<Parla Lali>Mi sveglio di colpo dopo un brutto incubo,ansimando dalla paura.
Mi tocco gli occhi,ho le lacrime.
Ho sognato di ritrovarmi nella stessa situazione di due giorni fa,solo che nel sogno invece dei tre ragazzi c'era Peter...c'era Peter a picchiarmi.
Ma come ti viene in mente di sognare queste cose ? Perché lui poi,che é la persona più buona del mondo.
Senza di lui a quest'ora sarei morta,stupida.
Penso non supererò mai il trauma di due giorni fa.
É l'ultima cosa che si possa augurare ad una donna,io sono stata presa a calci,umiliata,sono stata spogliata non da Peter ma da persone a me sconosciute e che solo ricordare i loro visi mi viene da vomitare.
Mi hanno ridotta male,sembro uno zombie. Mi fa male tutto e spero col cuore di riuscire a guarire.
É bruttissimo passare una cosa del genere,perché okay...tutti pensano che il brutto sia nel trovarsi in quella situazione. Ma il peggio arriva dopo,quando devi continuare a vivere con il trauma. Devi continuare a vivere nonostante sembri uscita dalla guerra. Io avró il terrore di uscire di casa,di conoscere nuova gente. Non andrò più a lavorare,non mi fiderò più di niente e di nessuno.
Sono completamente terrorizzata.
In me non fanno altro che passare immagini di quel momento,ho ancora in testa le voci di quei bastardi,il mio pianto disperato...le mie urla.
Sono a pezzi,sono su un altro mondo.
É come se fossi morta,non riesco a reagire alla realtà.Mi guardo intorno e noto Peter sdraiato per terra accanto al divano che dorme. Mi dispiace tantissimo per lui,non penso sia facile starmi dietro in questo stato.
Provo a mettermi seduta,il mio obiettivo é la cucina,ho fame.
So che sto per fare una cazzata,so che dovrei svegliare Pitt e chiedere a lui.
Ma devo farcela...voglio lasciarlo tranquillo. Sta facendo troppo per me.
Inizio a sentire qualche giramento di testa una volta seduta completamente,per un momento vedo tutto bianco. Sará la pressione,ma dopo qualche secondo passa.
Respiro profondamente e mi alzo,tenendomi a qualsiasi oggetto a mia disposizione per non cadere.
Il mal di testa aumenta,così come il dolore alle gambe. So che dovrei smetterla,so che Peter si arrabbierà quando lo verrà a sapere,ma voglio continuare.
Faccio qualche passo,sempre tenendomi,inizia a farmi male tutto.
Ad un certo punto pensavo di cadere,ma ho resistito.
Una volta arrivata al frigo sento un gusto strano in bocca.
Mi tocco il labbro...niente.
Vedo una goccia rossa cadere sul pavimento,mi tocco il naso e mi guardo la mano: sangue.
Il mio cuore batte all'impazzata e nel cercare qualcosa per pulirmi inizio di nuovo a vedere bianco e a barcollare...finché cado.
Ricordo il mio provare ad urlare per svegliare il ragazzo sul pavimento,ma con scarsi risultati a causa del mio dolore alla gola.
Poi da lì più niente...buio totale.<Parla Peter>
Apro gli occhi nel sentire un rumore molto forte.
Guardo subito sul divano e Lali non é su di esso.
Inizio a sudare freddo e ad agitarmi.
Non può essersi alzata da sola,non ne sarebbe capace,dove cavolo é ?
Corro in cucina e la trovo per terra,sanguina dal naso e si agita nonostante i suoi occhi chiusi.
É come se stesse facendo un incubo,ma ancora peggio. Qualcosa non va...credo siano spasmi.
Ho paura di toccarla,non so che fare,sono terrorizzato.
Cerco di parlarle,la chiamo...cerco di tranquillizzarla. Ma non mi sente,gli spasmi aumentano.
Decido di avvicinarmi,le tocco una guancia...é calda.
Troppo calda,la fronte scotta.
Istintivamente chiamo Denise che mi obbliga di metterla sul divano,faccio come dice.
Dopo 10 minuti per fortuna sento la maniglia abbassarsi,ho lasciato aperto apposta:è lei.-Oddio menomale sei arrivata.-
-Come sta ?-chiede preoccupata avvicinandosi a Lali.
-Male...ha la febbre alta e guarda come si agita.-
-Ha gli spasmi.-
-Si,ormai da più di 10 minuti. Le ho messo questa salvietta bagnata sulla fronte...ma niente,la febbre non scende.-
-A quanto sarà ?-mi chiede toccando la mano di Lali.
-Sicuro arriva a 40,quando l'ho trovata sanguinava dal naso addirittura.-
-Peter dobbiamo chiedere aiuto,non può continuare così Lali. Sta male,é pericoloso vuoi capirlo ?-Abbasso la testa,se io fossi nel posto di Lali e lei fosse me...sicuramente avrebbe già chiamato l'ambulanza.
-Non fare l'egoista,non pensare solo a te stesso.-
No non sono egoista...solo che non mi piacciono gli ospedali.
-Non sono egoista,solo che odio quei posti.-
-Vuoi che Lali muoia ? Mi dispiace,se non sei capace di aiutarla me la prendo e la porto a casa con me.-
-Va bene Denise,ma chiameremo un mio amico,é un medico.-Mi alzo,lasciando le due ragazze assieme.
Prendo il cellulare e cerco il numero di Mariano nella rubrica.
-Pronto.-
-Ehi Má,ascolta é urgente.-
-oddio dimmi.-
-Una mia amica sta male,ho bisogno di te assolutamente. Puoi venire ?-
-Ma certo che vengo,per gli amici questo ed altro. Puoi dirmi nei dettagli cos'ha la ragazza ?-
-L'ho trovata svenuta che sanguinava dal naso,ha la febbre alta e spasmi da 10 minuti se non di più.-
-Arrivo.--Ma sei sicuro che ci possiamo fidare di sto Má ?-chiede Denise senza togliere lo sguardo da Lali.
-Mariano...si. É un mio vecchio amico,tranquilla.-
-Ti avevo detto di chiamare l'ambulanza però.-
-Ma è medico,é uguale lo stesso. Poi ci dirà lui che ha Lali e che dobbiamo fare.-Dopo 15 minuti buoni finalmente bussa alla porta.
Gli urlo di entrare e con la velocità di un supereroe si fionda su Lali.
-Come si chiama ?-
-Lali.-
Inizia a toccarla in vari punti e poi le misura la febbre.
-Si ha la febbre alta,questo non é lavoro per me Peter. Devi portarla in ospedale,é urgente.-
-Ma tu non puoi darle almeno qualcosa per abbassare la febbre o per tranquillizzarla ? Che razza di medico sei ?-gli urla Denise alzandosi.
-Deni calmati.-
-No guardi mi dispiace ma non mi occupo di queste cose. Avrei qualcosa per la febbre ma non vorrei che nel suo stato le facesse male. A proposito del suo stato...perché é ridotta così ?-Avrei tanto voluto non toccare questo argomento.
-Ha avuto un trauma,é stata picchiata in una specie di bosco.-rispondo tutto d'un fiato,sperando non mi faccia altre domande a riguardo.
Lo vedo irrigidirsi e inizia a guardare il vuoto paralizzato...come se stesse pensando.
-É per quello che sta così vero ? Ehi Má che hai ?-
-È stata picchiata in un bosco hai detto ?-
-Si in un bosco esatto. Non credo sia il momento di mettersi a chiacchierare ora...chiamo l'ambulanza.-ci interrompe Denise.
-Peter io l'ho vista ! Ero lì che camminavo e ho provato ad aiutarla,ma mi hanno dato un colpo in pancia e ho perso i sensi. Mi sono risvegliato che era sera,ho provato a cercarla ma ho pensato l'avessero portata via. Come l'hai ritrovata ? Il giorno dopo ho chiamato la polizia che mi ha detto di non averla vista.--Si perché l'avevo già trovata io...era in fondo ad un burrone. Insomma era proprio messa male...pensavo fosse morta a momenti. Ma come vedi non guarisce.-
Gli spiego tutto nei dettagli quando dopo arriva l'ambulanza e finalmente ci portano in ospedale.
<Parla Lali>
Apro gli occhi,oddio ma dove sono ?
L'ultima cosa che ricordo é che ho provato ad andare in cucina per mangiare qualcosa ma poi mi sono sentita male.
Ora invece sono...in una stanza d'ospedale e per di più sono anche sola.
-Finalmente ti sei svegliata,come stai ?-mi chiede un uomo entrando.
-Mi scusi ? Lei chi é ?-chiedo disperata.
-Oh giusto...piacere Mariano.-
-Mariana.-
-Mariana ? Non era Lali ?-
-Sono Mariana ma vengo chiamata Lali.-
-Ah perfetto,ti fa male qualcosa ?-
-Tutto mi fa male. Ma posso sapere chi sei ? Peter dov'è ?-
-Sono un suo caro amico,faccio il medico. Peter é dovuto scappare a casa per un problema familiare,non so...la tua amica invece sta lavorando.-Annuisco abbassando la testa.
-Non ti ricordi di me ?-aggiunge.
-Dovrei ?-
-Sono colui che ha provato ad aiutarti,la sera del...la sera della tragedia.-
-Veramente ? Sei tu ?-chiedo dolorante.
-Si sono io...attenta a non sforzarti troppo.-
-Grazie per aver provato ad aiutarmi.-
-Avrei sicuramente potuto fare di più...guarda come ti ha ridotta,una ragazza bella come te.-Faccio un leggero sorrisino.
-Mi sembri triste sai ?-
-Sono triste.-
-Ma dai...su,tutto passa. Sia il trauma che i dolori.-
-É che...non capisco...perché io ? Che ho fatto di male io per meritarmi questo ? Perché quei ragazzi invece di andare a rovinare vite non vanno a farsi una partita di calcio ? Perché...-
-No non piangere dai,mi fa male vederti così...mi fai sentire in colpa.-
-Tu non c'entri tranquillo,non hai nessuna colpa.-Mi alzo barcollando.
-No che fai sei matta ? Non puoi alzarti.-
-Voglio andare da Peter.-
-Peter tornerà,ma tu da questo letto non ti muovi.-
-Facile scappare così vero ? Che faccia tosta...lasciarmi da sola in un ospedale con l'aiuto di un uomo a me sconosciuto.-
-Anche lui non ha nessuna colpa...Lali...-
-Ti prego,abbracciami. Abbracciami forte.-
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L'amore diverso
FanfictionMariana Esposito. Una bellissima attrice,normale,fragile. Peter Lanzani. Un attore,donnaiolo,nella sua vita esiste solo la parola "donna". Una serata in un bar,giorni di fuoco e problemi d'amore. "Eravamo come un amore diverso" Cit.Mariana E.