demoni

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Stavo camminando per i piccoli vicoletti della città l'aria era leggermente frizzante e per una volta non avevo pensieri che mi tormentavano c'erano solo le luci della città calde e la strada leggermente ghiacciata che faceva un rumore piacevole sotto i piedi. Un rumore però mi allontano dalla quiete inquietante che si era creata nel mio cervello. Un ragazzo salto con un rumore assordante dal terrazzo di un palazzo che era sopra di me aveva capelli biondi corti con un taglio ordinato occhi azzurri penetranti mi osservavano intensamente si avvicinava con piccoli passi quasi felini come aveva fatto spesso Ethan

"Tu dovresti essere Layla"

"Che cosa vuoi"

"Devi venire con noi"

"Col cazzo"

Si avvicinò velocemente al mio corpo le sue mani mi presero le spalle con fare predatorio con una velocità che lo lascio un attimo di sconcerto gli tirai un calcio in faccia ma il suo viso era molto piú duro come marmo il suo corpo si era subito avventato su di me il mio calcio non l'aveva smosso ma non demorsi altri pugni e calci gli arrivarono e sta volta lo fecero spostare leggermente ma non abbastanza il panico mi pervase il corpo

"La prima volta ti volevo uccidere solo perché eri la figlia di quella puttana ma ora o molti più motivi"

Con una botta di adrenalina tirai fuori dalla mia giacca un piccolo coltellino che portavo sempre con me dopo mio fratello in quegli ultimi mesi mi ero allenata per difendermi e un ragazzo più forte non mi avrebbe rovinata però dei pugni mi arrivarono in faccia. Gli piantai il pugnale dritto nel fianco ripetutamente rabbia tanta rabbia e questo quello che avevo nel cuore

"Grande bastarda capisco perché piaci a Ethan"

Cosa c'entrava Ethan e perché non era già per terra a contorcersi dal dolore mi girai e una figura alta ma non di certo umana con un colore verdastro memorizzato sulla pelle mi fece fermare bloccandomi per le spalle mi prese stringendomi fortissimo provai a scalciare e urlare e morsi pure il suo braccio lui impreco ma non si spostò nemmeno di un millimetro la maschera cade dando il permesso alle lacrime di scendere facendo solchi profondi sulla pelle e in quel momento che capii che forse la maschera e l'unico modo per proteggerti da te stessa dal tuo battito troppo veloce e dal tuo respiro sempre sbagliato e da quel silenzio che sembra sempre palar troppo non ero niente il panico mi fece ritornare notti di ricordi mi tormentando frattumo il mio cuore spezzandolo più di quanto già fosse rotto sentii un ringhio provenire da dietro di me ma ormai scorgevo soltanto buio il ragazzo mi lascio cadere a terra non ero più niente mio fratello era scomparso i miei genitori mi odiavano esisteva l'inferno e il paradiso sentivo soltanto che i miei rapitori stavano combattendo ringhi e urla mi riempivano le orecchie ma il cuore era straziante silenzioso aveva richiuso in me tutto ed era scoppiato come una bomba fredda gelata che mi aveva distrutta sentii una voce in lontananza chiamare il mio nome un ombra alata si stava avvicinando a me pericolosamente ma io ero chiusa in me stessa vedevo soltanto nero

"Angioletto stai bene"

Da l'ombra scorgevo Ethan in ginocchio con le mani sospese sopra il mio corpo con l'intenzione di avvicinarci ma l'unica cosa che vedevo erano due grandi ali che coprivano il mio corpo

"Layla..."

"Layla respira"

Provo a farmi alzare ma non ci riuscivo la paura mi aveva distrutto ci riprovo finché non si stufo e mi prese in braccio facendomi sedere sul suo ventre mi spaventai per quelle enormi ali nere che avevo visto solo una volta ma mi calmai quando la sua mano mi scostò un capello dal volto

"Stai tranquilla angioletto va tutto bene"

Il respiro si placo e rimasi coricata nel suo odore leggero di tabacco nel calore che mi circondava avevo avuto un attacco di panico e lui mi aveva salvato in quel mondo senza speranza stranamente non avevo paura delle sue ali di quel essere che non sapevo che cosa era e prendendomi un attimo di coraggio avvicinai le mani alle ali e accarezzai le piume lui tremo a quel tocco leggerissimo come se sentisse tutto ma poi le ritrasse con estrema velocità e una leggera paura mi scosse il corpo non sapevo veramente che poteri avesse

light of hellDove le storie prendono vita. Scoprilo ora