12 gennaio 2022
SAMUELE
Trenta. La mia prima, spero di tante, soddisfazioni universitarie. L'esame orale di economia aziendale era andato meglio di quanto potessi aspettarmi, e ora mi sentivo leggero dopo giorni di nervoso trascorsi a ripassare tutti gli appunti e le dispense del corso.
Dopo l'Epifania, con i ragazzi avevamo organizzato delle sessioni di studio online che ci avevano consentito di distrarci il meno possibile in chiacchiere futili. Di contro, non avevo ancora potuto chiarire con Margherita, che sembrava ben intenzionata a non rivolgermi più la parola, e non ero riuscito a parlare con Fil di quanto accaduto a Capodanno con Valerio. Ora che eravamo liberi dall'esame, avrei messo a posto queste due faccende in sospeso.
Uscii dal bagno del dipartimento dove mi ero dato una rinfrescata veloce e raggiunsi i miei amici giù al bar. Erano le undici e mezza del mattino e, ovviamente, non poteva mancare l'occasione di brindare con un bicchiere di prosecco a questo primo nostro successo.
Avevamo preso tutti un voto sopra il ventotto, Luca addirittura si era guadagnato la lode, per cui l'atmosfera era di grande gioia.
«Cin Cin! Complimenti per il tuo primo trenta! Sei stato più bravo di me» Filippo fece tintinnare il suo calice di succo d'ananas con il mio. Nonostante il nostro chiarimento, la sua avversione per gli alcolici non era passata ma non sembrava dispiacersene.
«Grazie, Anche il tuo ventinove è un ottimo voto.»
«Non mi lamento di certo. Mancini ha provato a metterci in difficoltà in tutti i modi possibili, e con me alla fine ci è pure riuscito. Ma al prossimo esame non mi farò fregare»
Adoravo il suo ottimismo e mi rincuorava l'idea di poter contare a lungo sulla nostra amicizia. Speravo che il legame che avevamo da poco ritrovato non si sarebbe più spezzato, e affinché ciò non accadesse doveva continuare ad essere alimentato dalla costante fiducia reciproca.
«Senti Fil, pranziamo insieme? Vorrei discutere con te di una cosa, ma prima devo assolutamente parlare con Margherita. Se ti va bene, dopo ti aggiornerò su tutto.»
Annuì come se si aspettasse il mio invito.
«Certo. Intanto che parli con lei, chiamo mia sorella e le dico di non aspettarmi per pranzo»
Si allontanò lasciandomi solo e, raccogliendo tutto il coraggio di cui disponevo, mi avvicinai a Margherita che stava chiacchierando allegra con Luca e Daniela.
«Marghe, posso rubarti cinque minuti?»
Il suo sorrise si spense lasciando il posto a un ghigno sarcastico.
«Solo cinque te ne bastano per scusarti?»
Arrossii perché non si era trattenuta dal farsi sentire da Luca e Daniela che, facendo finta di niente, avevano provato a riprendere la loro conversazione.
«Hai ragione, non saranno mai sufficienti. Probabilmente, non basterebbe un'ora. Ma vorrei davvero chiederti scusa per come mi sono comportato nei tuoi confronti»
Incrociò le braccia in un gesto protettivo, almeno non sembrava volermi attaccare di nuovo.
«Ok, va bene. Usciamo di qua che intanto mi fumo una sigaretta.»
La seguii fuori dal locale fino al retro dell'edificio, in modo da ripararci dal vento e stare fuori da orecchie indiscrete. Mi piantò i suoi occhi castani addosso in attesa che iniziassi il mio discorso, la sigaretta già in bocca e una mano che rovistava nella borsa in cerca dell'accendino.
«Perdonami, mi sono comportato da vero idiota e lo so di averti ferita. Non era mia intenzione. Credevo sul serio di voler provare a uscire con te, ma ho capito che in realtà ti stavo solo prendendo in giro.» Ero decisamente agitato da quel confronto e avevo sputato tutte le parole fuori a raffica.
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Sunrise (You're my... vol. 1 - BoyXBoy)
Romance𝗟𝗔 𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜𝗔 𝗥𝗜𝗠𝗔𝗥𝗥À 𝗦𝗨 𝗪𝗣 𝗙𝗜𝗡𝗢 𝗔𝗟𝗟𝗔 𝗙𝗜𝗡𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝟮𝟬𝟮𝟰 🌈 Filippo è un ragazzo solare che affronta la propria omosessualità con orgoglio. La sua vita è sempre stata molto tranquilla e fortunatamente non ha mai dovuto sc...