arrivati in cucina mi porse una sedia ero paonazza in volto per quello che era successo in corridoio
"ti vanno bene dei biscotti? li ho cucinati io"
rimasi sorpresa credevo che fosse bravo a far cadere le persone hai propri piedi fare a botte e romper i coglioni e molto probabilmente ad amministrare il suo regno se cosi si poteva chiamare
"io che pensavo fossi bravo solo a rompere signore degli inferi" la sua mascella si contrasse sentendo quelle parole ma poi scoppio a ridere una risata che sapeva di notte e finalmente sapevo il motivo del potere che emanava quando rideva con tutti i denti bianchi estremamente dritti
"mi piace quando mi chiami cosi angioletto"
"invece a me non mi piace che mi chiami angioletto"
"Layla gli occhi non mentono mai vedo come si illuminano di sfida quando ti chiamo angioletto"
"hai qualche potere figo da demone?"
mentre placava la risata per un altra domanda stupida mi porse i biscotti ne morsi uno e il paradiso mi esplose in bocca sembravano quelli che faceva mia mamma sapeva cucinare molto bene
"posso leggere nella mente manipolartela usare il fuoco e la notte per i miei scopi posso volare sono quasi immortale e poi basta"
"come fai a volare?"
"ho le ali come uno dei tanti protagonisti dei fantasy che leggi. durante il pranzo non dovresti pensare alle cose che leggi soprattutto se sono inappropriate"
quel bastardo mi aveva letto nella mente e sapevo a cosa illudesse per cose inappropriate in questo periodo leggevo un po' troppi dark romance che non erano libri molto da santa casa e chiesa
"vuoi vedere le ali?"
"Si" la mia risposta fu tremolante soprattutto quando lo vedi sbottonarsi la camicia
"che stai facendo"
"mi sto levando la camicia non voglio strapparmela per far uscire le ali questa camicia costa più di un rene e se non me la vuoi levare te me la sto sbottonando da solo"
appena gli scivolo giù lasciando intravedere i muscoli rimasi a bocca aperta non avevo mai visto un ragazzo come lui addominali scolpita come se fossero stati ricamati su marmo grezzo alcuni tatuaggi erano su tutto il corpo dei fulmini che scendevano per tutta la spalla il serpente che si attorcigliava nell'altra e poi un ragno che si nascondeva in parte nei laccio dei pantaloni ora era davvero un re soprattutto perché una cicatrice gli oltrepassava parte del fianco fino a scomparire sotto i pantaloni e accanto ad essa c'era una piccola rosa tatuata ma con petali del tutto neri sembrava cosi reale che mi attraeva ma poi si volto la schiena era anche meglio del davanti i muscoli si increspavano in tutti punti perfetti delle ali gli uscirono dalla schiena come se si stessero srotolando appena si aprirono erano veramente enormi erano fatte di piume nere che sembravano soffici con velluto con alcuni riflessi sul rosso scuro quasi mattone erano cupe ma allo stesso tempo lucenti come se fossero piene di gliter
"sono bellissime, posso?" giro il volto e accenno un assenso quando capii che le volevo toccare
"solo fai piano sono molto sensibili almeno quei libri anno ragione su qualcosa"
"se non sta zitto ti strappo le piume"
"ricordati che posso ancora distruggerti non sono un piccione ma il signore degli inferi"
"vuoi vedere come ti rimando nel tuo regno con un calcio sul mento?" gli tirai leggermente una piuma
"sei una stronza" sospiro a ritmo delle carezze sulle enormi ali fino a quando non le ritrasse con uno scatto
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light of hell
RomanceMA SE IL RAGAZZO HO FATTO TANTE ESPERIENZE FOSSE IL RE DEGLI INFERI E LA RAGAZZA NON HO MAI DATO IL PRIMO BACIO UNA STRONZA CHE MINACCIA LA GENTE E NON SI FA METTERE I PIEDI IN TESTA DA NESSUNO? Layla non ha una vita facile dopo la morte del fratell...