Capitolo 21

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<Parla Lali>

-Mi chiedo perché ancora non stiamo insieme.-
OH MAMMA MIA COSA.
COS'HA DETTO ?
RIPETILO PETER TI PREGO.

Rimango bloccata,il mio povero cuore.
Lui mi accarezza la guancia con il pollice,mentre mi ammira.
-Ehm...-balbetto abbassando la testa.
-amo quando ti imbarazzi.-
-Peter ti prego,lo sai che il mio cuore non resiste a frasi del genere,non so se funzionerebbe però...-
-E perché ?-
-Perché dai guardaci...litighiamo per qualsiasi cazzata,io sono troppo gelosa e tu pure. Poi tu...tu non sei capace di mantenere una relazione.-
-E cosa ne sai ? Sei mai stata con me?-
-No,però ti conosco. Ti stuferai di me...e io non sono qua per essere presa per il culo Peter.-

Mi prende la mano e inizia a toccarla,poi la bacia e mi fissa.
-Tu mi credi davvero capace di ciò ?-
-Di cosa ?-
-Di illuderti.-
-Non lo so,ti sto solo avvertendo. Lo sai che sono una ragazza fragile.-
-Lo so,l'ho sempre saputo...dalla prima volta che ti ho vista.-
-Ma comunque...non eravamo un amore diverso noi due ?-
-Se vuoi possiamo continuare ad esserlo,però le cose sono cambiate Lali.-
-Cioè ?- chiedo iniziando a sudare,tanto anche.
-Ti amo,ti amo da impazzire.-
Comincio a morire lentamente,dentro di me. Sudo,sudo troppo. Sembro una cascata. È da tantissimo che aspettavo queste parole. Mi tremano le gambe.
-Ehi Lali,calma.-ride
-Calma ? Per cosa ?-dico allontanandomi un po' da lui.
-Sei nervosa ?-
-No...per niente,sto benissimo. Perché ? Tu sei nervoso ?-
-No,io no. Hai capito quello che ti ho detto prima ?-
-Ehm...non ricordo...-
-Che ti amo Lali,ti amo tantissimo.-
-Non stai correndo un po' troppo ?-
-Lali è da troppo tempo che desideravo dirtelo,perché tu non provi lo stesso ? Pensavo di sì.-

Inizio a guardarmi i piedi,poi le dita...
Lui mi alza di nuovo la testa.
-No,si...cioè si. Cioè...di solito come funziona? Non bisogna sedersi ad un tavolo e parlarne con calma? -
-Dimmi solo se anche tu provi lo stesso,non disperarti.-
-Si.-
-Si? Si provi lo stesso? -sorride.
-Si,provo lo stesso. Da tantissimo Peter,non sai quanto stavo soffrendo. Volevo stare con te...voglio stare con te.-
-E allora mandiamo la nostra promessa a farsi fottere,ci amiamo e il resto non importa.-
Non resisto,gli prendo la testa fra le mani e gli stampo un bacio.

-Avevo pensato di portarti in Argentina per capodanno.-dice una volta staccato.
-Stai scherzando?????-
-No,ho già i biglietti.-ride.
-Oh mamma mia Peter Lanzani tu sei pazzo.-dico portandomi le mani alla bocca.

<Parla Peter>
Apro il cassetto e tiro fuori una busta,poi inizio a sventolarla davanti al suo viso.
Lei chiude gli occhi e inizia a singhiozzare silenziosamente,mentre io tiro fuori due biglietti.
-Volo per l'Argentina dal 26 dicembre al 2 gennaio. Hotel a 4 stelle,ma ne dimostra 5 fidati,ho scelto il migliore.-
Quando apre gli occhi per vedere,lascia cadere un sacco di lacrime. Trema.
-Non abbiamo il ristorante incluso perché la tua famiglia ci offrirà i pasti in casa Esposito. Mentre la notte del 26 sei ospitata a dormire da Cande.-
Lei si lascia cadere contro il muro,ancora non ha aperto bocca.
E inizia a piangere senza fermarsi.
La prendo e la abbraccio,forte.
Trema tantissimo,sento il suo cuore battere forte e i singhiozzi aumentare.
Poi si stacca e cerca di calmarsi,facendo dei respiri profondi.
-Scusami...-sussurra.
-Tranquilla.-
-È bellissimo,io non so che dire. Ritornare a casa dopo tanto tempo per me è qualcosa di magnifico.-
-Lo so,è il mio regalo di Natale...in anticipo.-
-Grazie mille Peter,ti amo.-
Si,l'ha detto pure lei finalmente!
La bacio e poi le porgo i biglietti.
-Come mai un hotel ? A casa dei miei non andava bene ?-
-No...dato che ci sono pure io desideravo qualcosa di più intimo.-
-Mamma mia...ancora non ci credo...conoscerai la mia famiglia.-sorride.

Che bello vederla così,è da tantissimo che non la facevo felice.
Ha gli occhi lucidi e un sorriso stampato in faccia che non vuole andarsene.
-Che bel regalo,tu sei pazzo completamente. Io nemmeno ho pensato ad un pensierino,faccio schifo.-
-Tu sei il mio regalo di Natale e no...non fai schifo,non dirlo mai.-dico prendendola per i fianchi e avvicinandola di più a me.
-Ora però dovrò rifiutare la proposta di Mariano.-sussurra diventando seria.
-La proposta di Mariano? Quale proposta scusa? -
-Mi ha invitato ad una festa di capodanno.-
Deglutisco,cercando di non far vedere la rabbia.
-Ah...dai non si arrabbierà vedrai. Cosa vuoi mangiare sta sera? -
-A me va benissimo pure una pizza!-

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