light of hell

tue sei una fottuta dea

LAYLA(POV)

la fortuna di certo in questo ultimo anno non era dalla mia parte e di certo forse non era la migliore delle idee aver dato un incantesimo per non far dire ad Andros della nostra relazione ed essere andata a quella stupida cena da finti fidanzati di Ethan ma soprattutto aver lasciato la possibilità ad Ethan anche solo a stampo di baciarmi, ma ora le mie scelte di vita erano al quanto futili visto che avevo perso l'unica amica vera che avevo senza nemmeno chiarirci prima e visto che sono in una stanza piena di esseri che potrebbero tranquillamente uccidermi dopo aver scelto di andare insieme a quell'essere di Ethan e i suoi amichetti a riprenderci Karin nel giorno all'inizio non era molto d'accordo a portarmi insieme a lui essendo come mi aveva definito lui "solo un sacco di carne di peso in più". aveva accettato solo perché gli avevo promesso che avrei portato qualcuno a proteggermi per non essere solo un sacco di carne di peso in più sulle sue spalle. devo dire che però non era stato molto contento quando mi ero presentata davanti alla porta del congresso dopo aver scoperto essere figlio diretto di un protettore del giorno e una umana e quindi essendo un mezzosangue abbastanza forte da proteggermi. stare con Andros mi rilassava era gentile, genuino e simpatico e pure bravo a baciare era un pacchetto completo di dolcezza il contrario di Ethan che un pacchetto completo di stronzaggine e un ego talmente grande che non so come riesca a centrare in questo palazzo

"per quanto sono il re della notte o degli accordi da rispettare e non posso usare parte dei miei poteri nel giorno quindi bisogna agire sotto copertura" la voce di Ethan era autoritaria e sembrava che fosse quello a cui tutti erano abituati perché ascoltavano co le orecchie bene aperte ogni singola parola

"o già avvertito il re dei Cartek che partiremo e in questi giorni l'inferno sarà sotto il mio completo comando " prima di questa assemblea Ethan mi aveva spiegato che i Cartek erano i trafficanti di anime e che il loro re controllava l'inferno quando Ethan era sulla terra per quanto riguardava la notte era divisa in ducati con ognuno il suo duca lui amministrava le leggi generali

"bisogna partire il prima possibile" la voce di Ares era piena di affanno era in ansia da giorni per Katrin era chiarissimo che tra loro non c'era solo una semplice amicizia

"per quanto sono d'accordo con Ares non voglio veder morire tutti voi piccoli stronzi prima dovremmo allenarci non usare i nostri poteri visto che siamo in campo nemico se no tutto l'accordo salta e siamo tutti morti" la ragazza che parlo si chiamava Morgan era di una bellezza accecante come la sua personalità aveva un corpo snello fianchi larghi e dei capelli molto ricciuti gli occhi erano affilati come quelli di un gatto Ethan prima mi aveva accennato il fatto che fosse una specie di strega

"sta sera andremo nei regni di sotto dovremmo presentarci a tutti come quelli di sempre Marck tu sarai sempre il mio comandante sempre vigile e a capo delle mio esercito Jaxon tu sarai l'allenatore Ares tu sarai l'uomo di facciata che mi dice sempre tutto fedele al suo re Morgan tu sarai la streghetta che fa pozioni per la corte e che cammina sempre con la testa alta Layla tu sarai la mia accompagnatrice e per quanto riguarda Andros per quanto futile la tua presenza dovrai presentarti a tutti come la guardia del corpo di Layla nessuno dovrà sapere il vero motivo per cui siamo nel regno di sotto ci sono spie ovunque e soprattutto nessuno deve pensare che stare nel mondo umano ci a resi meno temibili."

tutti dovevano avere un ruolo che non rispecchiava la loro vera personalità ma era indispensabile e avrei fatto la accompagnatrice che si fa comandare a bacchetta

"andatevi a rilassare sta sera alle nove in punto si parte e avremo un ballo ad attenderci"

appena mi alzai sentii subito la mano di Andros stringere la mia e allo stesso tempo lo sguardo bruciante di Ethan sulla schiena mi sinceramente non me ne fregava niente avevo bisogno di rilassarmi e di certo parlare con Ethan non mi aiutava sembrava che la sola presenza di Andros lo mandasse su tutte le furie forse anche per questo amavo cosi tanto stare con Andros.