Capitolo 10

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Ringrazio Euge per tutti i consigli e riattacco.
Non so perché le ho detto che mi piace Peter,sinceramente non lo so nemmeno io.
Non capisco se ciò che provo per lui é amore o soltanto un attrazione passeggera.
Perché é vero,con lui mi trovo benissimo.
Sono le 19 e non mi va di mangiare da sola sta sera.
Perciò decido di mandare un messaggio a Denise:
"Ciao Deni,hai ragione ho sbagliato ma c'è un motivo. Ti aspetto ora al ristorante davanti casa mia per parlare"
Scorro le chat di whatsapp e noto i tre messaggi non letti di Peter.
"Hai fatto una cazzata"
"Lo sai che ci sono sempre stato per te"
"Continua pure a fare la bambina"

Non sto facendo la bambina,solo che se veramente ciò che provo per lui é più che un' attrazione passeggera allora é meglio restargli lontano.
Lui non ricambierebbe mai il mio amore,lui alla settimana si sente con 7 ragazze diverse...non ha solo me.
E non mi va di stare male per un ragazzo che non mi vuole,quindi é meglio ignorarlo.
Non rispondo,metto il cellulare nella borsa ed esco.
Non devo camminare molto che già sono all'entrata del ristorante e la preoccupazione sul fatto che magari Denise non voglia venire aumenta.
Passano 10 minuti e la vedo arrivare in lontananza,la saluto.
-Non dire niente,sediamoci e ti racconto tutto.-le dico prima di chiedere al cameriere un tavolo per due persone.

-Non ho passato un bel periodo,sono stata male perché mi mancavano le mie vecchie abitudini,mi mancava la mia famiglia.-dico versando la birra nel bicchiere.

-Ma perché non mi hai detto della tua partenza ? Io ero preoccupata.-ribatte.

-Non volevo farti stare male,avevo paura che mi avresti fatto cambiare idea,ma io ci tenevo così tanto a partire per qualche giorno. Si lo ammetto,anche perché stavo così male che non ho pensato prima di andarmene.-

-Se é per questo va bene...ma nemmeno quando sei tornata mi hai avvisata.-

-Ti prego perdonami.-le dico prendendole la mano-io ho bisogno di te.-

-Ti perdono,ma che sia l'ultima volta Mariana.-

Mi alzo dalla sedia con un sorriso da ebete e la abbraccio.

-Sicura che sei partita solo per la tua famiglia ?-mi chiede una volta riseduta.

-In realtà...stavo male per Peter. Non ci parlavamo tanto in quel periodo. Poi sono tornata e ci siamo risentiti...per poi riperderci di nuovo.-

-Lui é così buono con te,perché lo lasci sempre andare ? Cos'è successo ?-

-Da una parte vorrei essere solo un amica per lui,senza andare a letto e fare tutto quello che facciamo. Peró a volte penso a quanto sarebbe bello essere qualcosa di più che un amica.-

-Ti sei innamorata ?-

-Non pronunciare quella parola.-dico abbassando la testa e giocherellando con la forchetta.

-Ti piace ?-

-Non lo so...non sono innamorata. Ma non nego i tuffi al cuore che ricevo ogni volta che mi bacia o che mi dice cose carine.-

-Che cosa bella...-sussurra

-Ma quale cosa bella ?! Non doveva finire così !- affermo alzando un po' la voce.

-Ma che c'è di male se ti innamori di qualcuno ?-

-Prima cosa non voglio fidanzarmi,sai cosa penso a riguardo. Seconda cosa lui non ricambierebbe,ci siamo promessi di non innamorarci mai dato che anche a lui non importano le storie vere. Non mi va di stare male e soffrire poi.-

-Prova a parlarne con lui.-

-No grazie,meglio evitare.-

-Ma dai...almeno vi chiarite,poi se anche lui prova qualcosa bene...proverete ad essere più che amici. Se invece non ricambia ti abituerai a stare con lui solo per amicizia e per andare a letto.-

L'amore diversoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora