A little crazy // Minsung

28✔

"PAPÀ! PAPÀ! VIENI PER FAVORE!" urlò Jeongin a chan che era nel bagno.

Chan corse fuori pensando che qualcosa non andasse... ma quando entrò nella stanza...

Jeongin giaceva nudo sul letto.

"jeong- cosa stai-"

"ti ho ingannato" Jeongin in realtà non era little in quel momento, ma sapeva che ingannare Chan gli avrebbe finalmente prestato attenzione. "per favore, prestami attenzione. Mi stai ignorando. Quindi, per ripagarmi, faremo sesso."

"beh ok, immagino" Chan si tolse la maglietta e strisciò sopra il ragazzo, senza dargli un secondo per pensare prima di attaccare le loro labbra.

...

"Mi dispiace, papà" gridò Jeongin e chan si rimise i vestiti e coprì Jeongin con la trapunta.

ancora una volta, proprio come il 90% delle volte, proprio quando cominciavano a diventare intimi, Jeongin regrediva.

ovviamente c'era una ragione per questa regressione dato che è un evento comune, ma sfortunatamente Jeongin non ricorda molto della sua infanzia per sapere perché.

"Innie tesoro, va bene, va bene." una volta vestito, Chan salì sul letto e tenne il ragazzo tra le braccia per calmarlo dal pianto. "vuoi uscire a fare colazione domattina?"

"no... voglio giocare con Jiji" mormorò nella maglietta di Chan.

"Davvero? vuoi che chiami Min e veda se Jisung vuole?"

"mhm, voglio un amico adesso"

"Li chiamo domattina, tesoro"

...

la mattina dopo arrivò e Chan decise di chiamare Minho.

dopo pochi squilli qualcuno rispose. anche se non era minho, era jisung.

"ciao chan" rispose Jisung.

"oh ehi Jisung, Jeongin si chiedeva se ti andasse di uscire per giocare oggi? Ha avuto una notte difficile e ha detto che voleva un amico."

"Ovviamente!" anche se Jisung poteva essere uno psicopatico e ora c'erano due assassini sotto il tetto di Minho, non avrebbe mai perso l'occasione di avere un appuntamento per giocare con il piccolo Jeongin. voglio dire, ha lavorato così duramente per diventare suo amico in primo luogo, perché avrebbe dovuto rovinare quella relazione? "beh, siamo da Minho, quindi sentiti libero di venire quando vuoi!"

"Okay, mezzogiorno va bene?"

"certamente, e posso parlare con Jeongin?"

"uh sì certo, ecco" passò il telefono al suo ragazzo.

"ehi Jisung, come va?"

"ehi, so che devi venire a trovarci, ma è la prima volta che vieni da me e ho un piano."

"sono tutto orecchi"

"quindi facciamo finta di essere piccoli all'inizio, e quando ci lasciano soli, voglio fumare di nuovo con te perché sei letteralmente la mia persona preferita con cui farlo. e sarai qui tutto il giorno, potete anche rimanere la notte se volete, così possiamo regredire più tardi se vuoi."

"Merda, sembra fantastico. Ci sto!"

"perfetto, ci vediamo dopo!"

"ciao Jisung"

"ciao Jeongin"

chiamata terminata.

"cosa state progettando voi due?" Chan ha alzato un sopracciglio dopo aver sentito il lato di Jeongin della chiamata.
"solo colorare e cose del genere, conosci la routine." ha mentito.

Chan annuì, gli sembrava un po' sospetto ma non importa.

...

*ding dong*

wow, Jeongin e Chan hanno suonato il campanello di casa di Minho invece che bussare come matti, come aveva fatto invece qualcun'altro.

Lla porta si aprì per rivelare jisung con indosso una delle magliette di Minho e un paio di pantaloncini. "benvenuti nella nostra umile dimora" disse Jisung, rabbrividendo per la scelta delle parole.

"ciao Jisung, dov'è Minho?" chiese Chan mentre entravano.

"è in cucina a preparare il pranzo per tutti, ma possiamo semplicemente aspettare sul divano"

si accasciarono tutti e tre sul divano senza preoccuparsi di sedersi adeguatamente. Jisung e Jeongin iniziarono a sussurrare del loro piano mentre Chan sedeva al telefono scorrendo Twitter senza prestare attenzione ai due ragazzi.

"cibo pronto!" ha urlato Minho. tutti e tre i ragazzi si alzarono dal divano e corsero in cucina entusiasti di vedere cosa c'era per pranzo.

c'era un grande vassoio di crocchette a forma di dinosauro e patatine fritte. "Cazzo, sì!" - urlarono contemporaneamente i due ragazzi più piccoli.

...

una volta finito il cibo, è qui che è iniziato il loro piano.

Chan e Minho avevano sistemato Jeongin in una delle stanze degli ospiti con Jisung, erano sdraiati lì a guardare un cartone con peluche e ciucci.

Chan e Minho avevano esperienza con i più piccoli, quindi sapevano che sarebbero stati bene a guardare il film da soli insieme. quindi, una volta iniziata la riproduzione del film, sono scesi al piano di sotto.

proprio come Jisung voleva accadesse.

una volta che i ragazzi più giovani furono sicuri che chan e minho furono al piano di sotto, scoppiarono a ridere, sputando i loro ciucci.

"Non posso credere che abbia funzionato!" ha detto Jeongin con entusiasmo mentre si davano il cinque per il successo.

"i miei piani funzionano sempre" rise Jisung.

Jisung avrebbe voluto davvero fumare in quel momento, ma i più grandi al piano di sotto avrebbero sicuramente potuto sentirne l'odore, quindi invece aveva portato del riso commestibile croccante e la sua sigaretta elettronica.

...

dopo circa trenta minuti di spuntini, chiacchiere, fumo e risate. i due ragazzi erano assolutamente fatti e sfiniti.

al punto che se ne stavano semplicemente rilassati fissando il soffitto parlando di stronzate a caso.

Jeongin fece un lungo sospiro di rassegnazione. "jisung mi arrendo"

senza staccare gli occhi dal soffitto, Jisung rispose. "a cosa stai rinunciando?"

"al sesso"

"Che cosa?" il più grande distolse lo sguardo, guardando Jeongin che giaceva accanto a lui. "Perché dovresti farlo!?"

"Ogni volta che io e Chan proviamo a dormire insieme, regredisco in modo incontrollabile e non posso farci niente. Mi manca davvero tanto il sesso, ma davvero non posso."

"hai mai provato a fare sesso con lui quando sei sballato? perché avevo lo stesso problema, a causa di un trauma infantile. ma quando ho iniziato a sballarmi prima del sesso mi sono sbloccato"

"Veramente?"

"ti mentirei?"

"nah"

"esattamente, ora vai. scendi e seduci tuo padre," disse Jisung con un sorrisetto.

"ma finirò nei guai per aver colpito il pen" si preoccupò Jeongin.

"vuoi fare sesso o no?"

"va bene, vado. ma tu cosa fai?"

"la stessa cosa, andrò a farmi piegare da Minho. Ora andiamo."