Fa sempre così

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Arrivammo a casa sua, non fui molto sorpreso nel vedere la casa completamente di lusso, era enorme e per di più c'era un garage che ospitava almeno 5 macchine. Il giardino era gigantesco e la casa a due piani.

Scesi dall'auto e appena entrai in casa un ragazzino più basso di me si presentò immediatamente venendomi incontro.

« Ciao Axel! Io sono Aaron, il fratello minore, vieni voglio mostrarti la casa » iniziò a tirarmi per la manica e io lo seguii non avendo scelta, poteva pur essere più piccolo ma la forza non gli mancava, ed era anche piuttosto alto malgrado fosse più giovane.

« Piacere di conoscerti Aaron » sorrisi nel vedere l'impazienza del ragazzino nel trascinarmi in quell'enorme casa.

« Allora questa è la cucina » enorme.
« Questa è la sala » il doppio della cucina.

Continuammo a visitare tutto il piano terra per poi salire di sopra, dove erano situate le camere da letto.

Arrivammo dunque in quel corridoio del primo piano e io ero a corto di fiato « A...Aspetta fammi prendere...fiato » respirai poggiando le mani sulle ginocchia « Sei già stanco?! Dai muoviti! » nel tragitto incontrammo una ragazza, probabilmente più grande di me. Doveva essere la sorella, come il ragazzino aveva capelli corvini e occhi scuri.

« Tu devi essere Axel, giusto? Io sono Cloe, la sorella più grande. Scusalo per essere così frenetico » disse indicando Aaron con un cenno.

« Non aspettava altro che conoscerti >> mi sorrise teneramente e scompigliò i capelli del più piccolo, io mi misi a ridere a quel gesto « Non preoccuparti Cloe, mi fa piacere visitare la casa con lui » le risposi in seguito a una stretta di mano.

« Vieni, ti mostro la tua camera » seguii Cloe e entrammo in una stanza parecchio grande, quella che ormai avrei dovuto chiamare "camera mia".

Notai che i miei bagagli erano già posizionati accanto al letto. Avevo ancora il fiatone e il cuore mi batteva forte nel petto. Vidi che vi era anche un reparto "libreria" in quell'enorme stanza.

Era almeno 5 volte più grande della mia vecchia, e aveva anche il bagno! Cloe mi riprese dai miei pensieri.

« Quella è camera mia, mentre quella accanto alla tua è di Aaron » la ragazza sospirò guardando la porta di fronte alla mia. Non capii il suo gesto ma prima che potessi aprire bocca « Quella è di Mile, scusalo se è molto scontroso, fa sempre così »

Mi limitai ad annuire, di nuovo, poi Cloe si dileguò mentre Aaron fu chiamato da suo padre al piano di sotto. Proprio mentre stavo per entrare nella "mia camera" la porta dietro di me si aprì e una voce mi fece trasalire.

« Quindi sei il mio nuovo fratellastro? » mille brividi mi percossero dal collo fino a tutta la schiena.

Mi girai e vidi un ragazzo molto alto, più di me, con i capelli neri come la pece sistemati perfettamente, aveva una canottiera che metteva alla luce tutti i suoi tatuaggi. Era appoggiato alla porta di camera sua e mi scrutava con i suoi occhi.

« "Fratellastro" è un parolone, ma temo di sì » lui si avvicinò e mi fece arrivare con le spalle allo stipite della porta di camera mia, piantandosi perfettamente davanti al mio viso e inchiodando i suoi occhi blu notte nei miei.

Il mio cuore iniziò a battere incontrollabilmente. Potevo persino sentire il suo respiro sulle mie guance.

« Va bene coglioncello mettiamo in chiaro delle cose, vedi di non darmi fastidio, non intralciarmi e non starmi tra i piedi e tutto andrà liscio come l'olio, altrimenti non ti renderò la vita facile. Intesi? » ero completamente schiacciato da lui e dalla porta, mentre teneva i suoi occhi inchiodati.

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