Capitolo XV

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Henry era salvo. Henry era fuori pericolo. Ci era voluto tempo, ma finalmente era di nuovo tutto come prima... Beh, più o meno...

Henry era salvo.
Henry era fuori pericolo.
Era solo questo ciò che contava.

Lady Annie-Lynn continuava a ripetersi quelle tre frasi ogni singolo giorno nella sua mente, soprattutto dopo aver parlato nuovamente con il re qualche giorno prima, proprio a Windsor House, sperando di riuscire a dimenticare tutto il resto. Aveva temuto per la sua incolumità in modo profondo, per colpa di un uomo che diceva di amarla, di volerla per sé soltanto, nello stesso modo in cui si possiede un mobilio o una casa. Come se una donna fosse solo questo, no? Un oggetto da comprare e usare, un corpo di cui fare ciò che più si preferisce. Era dunque questa la vera essenza della società in cui viveva?

Per anni e anni si era professata incurante delle parole altrui, solo per mantenere la sua facciata pubblica di donna nobile e rispettabile sotto ogni punto di vista, proprio come l'etichetta dettava e proprio come chiunque si aspettava da lei. Perché se non hai marito, se non hai figli, che cosa sei? Che cosa sei per la società? Come vieni etichettata agli occhi di tutti?

Annie-Lynn aveva creduto sul serio di essere inutile, per un periodo almeno, poi aveva aperto davvero gli occhi e aveva capito che lei sarebbe stata tutto ciò che solo ed unicamente lei decideva di essere. Non era la società a doverle imporre qualcosa, non era il parere altrui a dettare le sue azioni. Se nessuno si aspetta più nulla da te, di conseguenza non pretende neanche più che tu mostri più di ciò che vuoi mostrare. Estremamente superficiale, ma allo stesso tempo terribilmente reale, non trovate?

«Avete visite Milady.» La voce calda ed accogliente di Beth, risuonò nella stanza da tè del piano terra, ricordando a Lynn di non essere più sola, probabilmente anche da un po'. La sua Beth la teneva d'occhio sempre, lo sapeva bene. La mente di Annie-Lynn vagava dal pensiero di Henry a quello delle bambine. Qualcuno aveva spiegato loro cosa stava succedendo a loro padre? Cosa gli era capitato? Era il loro unico genitore, possibile che nessuno capisse?

Lynn era stata servizievolmente accompagnata fuori Windsor House con velocità, quando ancora Henry non si era svegliato. Il signor Bennet le aveva poi impedito di fargli visita per i due giorni a seguire, facendo sprofondare ancora di più la preoccupazione di Lynn. Perché il signor Bennet si era comportato in quel modo? Con lei per di più? Credeva di piacergli dopotutto, invece si era mostrato ritroso, freddo e irremovibile nella sua decisione di tenerla lontano. Di punto in bianco per di più! Mille e altre mille domande vorticavano nella mente di Annie-Lynn rendendole tutto più difficile da sopportare.

«Chi c'è Beth?» Chiese con tono piatto, senza però voltarsi dal panorama che stava ammirando al di là della vetrata, almeno la natura le dava un po' di quiete, seppur effimera. Uno strano senso di angoscia le avvolgeva l'anima, rendendole così pesante anche solo il semplice gesto di respirare, da rendersi conto di starsi antipatica da sola. Doveva reagire, santo cielo!
«Sua Grazia il Duca di Kent, Milady.» A quelle parole Lynn scattò in piedi come punta da un'ape, voltandosi di scatto e, senza badare minimamente all'etichetta, si precipitò verso l'ingresso della sua casa. Henry era lì!

«Vostra Grazia!» Urlò con enfasi non appena lo vide. Era di nuovo lui: fiero, alto, statuario e imperturbabile come suo solito. Anche il conosciuto luccichio furbo che aveva negli occhi era tornato e Lynn non poteva che esserne estremamente felice.
«Oh suvvia Lynn, niente formalità dopo tutto ciò che abbiamo passato.» Nella mente di Lynn però, dopo la frase del duca, si formò immediatamente quello che era il suo ricordo più intimo di quella notte. Lei aveva sognato che il duca le chiedesse di sposarlo. Stiamo parlando di matrimonio, va bene?
«Come stai?» Chiese però, tornando composta e con i piedi ben saldi a terra. Si era preparata mentalmente un discorso, al quale voleva attenersi con ogni singola fibra del suo corpo.
«Sto molto meglio, grazie. Sono venuto da te non appena ho potuto.» Lo sguardo colmo di aspettativa che Henry le rivolse le fece mancare la terra sotto ai piedi. Non poteva guardarla in quel modo, quando le sue intenzioni erano tutt'altro che rosee.

Milady - Asso di cuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora