Capitolo 23

1K 51 13
                                    

<Parla Lali>

-Cosa leggi ?-mi chiede Peter interrompendo la mia concentrazione.
Faccio molta fatica a leggere e ho bisogno di silenzio,lo prenderei a schiaffi per avermi disturbata.
-Twilight.-rispondo accennando un falso sorriso.
Peter non capì subito,mi prese il libro fra le mani e lesse la copertina a voce alta.
-Di tre cose ero del tutto certa. Primo,Edward era un vampiro. Secondo,una parte di lui~chissà quale e quanto importante~aveva sete del mio sangue. Terzo,ero totalmente,incondizionatamente innamorata di lui.-fece una faccia strana e poi aggiunse-non capisco-.

Mi ripresi il libro e riaprii alla pagina in cui ero arrivata prima di essere interrotta.
-È semplice.-dico mettendomi in bocca una gomma da masticare.-lei è umana e lui è un vampiro. Entrambi si innamorano perdutamente,ma non è facile. Sono due mondi completamente diversi.- Sentivo le sue labbra e il suo respiro sui capelli.
-Ma,continuo a non capire. La storia è su questo loro amore ?-
-Beh,si.- Girai pagina e ripresi la lettura. A distrarmi di nuovo è la sua risata che mi entra eccessivamente nelle orecchie.
-Peter,zitto.-
-Ma come fa ad innamorarsi di un vampiro.-
-Peter.- Ribattei girandomi verso di lui.-Ognuno si innamora di chi vuole.-
-Va bene amore,va bene.- Lo fa apposta per farmi stare zitta,lo so,lo conosco troppo bene. Mi fa innervosire quando fa così. Sarà pure una storia,ma il mio Edward Cullen non si tocca.
-Per esempio,se tu fossi un vampiro...-Dissi alzandomi e avviandomi verso la finestra. - Ti amerei lo stesso.-
-Si,però io sarei pericoloso. Cioè...i vampiri si nutrono di sangue. Non sono quel...quel...come si chiama ?-
-Edward.-risposi secca.
-Non so quel Edward come si comporta,ma io ti starei lontana.-
-E infatti...- Ripresi fiato,poi abbassai lo sguardo al libro. Ammirai la bellissima copertina e tracciai contorni immaginari alla mela rossa.-Senti,tu non conosci la storia,lascia perdere.-
Lanciai ancora una piccola occhiata alla descrizione e poi aggiunsi. -Ma se tu fossi un vampiro e avresti sete del mio sangue,a me non importerebbe. Bella potrebbe avere paura di qualsiasi vampiro,ma di lui no. Perché lo ama e si fida. La capisco, io di te non avrei paura.-
Nel sentirmi pronunciare il nome della protagonista,Peter,corrucciò la fronte. Ovviamente lui non può sapere.
-Non avresti paura di me ?-
-Mai.- Mi avvicinai a lui e lo presi per la maglia. - E se anche tu provassi come Edward a starmi lontana...penso sarei capace di morire piuttosto che non averti.-
-Penso che questo libro ti stia dando un po' alla testa.- Rise. -Però almeno sono sicuro che vivrai a lungo.-
Sta volta fui io a non capire.
-Perché nemmeno se fossi un vampiro ti lascerei andare.-
-Tu però devi sapermi tenere.- Sussurrai,giocherellando con i bottoni della sua maglietta.
-Vai tranquilla,sono abbastanza forte.-
Il mio volto si illuminò al suo sorriso e senza pensarci due volte gli saltai al collo per baciarlo.

Il giorno prima io e Peter ci siamo stancati tanto,in giro per Buenos Aires alla ricerca dei miei amici/amiche da rivedere.
Perciò questa mattina siamo restati comodamente in albergo come due vecchietti. La porta l'ha oltrepassata solo lui per andare a comprarmi un po' di assorbenti(si,sono in quel periodo del mese). Chissà se i vampiri hanno il ciclo...
Mentre oggi pomeriggio sono stata invitata a casa di Euge insieme a Cande,dato che ieri non abbiamo avuto modo di parlare come si deve.

----------------------

-E allora,com'è andata la nottata con Peter Lanzani ?- Mi chiese la bionda appena misi piede in casa.
-Come le solite.-alzai gli occhi al cielo.
-Cioè ? Lo fate ogni notte ?-
-Euge,ti prego. No...ero troppo stanca anche solo per togliermi un calzino.-
-Lali,te ne sei andata da qui che lo odiavi e ora torni fidanzata.-mi fece notare Cande. Aggrottai le sopracciglia e sospirai.
-Ma tu hai visto cos'è quel ragazzo ?- esclamò la bionda venendomi incontro.
-Si Euge,ci sto assieme.- risi.
-Ma quindi è innamorato ?-
-Beh se stiamo assieme...-sospirai di nuovo. -Che bello vederti felice.-
-Io sono felice di essere qui con voi.-
Mi alzai dal letto e corsi ad abbracciarle.

Al mio ritorno in albergo Peter non era in casa.
Ne approfittai per farmi una doccia. L'acqua bollente mi scivolava giù per tutto il corpo,scaldando ogni millimetro della mia pelle fredda come il ghiaccio.
Sotto la doccia mi sento libera,riesco a rilassarmi e a liberare la mente dai mille pensieri. È l'unico luogo,insieme alle braccia di Peter,a farmi stare bene.
Cavolo,squilla il telefono. Apro la tenda e mi precipito fuori dalla vasca. Non so come,ma riesco a non inciampare e ammazzarmi come al solito.
Mi avvolgo nell'asciugamano e corro in cerca della borsa.
-Pronto ?-
-Ciao Lali,sono Mariano.-
-Ciao Mariano! Come stai?-
-Tutto bene,te ?-
-Benissimo!-
-Ti stai divertendo ?-
-Da morire.-
-Mi manchi tanto sai ?- Deglutii.
-Si...?-
-Si.-
-Ah.-
-Io non ti manco ?-
-Beh,sicuramente. Sai che mi stai molto simpatico,ti voglio bene.-
-Ti sto solo simpatico ?-
-In che senso ?-
-Niente,lascia stare.-
-No,sei pure bello ovvio.-risi.
-Beh,tu mi manchi tanto. Mi manca vederti. Mi manca sentirti ridere. Hai ancora il sorriso sulle labbra come con me vero ?-
-Ora che ti sento si...-
-Perché prima no ?-
-Uhm...si. Cioè,in realtà ero sotto la doccia. Non avevo motivo per cui sorridere.-
-Ma scommetto che se mi avresti pensato avresti sorriso pure sotto l'acqua.-
-Sicuramente. Sai che mi fa bene parlare con te.-
-Lo so,lo percepisco da come mi apri il tuo cuore.-
-Mariano...-
-Dimmi.-
-Io sto insieme a Peter.-
-Ah,allora è ufficiale.-
-Mhm...si,perché ?-
-Peter mi aveva mandato un messaggio.-
-Ti ha mandato un messaggio avvisandoti della relazione ?!-
-Non proprio,mi ha scritto di lasciarti stare. E ha usato il termine "la mia ragazza."-
-Ti ha chiesto questo ?-
-Si,ma tu pensi che l'ho ascoltato ?-
-Mi chiedo perché fa così...cioè siamo amici. È troppo geloso. Ora non si fida nemmeno di un suo amico ?-
-Lascia perdere Lali,non prendertela con lui. Io pure reagirei così se un mio caro amico mi rubasse la ragazza.-
-Si,ma...tu non hai questa intenzione con me.-
-E come fai a saperlo ?-
-Beh,credo.-
-Ti sbagli.-
-Mi sbaglio ?-
-Ti sbagli.-
-Mariano...-
-Uhm...?-
-Io,ti voglio bene. Sei come il mio migliore amico.-
-Pensavo fosse Peter il tuo migliore amico.-
-Lui è il mio fidanzato,non può essere tutto.-
-In ogni caso,mi fa piacere. Però io credo di provare qualcosa di più. Non so che dirti...-
-Io non so che risponderti invece.-
-Puoi rispondermi dicendomi ciò che provi tu.-
-Te l'ho appena detto.-
-Solo quello ? Cioè,io so che non è così.-
-E cosa te lo fa pensare ?-
-Da come mi guardi,da come mi parli. Da come ti approcci con me.-
-Io sono innamorata di Peter.-
-Si possono amare due persone allo stesso momento,sai ?-
-Non nel mio caso.-
-Sicura ?-
-Credo.-
-Credi...è già qualcosa. Sai Lali,non lo faccio apposta. Ma mi sei entrata nel cuore,non riesco a non pensarti. Ho provato a dimenticarti...sai...per Peter.-
-E non ci sei riuscito ?-
-No,sei troppo bella.-
-Esagerato,grazie. Ma sono molto meno di quanto tu pensi.-
-Ti sbagli.-
-Ma io mi sbaglio sempre ?-
-Evidentemente.-rise.
-Comunque...non so che dirti davvero. Sei importante per me,questo ricordatelo.-
-Sempre.-
-Posso dirti un segreto ?-
-Si.-
-Provo qualcosa.-
-Per lui ?-
-Per te.-
-Lo sapevo.-
-Ma non illuderti,non voglio farti stare male. Sarà solo una piccola cotta passeggera. Io sono pazza di lui,lo amo troppo,devi capirlo.-
-Ho capito...io no ma lui si..è per l'aspetto ?-
-Mariano cavolo,ma ti ho sempre detto che sei un figo da far paura.-
-Capito,quindi ami di più lui.-
-Io amo lui.- Cavolo,Peter è appena entrato. Corro in salotto e gli faccio un cenno per salutarlo. Lui sembra accorgersi del telefono.
-Sei bellissima,comunque. Sorridi sempre però.-
-Ehm....scusa devo andare.-
-Ho capito,c'è Peter.-
-Esatto.-
-E non vuoi problemi...-
-Esatto.-
-Va bene,ti scrivo domani. Stammi bene,divertiti.-
-A domani,buonanotte.-
Attacco e ripongo il cellulare nella borsa.
-A domani ?!- mi chiese Pitt venendomi incontro.
-Si,era Euge.- Odio mentire.
-Ma vi siete appena viste...- Esclamó Peter allacciandomi le braccia alla vita.
-Eh,siamo donne.-
-Mi sei mancata.- mi baciò la fronte.
-Anche tu,dove stavi ?-
-Ehm...fuori.-
-Fuori dove ?-
-Fuori per la città.-
-Bella vero ?-
-Stupenda.-
Mi prese in braccio con forza e mi portò in camera da letto.

L'amore diversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora