. non lo so..."

"Non sai se ci passi?" chiese Dustin timidamente.

"Oh, ci passo." risposte "È che non so se voglio farlo."

Ritiro tutto, pensò Evelyn, Erica Sinclair era la ragazzina più insopportabile di tutto l'interno universo.

"Sei claustrofobica?"

Erica rise alla domanda di Robin, come se fosse una battuta molto spiritosa. "Non ho fobie." rispose alla fine.

"Allora qual è il problema?" domandò Steve. Dal suo tono di voce si capiva che la sua pazienza si stava esaurendo.

Erica lo guardò con un misto di stupore e fastidio. Qual è il problema? Era ovvio, no?

"È che non so che cosa c'è per Erica."

Scandì queste ultime due parole con tale intensità da far venir voglia a tutti di buttarla fuori a calci dalla gelateria. Evelyn però non perse la pazienza, o almeno non lo diede a vedere agli altri. Sorrise nella direzione della più piccola e disse con tranquillità: "Che ne dici di un gelato?"

Erica non ci pensò su neanche per un momento, accettò con entusiasmo e si diresse con la maggiore verso la sala principale. Gli altri tre, invece, rimasero ai loro posti troppo stupiti dal fatto che Evelyn fosse riuscita per lo meno a far star zitta la piccola peste.





Accontentare le pretese di Erica sembrava una missione impossibile. Il piccolo tavolo dove si erano riuniti strabordava di gelato. Ogni gusto disponibile in tutto lo stato dell'Indiana si trovava lì. Eppure Erica sembrava non essere del tutto soddisfatta.

"Più caramello, prego."

Fece strisciare l'enorme coppa al cioccolato dall'altra parte del tavolo dove sedeva Steve. Questo sbuffò sonoramente e lanciò un sguardo infastidito verso Evelyn, che scosse la testa. Dovevano convincerla a collaborare e negarle qualcosa non avrebbe portato a niente. E poi, Evelyn provava un certo piacere nel vedere Steve sfruttato da una ragazzina.

Non appena Steve si avviò verso il banco, le due ragazze dispiegarono la mappa e la appoggiarono sul tavolo.

"Va bene. Lo vedi questo?" Robin fece scorrere il dito sul foglio, lungo la linea rossa disegnata poco prima. "È il percorso che dovrai fare. Aspetteremo che se ne vadano dopo l'ultima consegna. Poi tu butti giù la gratta, salti a terra e apri la porta."

"E voi scoprirete cosa c'è lì dentro?" chiese Erica gettandosi l'ennesimo cucchiaio di gelato in bocca.

Robin annuì.

"E avete detto che la guardia è armata?" continuò la ragazzina.

"Sì, ma non ci sarà." dissero in coro i due fratelli Henderson.

Erica li guardò poco convinta. "E le trappole?" aggiunse con sospetto.

"Quali trappole?" Robin sembrava sul punto di strangolarla.

"Laser?" rispose Erica addentando un biscottino. "Spuntoni sui muri?"

"Erica, non ci sarà niente." rispose Evelyn con tutta la tranquillità che era riuscita a trovare. "Non ci sarà nessun pericolo."

We can be heroes - Steve HarringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora