Joker

1.5K 56 12
                                    

« Daiii, sbrigati che sotto stanno già arrivando persone! » Noah teneva fermamente una matita nera nella mano « Ti ho detto che non- » si mise a cavalcioni su di me « Noah! Non- Stai fermo! » lui rideva, e io dopo un po' fui costretto ad arrendermi.

Volle disegnarmi una ragnatela sul viso, poi, farmi mettere una maglia attillata di spider-man, che non avrei mai e poi MAI indossato.

Eravamo distesi sul letto, lui chino su di me mentre mi disegnava quella dannata ragnatela da sopra l'occhio fino alla guancia. Era concentrato, fissava concentrato le linee che tratteggiava. Il suo tocco era delicato, quasi mi solleticava la pelle.

Improvvisamente i miei occhi si incastrarono nei suoi. Quel verde era come una calamita. Lui si accorse che lo stessi guardando negli occhi e si fermò dal disegnare.

Mi sorrise, io ricambiai. Nel silenzio assordante della stanza potevo udire il suo battito. Era parecchio accelerato. Facevo questo effetto a Noah? I nostri nasi si sfioravano e l'aria iniziava ad essere troppo calda.

« Axeeeeeelll! Oh merda, scusate! » la voce di Emily mi fece spaventare. La ragazza in un batter d'occhio era entrata e uscita dalla stanza.

Presi un grande sospiro e tolsi il contatto visivo con Noah « Ho finito, ora devi metterti la maglia » risi « Non esiste. »

Uscimmo dalla stanza, io indossando di gran lunga controvoglia quella stupida maglia, e tutto il corridoio era già pieno di persone che bevevano, parlavano e pomiciavano.

Scendemmo le scale. Il sotto era come una discoteca. La musica alta, le luci, le persone, i drink. Deglutii e andai in cerca di Kyle insieme a Noah. Anche il giardino sia anteriore che posteriore erano colmi di gente.

« È lì, quello vestito da superman » vidi Kyle parlare con delle ragazze sorridenti. Risi a quella visione, Kyle non cambiava.

« Hey superman » feci un cenno col capo
« Hai già salvato qualche ragazza? » lui si guardò intorno, poi si avvicinò « Ho già avuto il numero di 2 ragazze in mezz'ora » fece l'occhiolino, Noah sbuffò.

« Riuscirai mai a stare per più di 1 giorno senza sentirti con 10 ragazze diverse? »
« E tu riuscirai mai a essere meno rompicoglioni? » io me la ridevo mentre i miei amici si pizzicavano a vicenda.

Più avanti, dopo la folla della sala, al tavolo dei drink, vidi Allison. Era vestita da angelo e parlava con qualcuno. Pensai a dove potesse essere Mile e a come potesse essersi vestito. Ma vidi Cloe, vestita da (credo) wonder woman, che parlava con una cerchia di persone.

Iniziai a cercarlo tra la gente, ma non lo trovavo. All'improvviso un braccio mi cinse il collo « Alla fine il tuo amico è venuto » voltai la testa.

Si trovava accanto a me. Aveva del trucco leggero sul viso e i capelli verdi tirai all'indietro « E tu cosa saresti? » risi. Lui si scostò e si mise davanti a me con un'espressione sorpresa.

« Non mi riconosci? Sono joker » disse compiaciuto « Sei già pazzo di tuo, non c'è bisogno che ti travesta da un altro pazzoide » lui sorrise e tornò al mio fianco. Vagavamo lungo la casa senza dire niente.

Ogni tanto, quando alzavo lo sguardo, vedevo Mile lanciare occhiate a diverse persone. Sapevo quanto amasse essere "venerato", era un egocentrico del cazzo, un narcisista. E non lo pensavo solo io, bensì tutta la sua famiglia.

Rincontrai Emily poco più avanti, era travestita da punk « Axel! Cazzo, scusa per prima non sapevo stessi..cioè...» fece dei segni poco casti con le dita. La fermai subito abbassandole le mani con le mie « Ma sei scema?! Non stavamo facendo niente » lei alzò le sopracciglia due volte. Scossi la testa.

Altrimenti? Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora