la paura spesso ci ferma
altre volte ci distrugge trasformandosi in vendetta
LAYLA(POV)
avevo raccolto abbastanza affermazioni da Ares Marck e Jaxon con metodi leggermente barbari ora potevo rimanere a fissare il soffitto della mia camera per altre ore aspettando che mi illumini trovando un idea per distruggere per sempre Ethan era da più meno tre giorni che non lo vedevo forse si era deciso a rintanarsi nel suo mondetto ultraterreno smettendo di fracassarmi il cazzo con quel contratto aveva giocato con i miei sentimenti mi aveva fatta fidare di lui e io non ci sarei mai ricascata perché emotivamente instabile con sprazzi di schizzofrenia acuta si ma stupida mai. quella sera non avevo neanche cenato sembrava tornare indietro subito dopo la morte di mio fratello la mia voglia di mangiare era sempre meno e stava risuccedendo potevo da poco risentire a mia pancia morbida al posto che ossuta e spigolosa che ero ricaduta in quel ciclo da cui non riuscivo a scappare ricadevo sempre su quel baratro che in realtà non si chiudeva mai almeno non dentro il mio cuore perché li continuava ad esistere sempre peggio di prima ma non posso per una volta vivere normalmente mi alzai dal letto e mi diressi verso la mia libreria
"bene non ho nulla da leggere"
constatai anche se quello non era vero avevo almeno 15 libri nella libreria ma nessuno era degno in questo momento cosi mi ributtai sul letto ma ressi pochi secondi perché dopo mi rialzai e presi il primo libro. leggere era meglio di vivere in quel mondo io leggo perché e l'unico modo per esternare le mie insicurezze vivere la vita di un altra persona perché ormai era meglio sognare un mondo che non esiste che vivere tra i propri incubi della realtà. iniziai a leggere e come mi aspettavo mi persi nelle pagine mi distrassi solo quando i miei zii mi urlarono che se ne stavano andando avevano prenotato un volo che partiva tra qualche ora e stavano andando all'aeroporto cosi decisi di andare giù a provare a mettere nello stomaco qualche alimento giusto per il sostentamento minacciare la gente non e facile ci vogliono molte energie ma alla fine presi solo acqua e poi tagliai un limone a fettine ci missi sopra un po' di limone e iniziai a mangiare quella cena gourmet mi alzi per prendere il telecomando della tv quanto avrei voluto avrei poteri della telecinesi che qualcuno busso. mi diressi alla porta sperando che non fossero i miei zii era difficile spiegargli il motivo per cui ero in salotto a mangiare un limone a morsi
"chi è?"
"Indovina" la sua voce era differente da quella di tutti gli altri era fredda ma calda roca ma squillante era come assaggiare l'inferno stesso forse perché lui ne era il re. per un momento mi si gelo il sangue nelle vene tutto il coraggio che mi ero fatta con tanta motivazione si era sfaldato con delle semplici parole mi ricomposi solo quando lui parlo di nuovo
"apri la porta angioletto" quel sopra nome mia faceva venir voglia di aprire la porta solo per spaccargliela in faccia poi chiudendola appena avrebbe fatto un passo verso la soglia della casa
"te lo puoi scordare, Ethan" non era il momento di far entrare il lupo nella tana del agnello soprattutto se l'agnello lo sembrava ancora
"non era una domanda la mia volevo solo sapere se volessi che ti sfondassi la porta?" stavo per scoppiare a ridere il suo ego smisurato di certo non l'aveva perso in quei tre giorni
"non lo faresti mai"
con un calcio sfondo la porta. sobbalzai all'indietro per non prenderla direttamente in faccia era riuscito con un calcio a aprire una porta con parecchie chiusure ma come se non fosse niente fece un passo ed entro
"tu sei pazzo" la mia voce era carica d'ira gli avrei potuto staccare la testa in quel momento
"sono un re Layla non chiedo mai due volte soprattutto alle ragazzine come te"
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light of hell
RomanceMA SE IL RAGAZZO HO FATTO TANTE ESPERIENZE FOSSE IL RE DEGLI INFERI E LA RAGAZZA NON HO MAI DATO IL PRIMO BACIO UNA STRONZA CHE MINACCIA LA GENTE E NON SI FA METTERE I PIEDI IN TESTA DA NESSUNO? Layla non ha una vita facile dopo la morte del fratell...