l'accordo finale

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l'amore più bello e quello proibito

perché l'uomo e sempre alla ricerca di ciò che non può avere

POV(ARES)

quella ragazza credeva veramente di poter uccidere Ethan? questo mi faceva morire dalle risate ma mi incuteva anche un certo timore era impossibile che ce la facesse ma quel suo carattere poteva distruggere mondi era entrata imperterrita nella mia stanza minacciandomi anche conscendo la mia natura in quel metro e sessanta cinque c'era una forza che avevo visto solo in un altra donna, Katrin quella ragazza aveva una forza innata anche dopo essere stata torturata nel giorno aveva sempre avuto un sacco di positività da subito ci siamo stati antipatici rispondeva sempre alle mia battute con quel sarcasmo che odiavo ma pian piano conoscendo la sua storia avevo iniziato ad amare quella parte di lei mentre ero ancora assorto nei miei pensieri mi lasciai scivolare a sedere sul mio letto e per il caldo mi levai la maglietta la rosa era sempre al suo posto e accanto ad essa i fulmini il girone della notte da dove provenivo dove ero scappato per vendetta mentre oltrepassavo il viale dei ricordi risentii bussare alla mia porta e mi alzai contro vogli di certo non volevo essere di nuovo minacciata da Layla ma appena aprii la porta un profumo familiare mi si getto a dosso ara Katrin strinsi il suo corpo caldo e mi persi un secondo in quel abbraccio

"Katrin stai bene?" alzo la testa e io la trascinai indietro per chiudere la porta aveva gli occhi lucidi

"lei... era la mia...unica amica io non ci riesco" mi riabbraccio di nuovo gli stampai un bacio sulla testa per consolazione elei con uno scatto si allontano

"non sarei dovuta venire qui, scusa Ares" fece un altro passo indietro e senza voltarmi le spalle cerco la maniglia per aprire la porte io senza indugiare un altro secondo a grande falcate la raggiunsi lei indietreggio fino a quando non fu bloccata con le spalle alla porta poteva liberarsi ma non si mosse

"chi ti ha fatto questo?" la mia voce era solo un ringhio animalesco trasudavo furia da tutti i pori con una mano gli accarezzai le guance rigate da lacrime

"nessuno."

"non dire cazzate. chi è lei" mi avvicinai di più a lei ora non aveva più scampo lei era forte ma io avevo cento anni più di lei

"n.e.s.s.u.n.o" scandì ogni lettera con una lentezza disarmante

"stai piangendo, e non l'hai mai fatto quindi qualcuno deve essere per forza" in quel pochissimo spazio che ci divideva lei fecce un passo avanti

"se vuoi sapere la verità dopo dovrai rispondere a una mia domanda"

"ok. ma ora dimmelo prima che scateno una tempesta qui fuori. gli umani si spaventano facilmente" lo dissi prima di ricordarmi che per colpa della runa Ethan tutti i miei poteri

"mi piaceva stare con Layla e Ethan me l'ha strappata via ora mia odia, scusa Ares ma ora devo proprio andare"

si divincolo tra le mie braccia per andarsene ma nn l'avrei permesso non se ne sarebbe andata soprattutto dopo il nostro conto in sospeso nell'altro mondo cosi la riacchiappai per il polso prima che toccasse il pomello della porta e a tirarla sbatte contro il mio petto

"ti volevo ricordare che abbiamo un conto in sospeso piccola cantante"

"non abbiamo nessun conto in sospeso Ares ne abbiamo già parlato e non chiamarmi più cosi"

"peccato che ci metto più tempo di te a dimenticare le tue labbra sulle mie piccola cantante"

era vero mi sembrava ieri che potevo tenerla tra le mie braccia che era mia. quella ragazza era la mia rovina

" quello che è successo nel passato e solo sbagliato e inutile ripetere quell'errore"

sapevo benissimo dai suoi occhi che sapeva con fosse un errore o almeno che non rimpiangesse veramente quelle scelte fatte malissimo ma meravigliosamente male, ma la lascai andare e usci velocemente dalla porta neanche avessi intenzione di mangiarla. ok forse quelle erano le mie intenzioni ma in tutti metodi che avrebbe pienamente accorto.

avevo passato tutto il fottutissimo pomeriggio a suonare in quella stanzetta striminzita del college tutto questo per una stupida vendetta.

in tarda sera mi diressi al congresso della rosa nera dovevo parlare di alcuni accordi con Ethan tra cui la protezione di Layla

ETHAN(POV)

ero nervoso ogni muscolo del mio corpo era in tenzione forse perché fra poco sarebbe arrivato Ares per parlare di Layla quella piccola incantatrice del cazzo che devo proteggere. Ares arrivo perfettamente in orario diversamente dal suo solito quando eravamo nel mondo della notte per ogni congresso anche quello più importante arrivava in ritardo dopo di lui entro nella stanza anche Jaxon Marck Ares e Katrin appena entrarono con un piccolo cenno della mano li salutai

"ciao Ethan sembri un po incazzato" ovviamente quella battuta usciva dalla bocca di Jaxon

"che c'è Jaxon sei frustato perché non vi ho reso ancora i vostri poteri?" sapevo che queta frase era per ricordarli che ora loro erano solo degli umani e io tenevo in mano la loro vita

"a questo proposito c'è li potresti anche ridare" era la voce sarcastica di Katrin quella ragazza aveva paura di me ma mi sfidava con molta facilità per questo era diventata una delle persone che amministravano i miei regno con più potere non aveva paura quasi di niente avevo fatto bene a salvarla. con una mano feci un cenno per accendere le rune che brillarono di un rosso quasi accecanti uscendo allo scoperto venivano coperte per il maggior parte del tempo da un incantesimo ma ora brillavano con piccoli girigoghi sulle loro mani

"potete tenere i poteri per tutto il tempo. nessun umano vi scoprirà"

Marck volse un sguardo eccitato per quella risposta a Jaxon che aveva un sorrisone enorme sul volto era da tanto che non avevano il pieno potere sui propri poteri ma non si poteva rischiare di farci scoprire dagli umani non è proprio il momento di metterci paradiso e giorno contro per quanto la battaglia mi potrebbe divertire

"sedetevi"

si sedettero subito come soggiogati anche se sulla loro testa io non potevo avere controllo era un contratto che avevo firmato con loro tempo prima

"dobbiamo parlare del contratto di protezione che ho su Leyla, ho trovato un metodo per proteggerla anche se una cosa al quanto deprovevole" Ares stava per scoppiare a ridere ma poi parlo ovviamente non per dire cose intelligenti

"l'unica cosa che ora potrebbe essere più deprovevole di quello che hai già fatto sarebbe fargli aprire un locale e farla lavorare come Escort per proteggerla"

alla fine di quella frase scoppiai a ridere forse perché se quello sarebbe servito a mantenere il contratto l'avrei fatto

"zitto Ares lascia parlare Ethan qualche fottutissima volta" fra Ares e Katrin c'era una tenzione palpabile lei lo scrutava con quegli occhi taglienti blu come se gli avesse investito il cane in retromarcia ma non era proprio il momento di analizzare i problemi di relazioni sociali

"dobbiamo mettere in atto una relazione fittizia" nella stanza si disparse un silenzio al quanto imbarazzante finche Marck non scoppio a ridere e con lui tutti gli altri Jaxon parlo mentre si stava strozzando dalle risate avevo paura collassasse a terra non era il momento di dover far sparire un altro corpo

"stai scherzando vero" per quanto avrei preferito fosse uno scherzo era tutto vero

"no" quella risposta usci dalla mia bocca come una affermazione da re non molto amichevole ma almeno efficace in tutta la sala crollo un silenzio tombale

"tu se completamente fuori di testa" questa affermazione era più di un sussurro a sapevo che era una cazzata ma aera l'unico metodo per proteggerla

"non me ne frega un cazzo se non ha senso ormai ho deciso. andatevene"

senza dire altro si alzarono e se ne andarono io avevo problemi ben più grossi da risolvere che questa minchiata

ciao spero che questo capitolo vi sia piaciuto baci e al prossimo

mi dispiace se non aggiorno da tanto ma in questo periodo sono super indaffarata

light of hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora