23.

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Sono passati due giorni da quella notte.
Sono due giorni che sono chiusa nella mia camera e che non parlo con nessuno.
Pansy ha provato a farmi uscire e a portarmi da mangiare ma non riesco a fare nemmeno quello.
Riesco solo a pensare che sono stata la ragione per cui Harry ha dovuto assistere alla perdita del patrigno.
Tutto perché ho dovuto dire al Signore Oscuro di non attaccarlo quando è da solo ma di colpire famiglia e amici.
Sono due giorni che sogno di essere al posto di Harry e al posto del suo patrigno c'è Draco.
Lo vedo svanire in quell'arcata e sento la voce di Potter chiedermi come ci si sente a perdere l'unica persona che senti davvero essere la tua unica famiglia.

Ho sentito che Harry ha cruciato Bellatrix e che Voldermort e Silente si sono scontrati.
Ora è pieno di giornali che dicono che il Signore Oscuro è tornato.
So anche che Regulus è diventato uno studente di Hogwarts e ovviamente lo hanno smistato in Serpeverde.

P:"Hey!Ciao ti ho portato il pranzo.So che la verdura non ti piace infatti te l'ho levata e ho lasciato solo il pollo"
K:"Non ho fame"
P:"Kali sono due giorni che non mangi e che non dormi sopratutto"
K:"E chi te lo dice?"
P:"Il cibo che ho ti ho portato ieri è ancora nel piatto e la notte ti sento sai.Ti muovi continuamente e ti risvegli con il fiatone e piangi.

Rimango in silenzio fissando le mie mani ed evitando di affrontarla.
P:"Senti non posso  più mentire per te e dire che sei malata.La Umbridge è esaurita da quando è uscita la notizia sui giornali e se continui a mancare non ti farà partecipare ai Gufo.Ha detto che se domani non ti presenti viene a controllarti e non farti venire in mente di fingere perché ha anche affermato che sei stai male devi stare in infermeria."
K:"E va bene!" sospiro
P:"Senti riguardo quello che è successo,mi hanno raccontato e ti devi rendere conto che non è colpa tua.Bellatrix lo ha ucciso non tu!"
K:"Cazzate!" mi alzo dal letto e mi avvicino alla finestra accendendomi una sigaretta e sentendo le lacrime che minacciano di uscire.
K:"Ma non lo capisci?Ho detto io al Signore Oscuro di attaccare Potter quando era con chi voleva bene.Non ci arrivi...?È colpa mia se è morto..."

Le lacrime scendono dal mio viso che copro con le mani e sento delle braccia circondarmi in un abbraccio caloroso.
P:"Non dire così.Hai dovuto dire quello che hai dovuto dire per accontentare il Signore Oscuro.È stato lui l'artefice di tutto non tu.Purtroppo dobbiamo fare quello che dice,dobbiamo conviverci.Non avresti potuto fare niente per far sì che non accadesse"

Ricambio l'abbraccio e ci stringiamo forte.
K:"Ti voglio bene Pansy"
P:"Te ne voglio anche io.Sei la mia migliore amica e ti conosco.Tu non sei mostro.Noi non siamo mostri.Siamo sopravvissuti.Arriverà il giorno in cui tutto questo finirà e saremo liberi.Fino a quel giorno fai ciò che ti viene detto.Hai delle persone che ti vogliono bene e che non ti vogliono perdere.Non far provare a quelle persone il dolore che ha provato Potter e mangia,ti prego"
K:"Grazie.Affronteremo tutto questo insieme,sarò sempre al tuo fianco"
P:"Lo stesso vale per me"

Ci sorridiamo e lei prende il piatto e me lo riavvicina. Lo prendo ed inizio a mangiare con fatica sulla scrivania.

