Capitolo 37. Una cosa sola.

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     🚨   ATTENZIONE: SCENA HOT   🚨
                         IN ARRIVO!!!
                                😏

La limousine si ferma esattamente davanti al portoncino dell'appartamento di Alex. L'autista, impeccabile come sempre, ci apre la portiera e la richiude alle nostre spalle una volta che siamo scesi. Ci saluta e ci augura una piacevole serata, quindi si rimette al volante e riparte, sicuramente diretto di nuovo verso il ristorante in attesa del signor Blunt.

Senza attendere oltre, Alex prende la chiave di casa da una tasca del suo completo elegante ed apre la porta, entra nell'ingresso, spegne l'antifurto, accende le luci. Poi si volta e mi guarda.

Sono ancora ferma sul marciapiede.

Mentre ero in auto non vedevo l'ora di arrivare qui, il tragitto sembrava infinito e credevo che non sarei riuscita a resistere: volevo toccare Alex, baciarlo, sentirlo addosso a me. Sentirlo dentro di me. E lo volevo subito. Ero così eccitata!
E lo sono ancora... cavolo se lo sono!
Ma questa piccola attesa, questo esserci trattenuti, questo non aver potuto cogliere subito l'attimo ha fatto crescere in me anche un po' di agitazione.

Sto davvero per farlo. Sta per succedere.

Probabilmente è eccessiva questa mia ansia.
Credo di non essermi sentita così nemmeno quando ho donato la mia verginità a Bryan Carson in terza superiore. E sicuramente non lo ero quando sono andata a letto la prima volta con Alex.
Ma questa volta c'è una differenza sostanziale: sono ormai pienamente consapevole di essere follemente innamorata di lui. È l'uomo che vorrei accanto a me per il resto della vita, la mia metà della mela, la mia anima gemella.
Far l'amore con lui stasera avrà un significato davvero profondo per me.
Sarà il segno tangibile che ci stiamo riprovando, che vogliamo provare di nuovo a far funzionare le cose. Che stiamo diventando quel noi che tanto adoro e al contempo mi spaventa.

Non che consideri lo stare insieme fisicamente un passo così rischioso, in realtà. Sono pienamente convinta che la scelta più rischiosa l'ho fatta già: è stato quando ho deciso di arrendermi totalmente all'amore che provo per lui ed ho abbassato praticamente tutte le mie difese. In quel momento ho abbattuto tutti i muri che avevo innalzato attorno al mio cuore per proteggermi. Ora sono totalmente vulnerabile.

Sono convinta che se dovesse mollarmi di nuovo, anche ora che non sono ancora stata con lui, finirei comunque in una depressione profonda, mi sentirei distrutta, dilaniata dal dolore, totalmente annientata.

Donargli anche il mio corpo non farà la differenza, da questo punto di vista, ma non vuol dire che non la ritenga una cosa importante. Anzi, lo è eccome!

Ridestandomi dai miei pensieri mi accorgo di Alex che ancora mi fissa, in attesa. Prendendo a due mani il coraggio, mi affretto a raggiungerlo dentro casa.

"Sicura che è tutto ok?" Mi chiede chiudendo il portoncino alle mie spalle. Probabilmente il mio continuo incantarmi lo preoccupa un po'.

"Sicura, tranquillo." Gli faccio un sorriso che spero risulti rassicurante.

E, come avevo fatto nella limousine, per rafforzare il concetto... lo bacio.

Un bacio che è come un fiammifero buttato sulla benzina: accende un fuoco che ben presto diventa indomabile.

In un attimo le mani di Alex sono ovunque su di me. Mi sfiorano, mi accarezzano in modo dapprima delicato, come se avessero a che fare con qualcosa di fragile e prezioso, per poi farsi impazienti, esigenti. Mi attirano vicino al suo corpo, mi stringono, si strusciano sui miei fianchi e sulla mia schiena, al di sopra del vestito, con una tale forza da far pensare che quel vestito vorrebbero strapparlo.

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