Finite le lezioni mi incontrai con Joy all'uscita di scuola per andare insieme al campo.
"Rosee! Tutto apposto?"
Mi abbracciò con dolcezza.
"Sisi,gli altri sono già al campo?"
"Si ci aspettano."
Mentre camminavamo per incontrarci con gli altri mi venne in mente il racconto che Joy aveva lasciato a metà la scorsa volta.
Volevo sapere di più,per questo pensai di accenarglielo in quel momento.
"Joy ascolta,volevo chiederti se potevi finire di raccontarmi cosa è successo alla famiglia di Blake. Siccome la scorsa volta non ci sei riuscita."
Il viso di Joy si incupì.
Non ne capivo il motivo,non erano grandi amici,quindi non sapevo perché sembrava farli "male" ripensare a quello.
"Si Rose,hai ragione."
Si fermò davanti a me.
"Quel giorno quando il padre di John avrebbe dovuto accompagnare la mamma di Blake a lavorare avvenne però un imprevisto."
Mi accigliai.
"Che tipo di imprevisto?" Chiesi sempre più curiosa.
"Avvenne un incidente con l'auto che guidava il padre di John."
Rabbrividii,non me lo sarei mai aspettata.
"Purtroppo da questo incidente ne rimase illeso solo il padre,mentre la mamma di Blake non c'è l'ha fatta."
"Oddio."
Rimasi sconvolta da quella rivelazione,non me lo sarei mai aspettata.
"Per questo Blake lo odia così tanto?"
Ora iniziavo a collegare.
"Esatto Rose,ora è meglio se andiamo però,ci staranno aspettando."
"Si hai ragione, scusami."Quando arrivammo al campo gli altri ci avevano riservato i posti.
"Ehi ragazzi,come và?"
Gli salutai e mi avvicinai a loro.
"Vieni Rose,ti ho lasciato il posto." Mi disse Lucas.
Mi sedetti vicino a lui e mi sorrise.
"Ciao ragazze!" Ci salutò allegra Ally.
"Novità! Mi sono fidanzata!"
"Ally! quanto è passata dall'ultimo con cui sei stata?" Disse a quel punto Casey,che non aveva ancora detto nulla.
Lo disse come se fosse un rimprovero,il che mi fece capire che non era la prima volta che succedeva.
"Questa volta è-"
"Quello giusto!" Dissero in coro Joy e Casey,scoppiai a ridere.
Ally le guardava incazzata nera.
"Davvero!"
"Sentiamo chi è il fortunato?"
Intervenne a quel punto Lucas.
"Il capitano della squadra di rugby!"
Disse con un sorriso ebete e gli occhi a cuoricino.
"Oh Gesù,quello dotato di meno neuroni degli altri."
Risi ancora per la battuta fatta da Casey,non sembrava all'apparenza ma era molto divertente.
"Non è vero! Sotto sotto sa essere intelligente..."
"Sotto sotto sotto." Disse una voce alle nostre spalle.
Era arrivato anche Jason.
Joy appena lo vide gli saltò in braccio per abbracciarlo.
Pochi minuti dopo iniziarono gli allenamenti.
Tutti i ragazzi stavano entrando nel campo compreso anche lui: Blake.
Lui a quanto mi era parso di capire era abbastanza bravo,insieme anche al suo amico Ryan.
Strano che Jackson non ci fosse,forse non giocava.
I miei dubbi vennero confermati quando lo vidi arrivare con la divisa addosso mentre si avvicinava ai nostri posti.
Lui,tra i tre,era quello che mi ispirava più fiducia,forse mi sbagliavo,ma sembrava più tranquillo.
"Ehi, è occupato questo posto?"
Si rivolse a me come molta gentilezza.
Appena posai gli occhi nei suoi due iridi scure mi inghiottirono.
"Nono,puoi sederti."
Sentii Lucas irrigidirsi vicino a me,non doveva starli molto simpatico,lo capii anche dall'occhiataccia che gli tirò non appena Jackson si sedette vicino a me.
"Grazie mille,Rose giusto?"
Mi tese una mano,gliela strinsi.
"Si piacere." Gli sorrisi.
"Io sono Jackson." Mi sorrise a rimando.
Gli allenamenti erano iniziati da un po,fin quando arrivò la pausa.
Blake e Ryan si avvicinarono ai nostri posti per farsi passare da Jackson una bottiglietta d'acqua.
"Ehi principessa!"
Mi girai e vidi Blake intento a versarsi dell'acqua addosso dalla bottiglia per rinfrescarsi.
La maglietta bianca che indossava diventò trasparente e si appiccico a tutto il suo corpo,mettendo in risalto gli addominali scolpiti.
Non so perché solo adesso notai i tatuaggi che aveva sia sul lato destro del suo torace che quelli sul braccio sinistro.
Sembrò notare come lo guardavo perché mi rivolse un ghigno e si avvicinò al mio orecchio.
"Ti piace quello che vedi principessa?"
Arrossii subito.
"Io? Ti pare? No,non stavo facendo nulla." Balbettai mentre lui sembrava divertirsi parecchio.
"Ah sì?" Si avvicinò con la bocca al lobo del mio orecchio.
Mi alzai di scatto.
"Che caldo che fa? Io vado a prendere da bere,volete qualcosa? No? Io vado!"
In compenso mi presi le occhiatacce sconvolte di tutti e la risata di Blake.
Diventai rossa come un peperone dalla testa ai piedi.
Okay,ora avevo davvero caldo.
Mentre mi dirigevo alle macchinette mi tolsi la felpa della divisa,rimanendo con la camicia.
"Principessa non pensavo di farti questo effetto."
Mi spaventi talmente tanto che mi volò la bottiglietta dalle mani rotolando fino ai piedi di Blake che era appoggiato allo stipite della porta di emergenza.
Raccolse la bottiglia e si avvicinò.
"No,io avevo davvero caldo."
Dissi abbassando la testa dalla vergogna,cercando di coprire il rossore che piano piano si divampò sulle guance.
"Non credo."
Alzai lo sguardo solo per ritrovarmi intrappolata nel suo sorriso.
Aveva il sorriso di un angelo,ma non uno qualunque,un angelo oscuro.
Mi soffermai quasi troppo.
Dovevo andarmene.
"Dammi la bottiglietta." Provai a riprendermela,ma lui oggi era in vena di scherzi a quanto pare.
Sollevò il braccio impedendomi di acchiapparla.
La differenza di altezza era notevole, io ero solo un metro e cinquanta,mentre lui doveva essere circa un metro e novanta data la differenza.
"Tieni principessa prenditela."
"Ma ti credi divertente!"
Mi stavo incavolando.
Mi alzai persino sulle punte dei piedi ma non riuscivo ad arrivarci.
L'intelligentone che non era altro iniziò ad indietreggiare,fino a quando non inciampò e cademmo entrambi.
Mi sporsi e riuscii a prendere la mia bottiglietta che era caduta sul pavimento,ma subito dopo notai di trovarmi in una posizione davvero poco fraintendibile.
Ero finita a cavalcioni su di lui,mentre lui aveva le mani affondate nei miei fianchi per cercare di attutirmi la caduta.
Arrossii ancora di più rispetto a prima e uno strano calore invase il mio corpo quando iniziò a far scivolare le sue mani sulle mie cosce scoperte.
La differenza tra il gelo del metallo dei suoi anelli con il calore del suo corpo mi fece sussultare e mi alzai immediatamente.
Fece anche lui lo stesso e mi rivolse un sorrisetto.
"S-scusami,io vado." Non so come mi uscirono quelle parole di bocca,ma subito dopo mi ritrovai immediatamente fuori da scuola.Tornata a casa ero ancora stordita dall'accaduto,ma non ci volle nulla a farmene dimenticare per qualche secondo perché non appena entrata vidi mia mamma aspettarmi sulla soglia.
"Rose,hai dieci minuti per cambiarti,poi usciamo."
Oggi la giornata sembrava non finire più.
"Ciao anche a te mamma,ai suoi ordini!"
Salii di corsa le scale e mi andai a cambiare.
Misi una maglietta a maniche corte over e dei pantaloncini di jeans.
Presi il mio solito zainetto e scesi.
"Puntuale come un orologio svizzero,visto mamma!"
"Sisi,forza andiamo."Inutile dire che girammo tutti i negozi senza alcun risultato.
I vestiti che c'erano nei negozi non li vedevo adatti a me,o erano troppo attillati e direi che per il mio fisico meglio evitare,o se trovavo qualcosa che mi piaceva addosso non mi piaceva per nulla.
Mancava un solo negozio ancora da vedere,ma ormai mi ero demoralizzata troppo,vedere in giro i fisici delle altre ragazze a cui stava bene tutto mi ha fatto passare la voglia di fare shopping,succede sempre.
"Dai Rose entriamo qui,vediamo se trovi qualcosa."
Era un negozietto davvero carino.
Non volevo qualcosa né di troppo elegante ma neanche tanto casual.
Girai un po fin quando vidi un vestitino che mi fece illuminare lo sguardo.
Era rosa,il mio colore preferito.
Era attillato sul corpetto con delle bretelline a reggerlo,la scollatura a cuore e cadeva a balze fino a metà coscia.
Era di un rosa delicato con dei micro-glitter,era perfetto.
"Mamma provo questo."
"Va bene ti aspetto fuori dal camerino,vai tesoro."
Appena lo indossai e mi vidi allo specchio rimasi stupita,mi piaceva davvero tanto come mi stava,le balze coprivano perfettamente la pancia,senza accentuarla.
"Mamma cosa ne pensi?"
"Oddio Rose,sei stupenda!"
Disse coprendosi la bocca con le mani.
"È perfetto,lo prendiamo?"
"Si mamma,questo va bene."Spazio Autrice:
Ciao!
Che dite? Vi sta piacendo la storia?
Se avete consigli ditemi pure.
Spero si riuscire ad aggiornare presto.
Baci baci -Eddy 💗🫶🏻
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One hundred roses
Storie d'amoreRose una ragazza di diciassette anni,si è appena trasferita a Miami,lei è la solita brava ragazza, moooolto timida con un passato molto crudele alla spalle.Per casualità si imbatte nel cattivo ragazzo di turno della scuola. Ma qualcosa lega i due in...