Undici

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"Qualcuno può spiegarmi chi è questa ragazzina?" chiese di nuovo Evelyn dopo alcuni istanti di assoluto silenzio dove si sentiva soltanto la pioggia battente e i tuoni in lontananza.

Nessuno rispose.

Lo sguardo di Evelyn si spostava dalla ragazzina impaurita agli altri tre bambini che stavano ancora cercando le parole per spiegare la situazione in cui si erano cacciati.

"Allora!" urlò ancora più forte Evelyn per scuoterli dai loro pensieri.

"L'abbiamo trovata nel bosco." fu l'unica cosa che Mike riuscì a dire.

"Nel bosco? Che ci facevate nel bosco? Una passeggiata romantica sotto la pioggia?"

"Siamo andati a cercare Will." rispose Lucas.

"Siete andati a cercare Will quando tutti vi avevano detto di non farlo. Bravi! Veramente bravi! Dei geni." disse sarcasticamente la ragazza più grande iniziando a battere le mani tra loro per applaudire la questa stupida idea.

A quel gesto la bambina si spaventò. Iniziò a tremare ancora di più, per quanto fosse possibile farlo.

Evelyn si avvicinò a lei per tranquillizzarla.

"Scusa. Scusami. Non volevo spaventarti." disse Evelyn tentando di accarezzare il braccio della bambina, ma questa si spostò molto in fretta.

"Possiamo chiamare qualcuno? Magari i tuoi genitori?" chiese Evelyn.

La bambina scosse leggermente la testa in segno di negazione.

"Ti sei cacciata in qualche guaio?" chiese Lucas subito seguito da Mike che domandò se fosse scappata da casa.

La bambina sembrava non capire niente di quello che stessero dicendo. Aveva lo sguardo perso. Gli occhi erano fissi in quelli di Evelyn.

"Basta così." intervenne la maggiore cercando di fermare le innumerevoli domande che i tre rivolgevano alla più piccola.

"Ma è sangue questo?" chiese Lucas indicando con la mano un punto imprecisato sulla maglia della ragazzina.

"Ho detto basta. Così la spaventate."

"Ma è lei che spaventa me." tentò di giustificarsi Lucas.

"Perché ci guarda in modo strano?" chiese Dustin alla sorella.

"È una pazza." disse Lucas.

"Non è pazza. Ha paura e freddo." spiegò Evelyn. "Mike hai dei vestiti puliti qui?"

"Dovrebbe esserci ancora il cesto pieno di vestiti per la beneficenza. Ora vado a vedere."

Mike trovò una sua vecchia tuta grigia che poteva andare bene alla bambina. Gliela porse spiegando che fossero dei vestiti puliti che poteva indossare.

"Togliti pure questi vestiti tutti fradici."

La bambina iniziò a spogliarsi davanti a loro. I tre iniziarono ad urlare contro di lei. L'unica che rimase calma fu Evelyn.

"No aspetta. Puoi cambiarti nel bagno cara. Mike accompagnala tu."

Mike e la ragazzina si diressero verso il bagno, mentre Evelyn tentava di calmare suo fratello ed il suo amico.

"Non fate tutta questa tragedia. Non è successo niente."

"Non è successo niente?" ripeté Dustin "stai scherzando? Si stava spogliando davanti a noi. Ha fatto così." aggiunse concludendo la sua spiegazione con il gesto che aveva appena compiuto la bambina per togliersi la maglietta.

"È malata di mente."

"Non è vero." disse Mike, ritornando dal bagno dove aveva appena lasciato la ragazzina. "Sa parlare."

We can be heroes - Steve HarringtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora