Capitolo 6

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C'è un cielo stupendo da quassù.
Le nuvole sono bianche come la panna e le cuffiette non possono mancare.
Sono in aereo,sto tornando a casa,in Argentina.
O meglio...torno per qualche giorno.
Mi manca Buenos Aires,la mia casa,mi manca lavorare la,andare a prendere il caffè ogni mattina insieme a Cande...mi manca tutto e tutti.
Se fosse stato per me avrei già mollato tutto e sarei scappata da Madrid.
Non che Madrid non sia bella o che Denise mi stia sul culo.
Ma la mia casa é la mia casa e i miei amici sono parte di me,del mio bellissimo passato.
Chissà se anch'io manco a loro.
E poi...dopo quell'incidente in salone con Peter,non ci siamo più visti e nemmeno parlati.
Sará passata più di una settimana.
Ormai ho perso la condizione del tempo.
Non so come mai non ci vediamo più,fatto sta che senza lui qua é una noia.
E se veramente siamo destinati a non incontrarci più allora posso anche andarmene.
Però cavolo a Madrid ho anche un bellissimo lavoro e un amica stupenda.
Non so che fare.
Basta non pensiamoci,godiamoci questa "vacanza".

Dopo l'atterraggio prendo un taxi per andare a casa.
Non l'ho detto a nessuno che sarei tornata per un po',vorrei fare una sorpresa.
Speriamo di riuscirci,speriamo che mi vogliano bene tutti come una volta.
I miei amici non li vedo da mesi.
Cavolo se mi mancano.
Comunque su una cosa sono sicura,la mia Argentina non é cambiata.
Con me ho solo una valigia,una misera valigia.
Non ho portato molto...anche perché sto andando a casa mia non in un albergo.
Prima però,passo da mamma e papà.

TOC TOC

Aprono.
Mia mamma rimane a bocca aperta nel vedermi e chiama subito mio padre.
-Figliola ma cosa fai qua !!!- urla abbracciandomi.
Oddio che carina,quasi piange.
-Sorpresa !- dico abbracciando anche papà.
-Che bello...oddio...sei più alta.-commenta lui.
-Non fa ridere,papino.-
Vado in cucina e mi prendo un bicchiere d'acqua.
-Resti a Buenos Aires per quanto ?-chiese la mamma.
-Qualche giorno,ma tranquilli sto a casa mia.-

Dopo una lunghissima chiacchierata con loro,che alla fine non fa mai male,esco e mi dirigo subito da Cande.
Speriamo di incontrare anche Eugenia,noi siamo il trio più bello del mondo.
Arrivo davanti al suo palazzo e Cande é li davanti il portone a cercare qualcosa nella borsa.
Il mio cuore sta per esplodere di felicità.
Prende le chiavi,si volta e mi vede.
Rimane pietrificata.
Si porta una mano alla bocca e lascia cadere una lacrima.
-LALIII-urla venendomi in contro e saltandomi addosso.
Mi mancava tantissimo abbracciarla.
Mi metto a piangere anch'io.
Inizia a colarmi tutto il trucco e ad un certo punto la sento ridere.
Le accarezzo i capelli da dietro e restiamo così per una decina di secondi ancora.
-Cosa fai qua ? Guarda quanto sei bella mamma mia.-aggiunge dopo esserci staccate.
Si ora sta sorridendo in mezzo a quel bellissimo viso pieno di lacrime.
-Pensavo che ti fossi dimenticata di me...-la abbracciai ancora,sta volta ancora più forte.
-Come potrei dimenticarmi di te. Ti voglio un casino di bene.-
-Dai Cande ora torniamo serie...basta piangere che non é morto nessuno.-
-Non sai da quanto é che non piangevo di felicità...mi hai fatto una bellissima sorpresa Mariana.-
-Non restiamo qua davanti a casa tua come delle cretine. Stai andando da qualche parte ?-chiesi
-A fare una passeggiata,vieni con me ? Lascia pure la valigia nella mia macchina.-

E così faccio,per poi dirigerci al parco.
-É tutto così perfetto...-sussurro.
-Come mai sei tornata ?-
-Avevo bisogno di tornare a casa...mi sentivo sola. Ma non rimango per molto.-
-Ripartirai ?-chiese guardomi preoccupata.
-Si,amica,purtroppo si.-
-Fai bene...tu che puoi continua ad inseguire il tuo sogno. Io credo in te,scommetto che Madrid ti porterà su un palco col tuo CD solista. Come hai sempre sognato.-
-Già...lo spero tanto sai ? La musica é la cosa più bella che esiste.-
Continuiamo a camminare.
Intorno a noi ci sono tantissimi bambini che giocano,ragazzi che studiano,innamorati che si coccolano e anche i carretti con i gelati non mancano.
Qua é tutto rosa e fiori.
L'atmosfera é bellissima,il cielo continua ad essere azzurro e gli uccellini cantano ancora come una volta.
-E la tua vita la come va ?- attacca di nuovo.
-Mi fido soltanto di una persona. É una ragazza dolcissima,si chiama Denise. Abito da sola come già ti ho detto e lavoro come parrucchiera con lei.
Ma solo per tenermi occupata,per il resto continuo a fare foto per riviste.-
-Ah capito...-
-Se vado avanti così nessuna casa discografica mi contatterà. Canto solo sotto la doccia.-
-Fatti conoscere...magari prova a mettere qualche canzone che hai scritto in you tube. Sai quelle che scrivi nel quadernetto verde. Un consiglio ? No Estoy Sola é la mia preferita. Farà successo.-
Le sorrido e continuo a guardare il panorama.
-Ti senti con qualcuno ?-chiese.
-In che senso ?-
-Con qualcuno dell'altro sesso.-
-Ah...ehm...no no.-
-Sicura ? Sembri dubbiosa.-
-No é che...sono tutti uguali ormai al giorno d'oggi.-
-Se dici così vuol dire che qualcuno c'è stato. Dai dimmi chi dai !!! É da tantissimo che non parliamo di ragazzi. Ti ricordi alle elementari ? Ahahahah.-
-Si che mi ricordo,ovvio. Comunque no nessuno...-abbasso la testa.
-Ti conosco troppo bene Mariana,qualcuno c'è stato eccome...e c'è ancora secondo me.-

Inizio a sudare freddo.
Perché dobbiamo parlare proprio di questo ? Avrei tante cose da raccontarle,molto più interessanti.

-Peter,si chiamava Peter.-balbetto,tenendo fisso lo sguardo sul sentiero.
-Perché "chiamava" ? Dov'è finito ?-
-Non ci sentiamo più e nemmeno conosco il perché. Ora capisci perché sono tutti uguali ? E poi nemmeno ero innamorata.-
-E com'è questo Peter ?-
-É un attore,ha due occhi stupendi e un sorriso che ti fa sbavare. A letto é una bomba...forse perché ogni giorno ne ha una diversa. É allenato.-
-Ho capito tutto...ti ha portata a letto e poi é sparito. É così ?-
-Diciamo...anche se non siamo stati assieme solo una volta. Mi diceva sempre cose dolcissime. Anche se nessuno dei due provava qualcosa per l'altro. E così...da un giorno all'altro,é sparito.-
Rimane in silenzio,non mi risponde.
-Sai mi sentivo bene con lui,mi faceva sempre ridere. Era veramente simpatico e allo stesso tempo irresistibile. Ma é il solito cretino Cande.- continuai.
-Lo dimenticherai ?-
-Non penso lo rivedrò ancora. Forse da una parte é meglio,non voglio innamorarmi.-
-Da come mi parli di lui sembra già successo.-
-No,l'amore é ben diverso. E fidati ti parla una che ha sofferto troppe volte per quell'argomento,quindi di esperienza ne ho.-

La abbraccio di nuovo e continuiamo a camminare in mezzo a tutto quel verde.

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