/////

Il giorno dopo la sveglia suona e mi alzo.Questa notte non ho avuto incubi e sono riuscita a riposare.Mi lavo e mi vesto per poi uscire insieme a Pansy dal dormitorio.
Arriviamo in Sala Grande per la colazione e ci sediamo col nostro gruppo.
D:"Sorellina finalmente.Come stai?"
K:"Ora meglio D"
M:"Che avevi?" chiede freddo
K:"Niente.Un raffreddore" mi squadra e posso notare che non se l'è bevuta per niente.
P:"Uhm Kali lui è Regulus"
K:"Uh piacere Kali Malfoy"
R:"Regulus Black è un piacere.Mi hai fatto aspettare molto tempo per conoscerti anche se ti ho notato combattere quella notte.Complimenti.Un controllo ed una stabilità affascinante"
K:"Uhm grazie...aspetta hai detto Black?"
R:"Si se stai chiedendo riguardo Sirius Black è il fratello di mio padre.Lurido Grifondoro.Se l'è meritato dopo aver disonorato la famiglia"
Pansy si schiarisce la gola e cambia argomento.

Nel mezzo dei loro discorsi posso sentire di nuovo quel nodo alla gola formarsi ed il cuore accelerare.Mi ripeto le parole di Regulus nella mente e arrivo alla conclusione che anche Sirius non avesse più una famiglia.Quindi Harry e Lui erano gli unici rimasti che si volevano bene e questo mi fa sentire male.

Automaticamente sposto il piatto davanti a me un po' lontano non avendo più voglia di mangiare e fisso come l acqua trema dovuto all impatto dell piatto con il bicchiere.

Una voce mi fa uscire dal mio trans,la sua voce.
M:"Non mangi?"
K:"Non ho più fame"

Mi alzo e mi dirigo fuori per fumare una sigaretta.

Pov.Mattheo Riddle
Lo so che cosa ha per questo l'ho lasciata sola anche se ogni fibra del mio corpo mi implorava per andare da lei e stringerla tra le mie braccia ma ho messo da parte il mio egoismo,per lei,e le ho lasciato i suoi spazi,il suo tempo.
Lo so che si sente in colpa per il patrigno di Harry.Lho visto dal suo sguardo quando le ho preso il braccio quella notte.
Quello che sguardo che mi lascerebbe  in ginocchio subito e mi farebbe fare qualsiasi cosa pur di non vederlo più,anche le follie piu inimmaginabili pur di vedere quegli occhi accendersi di nuovo di quella scintilla che mi ha fatto impazzire.

La seguo e la trovo seduta sugli scalini a fissare il vuoto.Ogni tanto fa un tiro per poi chiudere gli occhi e far fuoriuscire il fumo dalle sue splendide labbra.

M:"Posso sedermi?"  chiedo per non invadere il suo spazio.
Neanche mi riconosco più.Mi rendo conto che mi sta cambiando,che sto cambiando,per essere quello che merita.

Lei non mi risponde come se non mi sentisse.Il mio bisogno di lei ha la meglio su di me e senza rendermene conto sono già al suo fianco.
M:"Non dobbiamo parlare se non vuoi"
K:"Ti prego non facciamolo"
M:"Vuoi che me ne vada?"
K:"No...resta"

Restiamo per un po' in silenzio e non posso fare a meno di osservarla.Ha il viso po più scavato e le occhiaie evidenti sotto gli occhi,i quali sono spenti e fissi nel vuoto.

K:"Mi dispiace"
M:"Per cosa?"
K:"Ti ho disobbedito.Mi avevi detto di andarmene e sono rimasta"
M:"Non mi devi obbedire...anche se sarebbe stato meglio se te ne fossi andata.Te l'ho detto perché ho paura che tu ti faccia male e non sono concentrato quando combatto,perché penso che ci sei anche tu"
K:"Mattheo Riddle ha paura di qualcosa adesso?"
M:"Da quando ti ho incontrata ho iniziato a provare un sacco di cose nuove e devo dire che la paura non è tra le mie preferite"

ride leggermente e noto per un attimo quella scintilla rifarsi viva anche se debole.

La sua risata è soave e mi incanta come un marinaio che sente il canto di una sirena.

P:"Ragazzi!Venite i Gufo stanno iniziando!"

Ci alziamo e ci dirigiamo all'interno.
M:"Sei pronta?"
K:"Sono sempre pronta e tu?"
M:"Sempre" mi sorride

Riddles'airDove le storie prendono vita. Scoprilo ora