Se non ti uccide lui, lo farò io, Harrington!

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Un brivido percorse la schiena di Evelyn. Era la stessa sensazione già provata l'anno scorso e nei suoi terribili sogni.

"Sta arrivando." sussurrò prendendo in mano il suo arco.

Lucas scrutava l'orizzonte con il suo binocolo, ma la cosa si faceva ben più difficile del previsto. La discarica era avvolta nella fitta nebbia di novembre e solamente la fioca luce di un lampione provava ad illuminare la scena.

"Lo vedo!" urlò Lucas per farsi sentire anche dagli altri due rimasti all'interno dell'autobus. "Ore dieci, ragazzi! Ore dieci!"

Evelyn strizzò gli occhi per vedere meglio. Tra i rottami delle macchine, una figura scura si faceva sempre più vicina.

"Siete proprio sicuri che non sia un cane?" chiese Max. La sua voce sembrava serena, ma il suo sguardo la tradiva. Cercava di scorgere nella maggiore una parvenza di tranquillità.

Evelyn ricambiò lo sguardo. "Sono sicurissima, Max. Quello non è assolutamente un cane."

"Eve! Abbiamo un problema!"

"Un'altro, Lucas?"

"Steve."

"Che cavolo centra Steve adesso?"

"È lì!" urlò Max. "Sta andando verso quel coso!"

Evelyn si affacciò verso il bordo dell'autobus. Ed eccolo lì. Steve Harrington. Quel grandissimo idiota se ne stava lì, tra le macerie facendo oscillare la sua mazza da sinistra verso destra per attirare il Demogorgone. Possibile che dovesse sempre fare l'eroe?

Evelyn si precipitò verso il piano inferiore subito seguita da Max.

"Che cavolo sta facendo?" chiese immediatamente a suo fratello.

"Sta ampliando il menù." rispose Dustin con un sorriso che si faceva sempre più largo sulla sua faccia paffuta.

"È un pazzo!"

"No, Max. È un fenomeno!"

"È solo un grandissimo idiota!" sbraitò Evelyn aprendo con un calcio la porta. Non poteva permettergli di battersi da solo. Se dovevano farsi uccidere lo avrebbero fatto tutti e due. Insieme.

"Andiamo, bello. È ora di cena." Steve stava ancora muovendo la sua mazza nel tentativo di disorientare il mostro. "Gli umani sono più buoni dei gatti, te lo assicuro."

"Se non ti uccide lui, lo farò io, Harrington!" La voce di Evelyn rimbombò in tutta la discarica e fece voltare il ragazzo con enorme velocità. Di certo non si aspettava che lei lo seguisse in quella missione suicida, ma non poteva far altro che sorridere. La solita Evelyn Henderson. Pur di proteggere le persone a cui teneva era capace di farsi mangiare viva da qualsiasi mostro del Sottosopra. E per la prima volta, Steve ebbe la conferma che lei tenesse veramente a lui. Ma nonostante tutto la cosa più sorprendente era la sua bellezza. Anche adesso con i capelli scompigliati dal vento, lo sguardo preoccupato e il suo immancabile arco in mano era la ragazza più bella che avesse mai visto.

"Evelyn! Steve" urlò Lucas. "State attenti!"

"Siamo un po' impegnati adesso!" risposero in coro i due ragazzi.

Il Demogorgone si stava avvicinando sempre di più e loro due dovevano sperare che le loro armi bastassero a farlo fuori.

"Ore tre! Eve, ore tre!"

Evelyn sbuffò. Voltò lentamente il capo cercando di individuare cosa ci fosse alla sua destra. Sopra una vecchia macchia c'era appollaiato un piccolo mostriciattolo. Non sarà un altro di quei cosi, no? Insomma c'era soltanto Dart, pensò la ragazza. Non potevano essercene altri. Impossibile. Eppure spostando lo sguardo da sinistra a destra, con sua enorme sorpresa notò altri Demogorgoni. Ormai erano accerchiati.

We can be heroes - Steve HarringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora