<Parla Peter>Verso le 3:45 vengo svegliato da un urlo di Lali,accendo velocemente la luce vicino al divano.
Cerco di tenere gli occhi aperti e di mettere a fuoco la situazione,non so se sono del tutto sveglio.
Mi volto spaventato verso Lali,che è seduta in silenzio.
Ha il viso rigato di lacrime e guarda un punto fisso.
Mi avvicino a lei timoroso...non so che fare,non capisco cosa stia succedendo.
-Lali...-sussurro.
Nessuna risposta.
-Lali tutto bene ?-
Le tocco la spalla per scuoterla,ma a questo contatto lancia un altro urlo e poi un pianto disperato.
La stringo subito a me per calmarla,magari ha fatto un incubo.
-Peter...-sussurra lei dopo qualche secondo di coccole.
Mi fermo e la guardo in faccia.
-Lali stai bene ?-
-Scusa...non volevo svegliarti.-dice grattandosi la testa.
-Tranquilla,non piangere più...raccontami.-
-Lo faccio spesso la notte,di svegliarmi di colpo e urlare...ho troppa paura.-
-Hai sognato qualcosa ?-
-Si...ehm...scusami non ci riesco.-dice mettendosi le mani davanti al viso per piangere.
-Va benissimo...non c'è bisogno che tu me lo racconta.-
So già che sogno ha fatto,qualcosa legato al suo incidente,ne sono sicuro.La stringo ancora a me,sta volta più forte.
-Vuoi bere qualcosa ?-le chiedo.
-Ho bisogno di te.-
-Ma io sono qua tesoro.-
-No...ho bisogno di te...di te...baciami Peter.-
Si avvicina e mi tocca le labbra con le dita...poi abbassa la testa come addormentata.
Le alzo il viso con due dita sotto al mento.
-Come ?!-
-Ah Pitt...come fai a non capirlo...io ti amo,ti amo e voglio baciarti e fare l'amore con te come una volta.-
Rimango stupito,non sembra lei.
-Lali dai non scherzare però...è tardi,perché non provi a dormire ancora...-le prendo la testa con una mano e l'appoggio sul cuscino,alzandole le coperte.
-Solo un bacio,ti prego.-sussurra accarezzandomi i capelli.
Chiudo gli occhi e faccio dei respiri profondi.
-Dimmelo di nuovo.-chiedo.
Lei si mise seduta e avvicinò la bocca al mio orecchio.
-Solo un bacio,ti prego.-
Le prendo la testa fra le mani e sprofondo le mie labbra sulle sue.
La bacio molto,appassionatamente.
La bacio come fosse la prima volta.
Mi stacco,lasciandola realizzare.
-Wow...-sussurra,prima di togliersi la maglietta del pigiama,restando nuda.
Le accarezzo il braccio,ammirandola,ho i brividi.
Ha il corpo freddo.
La bacio di nuovo,poi guardo il suo seno. Ancora non è guarita,è piena di...cicatrici. E quando lei si fionda su di me per abbracciami,la fermo.
-Che c'è ?-chiede rimanendo paralizzata.
-Ehm...-dico prendendo la sua maglietta-copriti.-
Lei la prende,fissandomi negli occhi.
-Va bene...come vuoi...-
-Sono stanco,scusami,perché non dormiamo ?-
Mi sdraio accanto a lei e la stringo a me,poi finalmente mi addormento.<Parla Lali>
Apro gli occhi,accecandomi per la luce del sole che entra dalla finestra.
Se c'è il sole d'inverno,significa che è mattina tardi.
Mi stacco dal corpo di Peter che ancora dorme e guardo l'orologio:sono le 10:13.
Cercando di non fare rumore mi dirigo in bagno per truccarmi,faccio schifo di prima mattina.
Mi lavo la faccia con acqua gelata per svegliarmi,odio dormire troppo.
Mentre mi asciugo e stendo una crema idratante cerco di mettere a fuoco la situazione...c'è qualcosa che mi mette ansia e disagio,ma non capisco il motivo.
Come se mi pentissi di una cosa ma non ricordo cosa...ah sì...cazzo.
Sta notte con Peter,mi sono dimenticata. Merda gli ho pure confessato il mio amore,che figura.
Io di notte non ragiono...ero pazza...non stavo per niente bene.
Speriamo non si ricordi di niente.
Metto una base di fondotinta,matita nera,mascara e rossetto color pesca.
Corro in camera sua per vestirmi,faccio velocissimo per non farmi vedere...non si sa mai che si sveglia proprio in questo momento.
Dopodiché vado a farmi il caffè,non riesco a iniziare la giornata senza berlo.
Ad un certo punto mi squilla il telefono,è Mariano.
-Ciao caro,dimmi tutto.-
-Ehi,scusa se ti disturbo.-
-No no...parlo piano perché c'è Peter che dorme.-
-Ah sei ancora da lui ?-
-Si,ho dormito qua...perché ?-chiedo versando il caffè caldo nella tazza.
-No così...curiosità mia. Senti,che ne dici se vieni un attimo da me? Devo assolutamente darti una cosa.-
-Cosa devi darmi?-arrossisco.
-Sorpresa...non posso dirti niente,dai ti aspetto,sai dove abito ?-
-Si sì...bene dai mi preparo e vengo.-
Metto via il cellulare e prendo i biscotti.
-Chi era ?-chiede Peter mezzo assonnato,alzandosi dal divano.
-Buongiorno.-dico ridendo-era Mariano,caffè ?-
-Si grazie,Mariano?!Da quando ha il tuo numero scusa ?-
-E a te che importa...-rido di nuovo.
-Oh Lali per favore,non comportarti come una bambina.-
-Ma qua il bambino sei tu che mi fai domande come se fossi mio padre.-
-Ti ho chiesto solo come fa ad avere il tuo numero,non ho chiesto se va a letto con te.-
-Ma tu sei stupido o cosa ?-dico tornando seria.
-Non si può parlare con te...-sbruffa sedendosi al tavolo.
-Ah sì? Con me non si può parlare ? Sei un maleducato.-dico alzandomi e buttando la tazza nel lavandino.
-Non mi hai detto nemmeno buongiorno...il caffè te lo fai da solo cretino.-continuai.
Mi asciugai le mani e presi la borsa.
-Ti preferivo sta notte.-sussurra,un sussurro pieno di odio e amore.
Però poteva benissimo non ricordare...non so come andare avanti,di solito ho sempre la risposta pronta.
-E cioè ?-chiedo solo,con voce stridula e piena di panico.
-Cioè...spontanea,sincera.-
-Sincera...?-chiedo sedendomi di nuovo davanti a lui.
Peter alzó lo sguardo e mi guardò dritto negli occhi.
-Si,eri sincera. Mi hai detto che mi ami...non so se eri coscente oppure no,ma l'hai detto. E...stavi per fare l'amore con me,tu volevi fare l'amore con me Lali.-
-Non è che volevo...ne sentivo il bisogno.-
-Di scopare ?-chiese sorridendo.
-No cretino...di stare con te,anche solo per un po'. Mi manchi tanto Peter,ci stiamo allontanando troppo.-
-Sei tu che sei problematica,un giorno dici di amarmi...e dopo diventi fredda e dici il contrario.-
-Quella problematica non sono io qua caro,chi è quello che mi ha lasciata da sola in ospedale ? Mentre era a letto con altre ?-
-Sono stato con una ragazza...non parlare al plurale.-
-Non m'importa il numero Peter,è il gesto che mi fa schifo e mi fa soffrire. Cosa pensi che poi ti perdono subito e allora ti salto addosso ?-
-Beh sta notte hai fatto così.-
-Oh,dimenticati di sta notte.-
-...ecco...vedi? Sei sempre la solita,non cambierai mai.-
Resto in silenzio,per non iniziare a prenderlo a schiaffi.
Mi alzo,respirando lentamente per trattenere la rabbia che sta per esplodere.
-Senti...ora io me ne vado da Mariano perché sono cavoli miei,lui che davvero è un uomo. Che mi pensa e mi fa stare bene. Non me ne frega di te,vai a scoparti una se proprio ti annoi. Ah e comunque...no...non ti amo e non ti ho mai amato. Sta notte,stavo scherzando.- concludo incazzata nera,dirigendomi verso la porta.
Prendo il cappotto e faccio per uscire.-Lali dai aspetta.-
-Cosa vuoi? Sono in ritardo devo andare.-
-Vieni un secondo,torna in cucina.-
Sembra più calmo,ma io non lo sono.
Sbatto la borsa per terra e torno da lui,che nervoso.
-Allora che vuoi ?-chiedo appoggiandomi al muro con le braccia incrociate.
-Non voglio lasciarti andare così.-
-Ah tranquillo non prendo freddo grazie,sono abbastanza coperta. E fa niente per il passaggio...vado a piedi. Tanto non ho paura.-
-Smettila su...lo so che stai morendo di paura.-
-E a te che t'importa ?-
-M'importa,troppo forse.-dice alzandosi.
Mi viene in contro e mi stinge a se,in un caloroso e forte abbraccio.
Sciolgo le braccia e faccio lo stesso,uuuh com'è muscoloso.
-Perdonami,non litighiamo più.-mi sussurra all'orecchio.
Chiudo gli occhi e me ne sto zitta.
-Come vuoi tu,dimentichiamo sta notte. Ma non lasciarmi.-continua.
Annuisco e sorrido,poi si stacca e mi lascia un bacio sulla guancia.
E senza fiatare o fare domande mi porta da Mariano.
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L'amore diverso
FanfictionMariana Esposito. Una bellissima attrice,normale,fragile. Peter Lanzani. Un attore,donnaiolo,nella sua vita esiste solo la parola "donna". Una serata in un bar,giorni di fuoco e problemi d'amore. "Eravamo come un amore diverso" Cit.Mariana E.