1.PLOT

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La mattina è un trauma alzarsi soprattutto quando hai 17 anni e la sera prima ti sei goduta l'ultima sera d'estate.
La sveglia suona e mi affretto a ritardarla di 10 minuti.Richiudo gli occhi per poi risentirla e ritardarla ancora.Dopo la quarta volta sento la porta della mia camera sbattere con le imprecazioni del mio gemello.
D:"Ti pregherei di spegnere quella cazzo di sveglia prima che te le faccio ingoiare.Alzati che è tardi e perdiamo il treno.Hai 20 minuti."
Esce borbottando non so quale insulto e sospiro alzandomi.
K:"beh,buongiorno anche a te...stronzo" dico con poca voce.
Mi alzo e mi preparo.
Metto un po' di mascara e piastro i capelli per poi indossare un jeans di pelle a vita alta ed un top bianco.
Ai piedi metto delle semplici scarpe da ginnastica bianche e scendo le scale per raggiungere Draco che mi aspetta con aria accigliata.
K:"Buongiorno eh"
D:"Muoviti"
N:"Non discutete e sbrigatevi"
Narcissa,nostra madre,ci da un bacio e ci apre la porta della villa.
Giunti al binario,saliamo sul treno e ci accomodiamo in una delle cabine.
Poco tempo dopo entrano due ragazzi e una ragazza che salutano con fare amichevole mio fratello.
P:"Ciao,sono Pansy.Sei nuova?Non ti ho mai visto"
K:"Se non mi hai mai visto,puoi dedurlo"
Rimane per un attimo interdetta e decido di rompere quel silenzio creatosi.
K:"Sono Kali Malfoy" le allungo la mano e lei ricambia la stretta.
T:"Malfoy?Draco non hai mai detto di avere una sorella così bella.Sono Theodore Nott,tesoro ma mi puoi chiamarmi Theo"
D:"Stai zitto"
Stringo la mano al ragazzo che la prende e ne bacia il dorso.
B:"Io sono Blaise Zabini,perdonalo è fatto così"
K:"È fatto male,Kali piacere"
Ci stringiamo le mani.
Dopo un po' di chiacchiere e discorsi su un certo Mattheo arriviamo a Hogwarts.
Le nostre strade si separano ed io seguo Gazza,il guardiano che mi fa aspettare prima di entrare in sala grande.
Sono davanti alle grandi porte di questa sala e sento Silente che mi annuncia.
S:"Ho un annuncio da fare.Quest'anno accogliamo una nuova studentessa che veniva precedentemente seguita a casa dal professor Piton,qui presente,che entrata a far parte della nostra scuola al quinto anno.Verrà smistata e accolta dalla sua casata,prego volerla far sentire a suo agio.Kali Malfoy."
Le porte si aprono rivelando la mia figura.Cammino per il lungo corridoio con sottofondo molto bisbigli e sguardi dagli studenti.
Mi dirigo verso la sedia al centro della tavola dei professori e mi siedo.
La professoressa McGrannitt mi spiega la funzione del capello parlante e lo poggia sulla mia testa.
C.P.:"Mmmh ma cosa abbiamo qui.Un'altro Malfoy,che sorpresa.Vediamo un po'.Una testa sublime e complessa non c'è che dire.Tanta voglia di provare se stessa ed eccellere.
Un'ambizione degna di Serperverde ma non manca coraggio e testardaggine di un vero Grifondoro.Per non parlare dell'intelligenza e lealtà di Corvonero e Tassorosso.Un'individio davvero completo e difficile da collocare.In te prevalgono sentimenti spenti e contrastanti non vedo una vera e propria affinatezza con le altre case se non con...
SERPEVERDE!"
Il tavolo di quest'ultimi scoppia in un applauso senza la mancanza di fischi.
La professoressa ripone il cappello e mi indica la direzione.
Mio fratello mi fa cenno e mi siedo di fronte a lui.
Accanto a me c'è Pansy entusiasta.
P:"Che bello ti hanno messo con noi magari sarai anche la mia compagna di stanza"
Le faccio un mezzo sorriso e bevo un goccio d'acqua.
La mia attenzione viene catturata da un ragazzo dall'aria annoiata che mi guarda curioso.
È affianco a Draco e non proferisce parola.
D:"È lei mia sorella"
M:"Avevo intuito"
Mi squadra e un mio sopracciglio si alza.
K:"È maleducato fissare le persone"
Cade silenzio tra il nostro gruppo e tutti rivolgono sorpresi la loro attenzione su di noi.
M:"Strano che tu lo dica"
K:"Per quale ragione"
M:"Mi stai fissando da quando tu sei seduta,principessa"
K:"Non hai intuito il mio nome a quanto pare"
M:"Kali"
Innervosita provo a rispondere senza far uscire niente dalla mia bocca.
Ho sempre la risposta pronta ma questa volta che mi serve non trovo le parole adatte.
M:"A quanto pare il cappello parlante è veramente impazzito come dicono.
Delira anche quando descrive gli studenti."
K:"Tu saresti?"
M:"Non credo sia di tua competenza sapere chi sono"
K:"Non mi rapporto con sconosciuti"
M:"Meglio così"
Stringo i pugni ed il mio viso prende un lieve rossore.
D:"Kali,calmati.Basta"
K:"Tranquillo fratello,non ne vale la pena per un frustrato"
M:"La frustrazione non mi si addice e se mi conoscessi lo sapresti bene"
K:"Così non sembra"
M:"È così,non deve sembrare"
P:"Ooook,Kali posso vedere la tua stanza e le lezioni che dovrai seguire.Cosi andiamo e ti aiuto con le valigie"
Le passo la pergamena senza distogliere lo sguardo dal ragazzo.
K:" Si Pansy,grazie.Stavo cominciando ad annoiarmi"
Il ragazzo fa un mezzo sorriso,divertito dalla situazione e mi guarda negli occhi intensamente.
P:"Sii,sei nella mia camera andiamo"
Ci alziamo e la seguo per le varie strade di Hogwarts.
Arrivate nella nostra stanza,Pansy mi aiuta a sistemare.
P:"Cosa stava succedendo tra te e Mattheo"
Mattheo,lo già sentito,che nome insignificante.
K:"Niente,non voglio sprecare altro fiato su quella persona"
P:"Va bene.Senti questa sera c'è una festa nella sala comune di inizio anno.Ci sei?"
K:"Perché no"
P:"Dai.Domani,comunque abbiamo lezione insieme ai grifondoro.Abbiamo storia della magia,difesa contro le arti oscure,cura delle creature magiche e pozioni"
K:"okok grazie Pansy"
P:"Di nulla"
Decido di vedere un po' il castello e al di fuori trovo un posto abbastanza tranquillo vicino al Lago Nero.
Mi siedo,appoggiando la schiena all'unico albero che c'è e apro il libro di Shakespeare che stavo leggendo.
Dopo neanche due frasi la mia lettura viene interrotta.
M:"Shakespeare?Ti facevo più tipa da Charlotte Brönte"
Alzo di poco gli occhi e Mattheo è di fronte a me con la sua solita aria sfacciata.
K:"Non sei così intuitivo dopotutto,Mattheo"
M:"A quanto pare non molto ma vedo che tu stai imparando"
K:"Ti serve qualcosa?"
M:"No"
K:"Allora vattene"
M:"E poi sarei io il maleducato"
Sospira infastidita e mi alzo per andarmene.
Ma le sue mani afferrano le mie braccia e con il corpo mi blocca all'albero.
M:"Ti avverto Kali Malfoy.Un'altra irriverenza verso di me davanti agli altri e non dirai mai più nulla in futuro"
K:"Ma chi ti credi di essere.Lasciami o ti giuro è l'ultima cosa che fai"
M:"Non sai proprio in cosa ti stai mettendo"
Gli pesto il piede e lo spingo spostandolo di poco.
In risposta scoppia in una risata ed io mi affretto ad andarmene.
Il pomeriggio passa velocemente e sono in camera con Pansy a decidere cosa mettere.
Alla fine io metto un tubino nero con i fianchi in pizzo e delle scarpe con il tacco nere e argento mentre lei indossa una gonna corta con una canottiera in pizzo nera.
La musica risuona in tutto il dormitorio e giunge forte anche nella nostra camera.
Scendiamo le scale e vediamo tutti ballare e bere.
Il nostro gruppo è sul divano nero in pelle e anche Mattheo è presente.
Appena si accorge della mia presenza il suo sguardo si fissa su di me e mio fratello che gli stava parlando continua da solo senza essere calcolato.
Arriviamo ed io mi siedo su uno dei divani.
Theo è accanto a me e si avvicina al mio orecchio.
T:"Sei uno spettacolo sta sera"
K:"Solo questa sera?"
T:"Non intendevo questo"
K:"Ma ho inteso questo"
Mi guarda senza sapere che dire.
P:"Dai andiamo a ballare"
Pansy mi prende il polso e mi trascina in mezzo alla folla.
Balliamo insieme,attaccate,ridiamo e beviamo.
Per tutto il tempo sento gli occhi attenti di Mattheo bruciare su di me e non riesco a non ricambiare.
Dopo un po' torniamo al tavolo e stavolta sono su una poltrona da sola.
Theo guardandomi suggerisce di giocare al gioco della bottiglia con obbligo o verità.
Dopo un paio di giri Mattheo la fa ruotare e finisce su di me.
M:"Kali,obbligo o verità"
Pansy mi guarda con occhi preoccupati come quelli di Draco e Blaise.
I miei sono pieni di sfida così come quelli di Mattheo.
K:"obbligo"
Gli occhi dell'interessato si illuminano e si alza per poi porsi davanti a me.
M:"Baciami"
K:"Te lo sogni"
M:"Ti sto facendo un favore,molte lo vogliono"
K:"Io non sono molte"
M:"Fallo."
dice fermamente
M:"Cos'è?Hai paura di innamorarti?"
K:"Io non ho paura di niente"
mi alzo e sono a pochi centimetri da lui.
M:"Sembra così"
K:"È così non deve sembrare"
Lo vedo irrigidirsi e serrare la mascella.
In un attimo una mano stringe le mie guance e una è sul mio fianco.
Le sue labbra sono sulle mie e un bacio famelico divora le mie.
Lo allontano con una spinta e lo guardo sorpresa mentre lui sorride.
M:"Visto non era così difficile"
K:"Va all'inferno"
M:"Ci sono già stato"
Me ne vado e salgo su in camera.
Mi spoglio e mi strucco.
Dopo poco sento la porta aprirsi e come un uragano Pansy piomba nella stanza.
P:"Ma cosa cazzo è successo?"
K:"Non lo so non lo dire a me."
P:"Mamma mia non l'ho mai visto così"
K:"Pansy mi scoppia la testa ne possiamo parlare domani"
P:"Non ci posso credere...eh si va bene.E chi dorme sta notte mamma mia"
rido leggermente e mi infilo sotto le coperte per poi cadere in un sonno profondo.

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